Dopo tre lunghi anni di attesa (complice anche la pandemia) è disponibile in streaming la prima parte della quarta stagione di Stranger Things, serie-evento di casa Netflix.
In questa nuova stagione Stranger Things diventa “adulta” (un po’ come i suoi protagonisti): già nei primi minuti di apertura si capisce che il tono è molto più cupo, con una riflessione su come Hawkins sia una comunità danneggiata dalla tragedia, in particolare un riferimento alla fine della terza stagione, quando diverse persone sono morte in un’esplosiva battaglia a tre tra agenti russi, una creatura chiamata “Mind Flayer” e una banda di preadolescenti.
Il primo episodio, però, capovolge tutto ciò che sappiamo: e se Brenner non fosse il mostro che Undici ci ha fatto credere?
Stranger things: cosa succede nelle nuova stagione
Stranger Things inizia la sua quarta stagione tornando all’inizio, ovvero al 1979. La scena si svolge all’Hawkins Lab prima che Undi scappasse. “Cos’hai fatto?” Il dottor Martin Brenner (Matthew Modine) chiede minacciosamente a un giovane Undici (Millie Bobby Brown) mentre diversi cadaveri giacciono intorno a loro.
Cosa ha fatto allora, accidentalmente o meno, che ha dato origine gli eventi collegati al terrificante mondo del Sottosopra?
Prima di poter avere una risposta, dobbiamo però tornare al “tempo presente” (almeno per la serie), ovvero il 1986.
La banda si è frantumata. Undici (Millie Bobby Brown) si è trasferita in California con la famiglia Byers, dove, priva dei suoi superpoteri, riceve il classico trattamento da ragazza nuova che viene presa di mira dalla hit girl del liceo locale. Dustin (Gaten Matarazzo) e Mike (Finn Wolfhard) stanno cercando di mantenere vivo il sogno di Dungeons & Dragons, ma hanno perso Lucas (Caleb McLaughlin) a causa della squadra di basket e il desiderio di non essere un bullo vittima di bullismo. Max (Sadie Sink), che ha concluso la stagione 3 come un amato membro del loro gruppo, da allora si è ritirata nel proprio dolore e nella confusione per la morte cruenta di suo fratello Billy (Dacre Montgomery). Nancy (Natalia Dyer) è la direttrice del giornale della scuola, mentre Robin (Maya Hawke) parla al suo collega e migliore amico Steve (Joe Keery) della sua cotta proibita per una ragazza.
E Hopper (David Harbour)? Una delle questioni lasciate in sospeso dalla terza stagione è sicuramente la presunta morte dell’amato agente di polizia, nonché padre adottivo di Undi. Ovviamente Jim è ancora vivo, detenuto in Kamchatka dagli agenti sovietici.
Naturalmente, Hawkins è di nuovo in mortale pericolo: un demone chiamato Vecna, assetato di menti turbate, sta facendo strage fra i giovani in città. L’unica salvezza pare essere Undici, ma come farà la giovane ragazza a ritrovare i propri poteri?
La nuova maturità di Stranger Things
L’arco narrativo di Hawkins sembra il classico Stranger Things, ma con un ulteriore livello di maturità. I protagonisti, nonostante la loro giovane età, sono ormai esperti nell’arte delle indagini soprannaturali. Il modo in cui svelano il mistero della nuova minaccia di Hawkins è davvero soddisfacente ed è merito di qualcosa che Stranger Things ha sempre fatto bene: i ragazzi di Hawkins sono intelligenti e, mentre tirano avanti i vari fili di ciò che sta accadendo nella loro città traumatizzata, non solo ritroviamo alcune squadre che abbiamo già imparato ad amare nei capitoli precedenti, come Dustin e Steve, ma ne vengono introdotte alcune nuove e sorprendenti, come Robin e Nancy e anche il nuovo personaggio Eddie, interpretato in modo carismatico da Joe Quinn, è un’aggiunta davvero gradita che si inserisce perfettamente nel gruppo.
La trama di Hopper è tutt’altra storia: ci sono momenti in cui sembra uno spettacolo completamente diverso, ma non è una brutta cosa. È senza dubbio la parte più cupa della stagione, ma è anche meravigliosamente girata e piacevolmente ricca di azione. Inoltre, regala a David Harbour alcuni momenti emotivi per brillare mentre Hopper affronta il suo viaggio più difficile di sempre.
La parte migliore dell’arco narrativo californiano, nel frattempo, è l’eccezionale interpretazione di Millie Bobby Brown nei panni di una Undici molto in difficoltà e le tanto attese rivelazioni sul suo passato. Le altre parti della trama ambientate in California, sfortunatamente, si sentono per lo più piuttosto fuori posto nello schema più ampio delle cose, nonostante i loro tentativi di sollievo comico.
La stagione 4 di Stranger Things
La stagione 4 è la prima stagione di Stranger Things ad essere rilasciata in due parti e diventa subito abbastanza ovvio il perché. Questa stagione è grande, non solo in termini di durata degli episodi, ma in ciò che i co-creatori Matt e Ross Duffer stanno cercando di realizzare ampliando la storia in vari luoghi e gruppi di personaggi e persino introducendo un nuovo efficace cattivo. È un progetto incredibilmente ambizioso rispetto alle origini e a volte questo si sente, per lo meno nei momenti più lenti di questi primi 6 episodi. Ma per la maggior parte è un approccio che funziona molto, facendo affidamento soprattutto affidamento su di ciò che è stato costruito nelle stagioni precedenti e allo stesso tempo prendendo alcune nuove eccitanti strade che fanno sì che non sembri un rimaneggiamento di quanto già visto negli episodi precedenti.
Stranger Things: cosa accade nell’episodio 4
Storicamente, il quarto episodio delle stagioni di Stranger Things è generalmente considerato il momento in cui i colpi di scena fanno da protagonisti, colpendo i fan e “Dear Billy” non fa eccezione. Ci sono sequenze in cui si passa da un film d’azione ad alto budget a un agghiacciante film horror soprannaturale con più di qualche omaggio ad alcuni classici degli anni ’80, ma ciò che eleva tutto è il ritratto di Max di Sadie Sink. La sua interpretazione è davvero degna di nota, con Sink che porta con grazia il peso di tutto ciò con cui Max ha a che fare in questa stagione, incluso il nostro nuovo cattivo di cui sopra, Vecna.
Ultimi episodi di Stranger Things
In effetti, tutto sembra un po’ più elegante in questa stagione, in senso positivo. Gli effetti riescono persino a fare un salto di qualità rispetto alla già impressionante stagione 3 (soprattutto perché questa stagione trascorre molto più tempo nel sottosopra) e ci sono alcuni splendidi paesaggi, in particolare intorno alla desolata prigione russa. Questo consente al regista di ogni episodio di essere libero ed utilizzare alcune delle riprese di transizione tra le trame, rivelando occasionalmente dei bei parallelismi visivi tra di loro.
La parte 1 di questa quarta stagione di Stranger Things prepara decisamente le basi per un finale col botto. Le performance, in particolare quelle di David Harbour, Millie Bobby Brown e Sadie Sink, sono tutte di prim’ordine, il nuovo cattivo Vecna è opportunamente terrificante e ci sono degli splendidi effetti speciali. Non tutte le trame di questi episodi extra-lunghi funzionano altrettanto bene, ma nessuna si sente indegna del tempo speso. Dovremo aspettare e vedere se la stagione 4 manterrà le promesse con gli ultimi episodi di luglio, ma per ora possiamo dire che questi episodi sono valsi l’attesa.
CREDITI: STRANGER THINGS. (L to R) Priah Ferguson as Erica Sinclair, Gaten Matarazzo as Dustin Henderson and Caleb McLaughlin as Lucas Sinclair in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022