Il cioccolato fa bene? Fondente sì. Ecco i perché.
Intanto chiariamo quando si può definire fondente il cioccolato: semplice, se ha un contenuto di cacao puro tra il 70 ed il 99%. Ed è solo così che possiamo parlare di cioccolato che fa bene al nostro organismo.
Definito non a caso “cibo degli dei”, il nome scientifico del cacao è Theobroma che, dal greco, significa proprio theos = dio e broma = nutrimento.
E questo non solo perché è buonissimo ma perché concedersi un pezzetto di cioccolato ogni tanto fa bene al nostro corpo per diverse validissime ragioni.
Tutte le analisi mediche e le più recenti ricerche scientifiche a livello internazionale sono concordi nel dire quanto il cioccolato fondente faccia bene alla salute.
I benefici del cioccolato fondente
Innanzitutto contiene antiossidanti. É stato ampiamente dimostrato che il cacao del cioccolato fondente ha un alto contenuto di polifenoli e flavonoidi, anche più del vino e del tè.
Grazie all’elevata concentrazione e al loro effetto benefico, si può dire che il cioccolato protegge le cellule dall’effetto dannoso dei radicali liberi.
Questi antiossidanti naturali riducono:
- colesterolo, anche grazie alla presenza di acidi grassi mono e polinsaturi (il cioccolato fondente infatti contiene fino al 35% di acido oleico, lo stesso che si trova anche nell’olio di oliva)
- ipertensione
- malattie cardiovascolari e cerebrovascolari (ictus)
- infiammazione sistemica, cioè l’avvio di processi infiammatori costanti nell’intero organismo.
Inoltre, portano benefici alla pressione arteriosa e anche alla pelle, dato che aumentano il livello di protezione dai raggi UV.
Garantiscono l’ottimale funzionamento del fegato, del sistema immunitario e dei capillari.
Altre proprietà particolari del cioccolato fondente:
- è il migliore antidepressivo naturale, grazie alla presenza del triptofano, sostanza che agisce a livello cerebrale portando a uno stato euforico e di buon umore
- inibisce lo stimolo della tosse, grazie alla teobromina, sostanza contenuta nei semi del cacao, ferma lo stimolo della tosse persistente
- contribuisce a farci raggiungere il senso di sazietà, grazie all’alto contenuto di fibre
- è un alimento importante per mantenersi reattivi e per aumentare il proprio apprendimento
- ha un indice glicemico piuttosto basso e quindi può essere consumato anche da persone affette da diabete evitando il picco glicemico. Infatti, prima di essere trasformate in cioccolato, le fave di cacao contengono pochissimi zuccheri naturali
- contiene minerali quali ferro, rame, magnesio, e potassio che hanno un effetto preventivo in patologie come diabete di tipo 2, ipertensione e anemia.
Per tutti questi motivi il cioccolato, se scelto bene, non è un alimento proibitivo neanche per chi sta seguendo una dieta!
Il cioccolato fondente fa bene al cuore…in tutti i sensi
Aveva ragione Casanova, che faceva recapitare alle dame che voleva sedurre degli omaggi di cioccolato: il cacao fa aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere, come la serotonina, l’ormone della felicità, ed è anche ricco di feniletilamina, la stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo.
Ma non solo. I flavonoli sono il principale tipo di flavonoidi trovati nel cioccolato fondente e la loro assunzione può ridurre l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Hanno un effetto molto positivo sulla salute del cuore perché contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna e migliorano il flusso sanguigno al cuore oltre che al cervello. I flavonoli del cioccolato fondente possono aiutare anche a rendere le piastrine del sangue meno viscose e capaci di coagulare, riducendo il rischio di infarto ed ictus.
Qual è la dose quotidiana consigliata di cioccolato fondente?
Per godere degli effetti benefici del cioccolato fondente è consigliabile mangiarne non più di 20/30 grammi al giorno, quindi un contenuto calorico di circa 150-250 calorie. In questo modo l’eventuale introito calorico in eccesso può essere smaltito senza particolari difficoltà.
Sopra questi quantitativi, oltre a perdere i vantaggi dell’assunzione di cacao, si rischia di cadere nel cosiddetto “cioccolismo”, ovvero pensare che con il cioccolato possiamo immediatamente sentirci meglio ma dato che il suo effetto è solo temporaneo, c’è il rischio di ritrovarsi a mangiare spesso cioccolato con il risultato di introdurre troppe calorie nell’organismo.
Importantissimo poi lasciar perdere i cioccolatini farciti, le merendine al cioccolato, anche se fondente, e tutti quei tipi di cioccolato troppo elaborati, per esempio il cioccolato aromatizzato e quello con aggiunta di ripieni vari (frutta secca, frutta candita, creme, liquori, spezie etc.).
E già che ci siete evitate l’abbinata cioccolato e latte. Secondo alcuni studi, infatti, questo ne annullerebbe tutte le proprietà antiossidanti perché il latte cattura i flavonoidi impedendone l’assorbimento nell’intestino e riducendo i relativi effetti cardioprotettivi.
Quando evitare di mangiare cioccolato
Ultime raccomandazioni.
L’assunzione di cioccolato dev’essere tenuta sotto controllo se non proprio evitata in caso di:
- sintomi ansiosi
- gravidanza e allattamento
- sindrome del colon irritabile e diarrea in genere
- tachicardia e aritmia
- osteoporosi
- gastrite
- ernia iatale
- reflusso gastroesofageo
- ulcere
- mal di testa o emicrania (la serotonina ha un effetto vasodilatatore)
- intolleranza o allergia al nickel
Ricordate, infine, che contiene caffeina, quindi i bambini non devono ingerirne grandi quantità.