Lookiero da qualche anno spopola sui social, incuriosendo molti (me compresa) con il suo servizio di personal shopper online.
Ho deciso di mettermi in gioco e testare il servizio. Io, indecisa cronica, ma pur sempre molto esigente allo stesso tempo in materia di stile.
Lookiero sarà riuscito a fare centro anche con me?Ecco la mia opinione
Il mio personal shopper sarà riuscito a inquadrare il mio stile, ad azzeccare gusti e perché no, a stupirmi con effetti speciali?
Sono una di quelle che in pizzeria si fanno scegliere la pizza dagli altri, incapace di scegliere tra le mille proposte del menù. Una caratteristica che di base, avrebbe fatto di me la candidata ideale per provare un servizio di personal shopper online, a distanza, quasi al buio. Allo stesso tempo però, do moltissima importanza al guardaroba e certi aspetti per me sono, o sono diventati, fondamentali.
I segreti del successo di Lookiero: intervista ai personal shopper della piattaforma
Step n°1 il questionario Lookiero per creare il mio profilo
Ero tesa, si può dire? Ho cercato quindi di essere il più precisa e meticolosa possibile per mettere alla prova il mio futuro personal shopper.
Una cosa va detta: le domande di Lookiero per creare il proprio profilo sono molte e davvero molto precise, cosa fondamentale per riuscire a tracciare il profilo degli utenti nel modo più fedele possibile.
Colore degli occhi o capelli, statura, forma del corpo, stile di appartenenza e preferenze nel valorizzare una o più parti del corpo. Il plus? Lo spazio “libero” dove poter aggiungere qualche informazione suplementare riguardo a gusti o altro.
Personalmente ho detto a Lookiero di essere molto attenta all’armocromia, aspettandomi quindi dei look che fossero in linea con i miei colori (sì, ho anche voluto metterli alla prova, sono sincera).
I segreti del successo di Lookiero: intervista ai personal shopper della piattaforma
Altra cosa, con gli anni sto cercando di fare acquisti più responsabili e sostenibili: una componente che ad oggi è molto importante per me e che dovrà esserlo sempre più in futuro.
Infine, se si vuole mettere in gioco bisogna essere disposti a farlo fino in fondo: ho quindi indicato di voler essere stupita, con il desiderio di sperimentare con il mio look e il mio guardaroba.
Step n°2 l’attesa della box di Lookiero è come aspettare la mattina di Natale
Questa forse la parte più eccitante.
Ho aspettato la mia prima box Lookiero un po’ come si aspetta il Natale, tenendo d’occhio gli aggiornamenti sul sito, scattando ogni volta che suonava il citofono.
L’attesa di un ordine è sempre entusiasmante, ancora di più se si tratta di un ordine a scatola chiusa, una box “sorpresa” che qualcuno ha pensato per noi.
Step n°3 l’arrivo della box Lookiero a casa con una piccola sorpresa
Dopo una trepidante attesa, è arrivata la mia prima box di Lookiero.
Eccitazione alle stelle, curiosità a mille. Sembra stupido, ma credo fermamente che questa sia una delle prime ragioni del successo del servizio di personal shopping online di Lookiero.
L’effetto sorpresa è sicuramente assicurato, e lo si vive proprio come una coccola, un regalo, un po’ come se tornassimo bambini. Una sensasazione che spezza dolcemente la nostra routine aggiungendo un piccolo piacere in più.
Non me lo aspettavo, ma ho scoperto che il contenuto della box viene accompagnato da un biglietto personalizzato, una lettera di “spiegazione” firmata dal proprio personal shopper di Lookiero.
Mi è piaciuto perché mi ha confermato che la selezione fatta da Giulio (il mio personal shopper!!!) non era affatto stata fatta a caso, ma secondo alcuni criteri precisi. E così, ecco che mi venivano “giustificati” nel dettaglio le scelte di ogni capo della box di Lookiero. Un piccoo dettaglio in più, una “cosa in più” che per me ha fatto molto, e ha reso il tutto ancora più “personalizzato”.
Step n° 4 il contenuto della box di Lookiero con i capi scelti dal mio persona shopper online
Ogni box contiene 5 capi o accessori, da poter abbinare e mixare. La mia conteneva: un maglioncino a righe Tom Tailor, una camicia azzurra polvere B Young, una minigonna stampata con balze Vero Moda, un paio di jeans chiari Cindy e un abito lungo French Connection.
Le mie prime impressioni: incantata al primo sguardo dall’abito nero stampato di French Connection.
Anche al secondo sguardo tra l’altro, dopo averlo provato e notato come stesse perfetto anche in lunghezza (cosa complicatissima per me essendo alta 1,57 m).
Un po’ perplessa su gonna e maglioncino. La camicia non mi dispiaceva mentre i jeans mi hanno un po’ spaventata in quanto la scelta dei jeans è da sempre un’impresa mica da ridere per me, non sempre (anzi, anche piuttosto raramente) portata a casa con successo.
Step n°5 le indicazioni del mio personal shopper di Lookiero
Così, Giulio, il mio personal shopper, mi spigega il perché di queste scelte per me. Ha tenuto conto della mia stagione armocromatica per quanto possibile (io sono Summer Soft), ma ha messo al primo posto nella scelta la mia attenzione verso una moda più sostenibile. Un punto decisamente a suo favore.
Così, camicia e gonna (che mi suggerisce di abbinare insieme) sono in viscosa e con etichetta Ecovero.
Giulio mi suggerisce quindi di indossarle insieme e abbinarle a collant, stivaletti e blazer. Se avessi visto quella gonna in store non l’avrei nemmeno provata, sono sincera. E invece? Invece mi sta “stranamente” benissimo, cosa che mi ha stupito positivamente.
La camicia mi piace ma probabilmente l’avrei considerata un po’ banale e scontata. In realtà il fatto di essere in voscosa le regala una vestibilità diversa che mi piace moltissimo. E il colore è sicuramente tra quelli che mi sta meglio in assoluto. Una bella scoperta.
Come secondo look, ecco i jeans. Scelti perché senza poliestere al suo interno, ma con 1% di elastano per dar un tocco stretch. Questi, ecco questi, sono davvero la rivelazione di questa box di Lookiero. Una vestibilità perfetta che mi ha lasciato letteralmente di stucco. Io faccio una gran fatica a trovare i jeans perfetti per vestire la mia silhouette. Uno sconosciuto, a distanza, ha fatto centro. Pazzesco, no?
Giulio mi consiglia di abbinare i jeans al maglioncino di Tom Tailor. “Caldo in palette. So che ci sono delle linee camel ma nel complesso rimane comunque freddo”. Buon punto. Altro capo che probabilmente non avrei mai scelto. Eppure, mi piace molto. Anche abbinato alla camicia tra l’altro.
Ultimo, l’abito lungo di French Connection. Nello spazio libero, avevo anche indicato di voler un abito nuovo per le feste di fine anno. Così, Giulio ha scelto per me un abito anch’esso in viscosa, dalla vestibilità assolutamente perfetta, che ho sì indossato per le feste, ma che rimane perfetto anche per tutti i giorni con un paio di stivali e un cappotto.
Ultimo step, il verdetto finale dell’esperienza di Lookiero, ecco la mia opinione personale
Ho scelto non solo di tenere tutti i capi (che ho già indossato più volte) ma ho soprattutto scelto di rifare l’esperienza, e sono quindi in trepidante attesa della mia seconda box Lookiero.
Ho scelto di rimanere sulla fascia di prezzo media, e ora, ho opzionato la box “sporadica” che non arriva quindi con una cadenza precisa (trimestrale per esempio) ma su richiesta.
Intanto, per agevolare il mio personal shopper sui miei gusti, faccio ogni giorno il “gioco” di Lookiero che offre la possibilità, connettendomi al mio profilo, di indicare “sì o no” a foto di abbigliamento e accessori, così da aiutare i personal shopper a capire meglio i miei gusti. Semplice, veloce e ludico.
Ora non mi resta che aspettare il prossimo capitolo della mia storia con Lookiero.