Abbiamo incontrato Nicole Cavallo, Direttore Creativo di Nicole Milano, nel suo atelier di Milano, durante un evento con più di 650 promesse spose. Con oltre 180 mila follower su Instagram, Nicole è un punto di riferimento per le spose, per gli abiti da sposa e per i consiglio sul fatidico giorno del matrimonio.
Intervista a Nicole Cavallo, Direttore Creativo di Nicole Milano
Come è nata la tua passione per gli abiti da sposa? La passione è nata guardando mia mamma e mia nonna, perché entrambe hanno fatto questo lavoro. È interessante il fatto che io dicevo sempre che non avrei mai voluto fare questo lavoro nella mia vita, poiché non ne potevo veramente più di abiti da sposa, non li volevo più vedere, tanto che ho scelto di studiare economia. Poi è successo che vivendo comunque in questo ambiente con abiti da sposa ogni giorno, mi è venuto naturale cominciare a guardarmi intorno e continuare sulle orme della mia famiglia.
Quando eri bambina cosa sognavi di fare? Ho sempre voluto lavorare nella moda, ma mi sarebbe piaciuto lavorare nella moda uomo. Poi nel corso degli anni ho appreso e imparato (ance involontariamente) tutte le nozioni che ruotano attorno al mondo della sposa, inteso sì come abito da sposa, ma proprio anche come giorno speciale per la sposa, fatto soprattutto di emozioni, perché l’abito da sposa è l’abito per la vita.
Al giorno d’oggi tu credi che il matrimonio sia il momento più importante della vita? Forse non è il momento più importante della vita, perché immagino che anche la nascita di un figlio sia tra questi, ma certamente è un momento importante. Indipendentemente dall’aspetto religioso, il significato del matrimonio è un atto di coraggio e di unione: le persone si scelgono a vicenda, pubblicamente e civilmente.
Cosa hai organizzato per l’arrivo della nuova collezione? Prima delle vacanze estive volevo organizzare un momento di incontro con tutte le “mie” spose e abbiamo creato un evento al quale si sono iscritti in 650 tra ragazze e accompagnatori.
Cosa provi a essere diventata un punto di riferimento così importante per i tuoi follower? Mi piace tanto, perché mi rendo conto che il matrimonio è anche un momento in cui ci si sente un po’ perse, tra le varie cose a cui pensare e gli ostacoli da superare. Gli imprevisti ci sono, ma avere indicazioni base su come comportarsi nel giorno fatidico è utile ed è per questo che ho scelto di creare questi tutorial che piacciono tanto.
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Quali sono gli errori più comuni che fanno le spose? Il giorno del matrimonio possono succedere diverse cose, ma non credo che siano errori, più che altro sono avvenimenti; un errore, che credo facciano in molte è quello di non godersi fino in fondo l’esperienza, perché magari si è troppo in ansia. Altro errore che si può fare è quello di scegliere un abito che non rappresenta fino in fondo la sposa, optando per un abito solo perché si viene influenzati da altre persone: questa cosa purtroppo succede ancora.
Nel mondo social tu sei molto seguita. Hai mai avuto il timore di diventare un’influencer temporay, nel senso che le persone ti seguono fino al giorno del matrimonio e poi non più? Cerco di diversificare. Mi piace la sposa, ma mi piace anche la moda e il lifestyle, ma la verità è che le persone, da quando si sposano, amano vedere anche gli altri sposarsi e quindi anche se sono già sposate, a molte piace vedere i nuovi abiti e ne sono entusiaste.
Cosa ci puoi raccontare della nuova collezione? Come sarà? Per me è sempre difficile dire come sarà la collezione, perché abbiamo talmente tanti abiti che faccio fatica a riassumerli. Usciamo con 350 abiti a collezione e con questi cerchiamo di raggiungere un po’ tutte le spose e tutti gli stili. La novità è la ricerca dei pizzi dei materiali e delle costruzioni interne: cerchiamo sempre di migliorare il fitting e anche di provocare un po’ le spose con qualcosa di leggermente meno tradizionale.
Nicole Couture: la nuova collezione di vestiti da sposa di Nicole Milano
Parliamo di sostenibilità. È vero che c’è un progetto per riutilizzare gli abiti da sposa? La sostenibilità è molto difficile nel mondo della sposa, perché l’abito da sposa viene utilizzato una volta e poi non più, ma si possono fare alcune azioni. Si può fare “second life”: per una selezione di abiti, dopo il matrimonio, la sposa può tornare da noi e ri-lavoriamo gratuitamente l’abito accorciando e inserendo parti in contrasto. Oppure, quello che facciamo è fornire una “versione normale” e una “versione eco-friendly” perché la nostra idea non è quella di imporre il sostenibile, ma è farlo conoscere… e devo dire che sta funzionando bene.
Cosa vorresti fare dopo, “da grande”? Vorrei continuare a vestire più spose possibili, ma mi piacerebbe proporre una visione di abito da sposa molto più personale e anche un po’ fuori dagli schemi. Il mio desiderio darebbe quello di conciliare di più il mondo sposa con il mondo moda.
