La salute mentale, proprio come quella fisica, è fondamentale per il benessere individuale e per permettere di vivere un’esistenza soddisfacente e appagante. Così come ci si rivolge al medico per fastidi o dolori fisici, sarebbe quindi opportuno contattare uno psicologo in presenza di malessere emotivo o mentale. Nonostante negli ultimi anni l’opinione pubblica sia diventata più aperta a riguardo, non abbiamo ancora l’abitudine di dare la stessa importanza ai problemi di natura fisica e psicologica. A causa di stereotipi duri a morire, di idee negative infondate e di una mancanza di informazioni accessibili e accurate, esiste infatti ancora uno stigma legato a disturbi psichici e alla psicoterapia. Molti pensano erroneamente che cercare sostegno presso uno psicologo sia qualcosa di cui vergognarsi, e la discriminazione a riguardo è ancora forte. Per una società in cui tutti possano sentirsi bene con sé stessi è quindi necessario affrontare e sconfiggere questo stigma una volta per tutte.
Lo stigma impedisce di chiedere aiuto
Il giudizio negativo verso chi soffre di disturbi psichici si manifesta all’interno della società, con articoli o notizie fuorvianti sui media, oppure conversazioni superficiali tra conoscenti o sul luogo di lavoro, e ha poi conseguenze su tutti noi. Per esempio, una persona che inizi a manifestare malessere legato a problemi psicologici potrebbe aver interiorizzato l’idea che iniziare un percorso di psicoterapia sia qualcosa di strano e di cui vergognarsi, e non è così in grado di chiedere aiuto. Di conseguenza, i sintomi rischiano di aggravarsi e la qualità della vita della persona in questione diminuirà ulteriormente, con potenziali conseguenze negative a livello lavorativo, sociale e affettivo.
In altri casi, il problema può manifestarsi nelle reazioni di conoscenti, amici o familiari: chi ammette di essere in cura da uno psicologo si sente a volte isolato dai suoi affetti, e fatica quindi a raggiungere il miglioramento sperato.
Riconoscere e affrontare lo stigma
Ammettere in prima persona di essere influenzati dallo stigma e lavorare attivamente per lasciarselo alle spalle è un primo importante passo per acquisire maggiore consapevolezza sui propri bisogni emotivi e psicologici. In alcuni casi, può valere la pena di iniziare un percorso di terapia online, così da trovare supporto in modo discreto e senza dover affrontare il giudizio altrui. Su questo sito, ad esempio, è possibile contattare uno psicologo psicoterapeuta con cui avere colloqui in rete, comunicando quindi da casa in tutta comodità e mantenendo la massima privacy. Provare in prima persona i benefici della psicoterapia, e ritrovare un equilibrio emotivo e mentale che favorisce il benessere quotidiano, contribuirà a combattere le idee negative a cui un tempo si prestava ascolto.
Si potrà poi discutere della propria esperienza quando ci si sente pronti, e iniziando con le persone più vicine, quelle che pensiamo sapranno mostrare maggiore solidarietà e comprensione. In questo modo ci si può sentire un po’ meno soli, lasciandosi alle spalle il senso di solitudine e isolamento che accompagna spesso il malessere emotivo e mentale. Trovare qualcuno disposto ad ascoltare, senza giudicare né imporre la propria opinione, è un passaggio fondamentale del percorso di guarigione e miglioramento.
Esperienze personali e informazioni accurate
Per quanto riguarda la società in generale, lo stigma legato alla psicoterapia e alla salute mentale si può rompere solamente attraverso la diffusione di informazioni accurate e prive di pregiudizi. Queste possono passare in parte attraverso le testimonianze di persone che hanno avuto difficoltà a livello psicologico e le hanno superate grazie al supporto di un professionista. Tra le celebrità più giovani, molte star del pop hanno raccontato episodi e periodi cupi, dimostrando così ai fan che chiunque può soffrire di disturbi mentali e che non è qualcosa di cui vergognarsi. In futuro, possiamo sperare che parlare del proprio malessere e trovare il supporto di cui si ha bisogno diventerà una cosa del tutto naturale.