Quest’anno si festeggia un compleanno decisamente importante per gli appassionati Pokemon: ricorrono infatti i 25 anni dalla nascita della saga di carte collezionabili, videogiochi e serie tv più amate di sempre. Per celebrare Nintendo ha deciso di riportare in auge due capitoli amatissimi, usciti per Nintendo DS nel 2006, rinominandoli Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente: un’avventura che farà vivere momenti di nostalgia ai fan di vecchia data e trascinerà tutti gli altri appassionati in un’avvincente storia ricca di miti e leggende, tra le più acclamate di sempre.
Non importa se i giocatori hanno già esplorato la regione di Sinnoh in passato o se questa sarà la prima volta: ad attenderli ci sarà una fantastica avventura rivisitata per Nintendo Switch. La storia originale è stata riprodotta fedelmente, mentre alcune funzioni tornano con una veste tutta nuova, tra cui una grafica colorato e modernizzata. Il risultato è un’emozionante avventura nella regione di Sinnoh dal tocco nostalgico e innovativo allo stesso tempo.
Come sono nati i Pokemon?
Dobbiamo ringraziare Satoshi Tajiri, che tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90 decide di trasformare il suo hobby d’infanzia, collezionare insetti con l’altro suo grande amore, il mondo dei videogiochi.
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Dopo anni di prove e di studi, gli insetti diventano pocket monsters, mostriciattoli tascabili da catturare, allenare e soprattutto scambiare con altri giocatori: 151 creature più o meno esplicitamente ispirate a vari animali, in grado di evolversi e di affascinare dapprima il Giappone intero e, dal 1998 in poi, il resto del mondo, entrando a gamba tesa nell’immaginario comune e affermandosi come icona pop a tutti gli effetti. Nasce così il franchise multimediale più redditizio al mondo, con vendite stimate oltre i 100 miliardi di dollari.
Pokemon: serie tv e film
Il successo di Pokémon è talmente inarrestabile da diventare un cartone animato, trasmesso per la prima volta in Giappone nell’aprile del 1997. La prima serie TV rappresenta uno step molto importante per la saga, perché è proprio grazie a lei che nel 1999 i Pokemon sbarcano in Europa, in contemporanea all’uscita dei primi videogiochi Pokémon Rosso e Pokémon Blu. Da allora, la serie animata conta 1175 episodi della serie principale, insieme ai 23 film e ad un nutrito numero di storie collaterali. Alla fine di marzo 2020, la serie animata è stata trasmessa in 176 Paesi e regioni diversi in oltre 30 lingue ed è attualmente disponibile su Netflix in 217 Paesi con diversi doppiaggi e sottotitoli.
A seguire, il debutto cinematografico dei Pokémon nel 1998 con “Mewtwo colpisce ancora” che raggiunse i 36 milioni di dollari di box office, di cui oltre 4 milioni di euro solo in Italia (giusto per dire, noi millenials dobbiamo ancora riprenderci dal trauma di vedere Pikachu trasformato in pietra).
L’ultima apparizione dei mostriciattoli tascabili su grande schermo è del 2019 con Detective Pikachu, che si è affermato come il film tratto da un videogioco più redditizio della storia con 436 milioni di dollari di incassi.
25 anni di Pokemon
Il primo quarto di secolo di vita dei Pokémon ha visto questo fenomenale marchio vendere più di 380 milioni di copie con oltre 70 videogiochi, tra spin-off e titoli della serie principale, rendendolo uno dei franchise di videogame più grande della storia, secondo solo all’intramontabile Super Mario. I capitoli più venduti in assoluto sono stati proprio i primi, ovvero Pokémon Rosso, Blu e Verde (versione giapponese mai arrivata in Occidente), con oltre 31 milioni di copie, seguiti da Pokémon Oro e Argento, con più di 23 milioni di copie, e i titoli che hanno segnato l’esordio della saga su Nintendo Switch, Pokémon Spada e Scudo, che hanno venduto più di 22 milioni di unità infrangendo il record di 6 milioni di vendite nella sola settimana di lancio. Dai 151 iniziali, i Pokémon sono passati attualmente all’incredibile cifra di 898, gradualmente introdotti in 8 generazioni di giochi che sono arrivati, nel tempo, a parlare ben 9 lingue.
Italia: campioni di Pokemon
Pokémon ha anche un’attivissima scena competitiva in cui l’Italia è tra i Paesi più forti al mondo: basti pensare che a detenere un titolo a livello mondiale è attualmente il 26enne Leonardo Bonanomi. Nel 2020, durante la prima competizione globale dedicata ai videogiochi Pokémon Spada e Scudo, la Pokémon Players Cup, la metà dei qualificati europei era composta da italiani e, sui 16 posti disponibili per la finalissima, ben 3 sono stati occupati da giocatori provenienti dal Bel Paese. Per dare un’idea della portata del fenomeno torneistico, i montepremi delle competizioni mondiali possono arrivare a garantire al primo classificato fino a 10mila dollari per il videogioco e 25mila dollari per il Gioco di Carte Collezionabili.
Pokemon: il gioco di carte
Non bisogna ovviamente dimenticare anche il gioco di carte, uno dei fenomeni Pokémon più popolari. Si tratta infatti di uno dei giochi di carte collezionabili di maggior successo di tutti i tempi, che dal 2004 in poi ha visto un incredibile incremento di vendita: in tempi recenti, più precisamente nell’anno fiscale 2019/2020, The Pokémon Company ha venduto 1,6 miliardi di carte, che sono diventati ben 3,7 miliardi in quello successivo, con un aumento delle vendite del 43%. Dal 1996 al 2020 sono stati creati 92 differenti set, divisi per generazione, per un totale di 34,1 miliardi di carte prodotte e tradotte in 13 lingue.
Il successo dei Pokemon è innegabile e pochi altri prodotti nella storia dell’intrattenimento sono stati capaci di unire molteplici generazioni di bambini, ragazzi e, ormai, adulti.
La domanda rimane una sola: eiete pronti ad andare, o finalmente tornare, nella regione di Sinnoh?