Seppur è una piaga prettamente maschile può interessare anche le donne. Parliamo della caduta dei capelli. È uno degli accadimenti più preoccupanti a livello fisico ed estetico, che muta il nostro aspetto e alle volte intacca le nostre certezze e sicurezze. Fortunatamente l’innovazione tecnologica viene in soccorso anche dell’estetica e oramai il trapianto di capelli è un’operazione lineare e semplice, da day hospital, che permette di ottenere una chioma folta, anche come non si è mai avuta. Ecco di seguito cinque curiosità su questo trattamento.
L’autotrapianto in due tecniche (ma non per tutti) e la clonazione
Cominciamo le cinque curiosità riguardanti il trapianto di capelli proprio dalle tecniche utilizzate. L’autotrapianto di capelli va per la maggiore ma non è ideale per tutti i pazienti. La principale problematica che nega ad alcuni pazienti di sottoporti al trapianto di capelli con questa tecnica risiede nel punto di partenza: a seconda del grado di calvizie o diradamento si può intervenire o meno chirurgicamente. Essendo pur sempre un intervento, lo specialista potrebbe optare per un recupero del diradamento o calvizie con terapie galeniche o la cosiddetta PRP, cioè plasma ricco di piastrine. Ancor prima d’ipotizzare un autotrapianto, dunque, bisogna fare un’analisi dell’attuale condizione di diradamento dei capelli o calvizie. L’intervento chirurgico scaturisce dal fallimento (o impossibilità) dei metodi alternativi e meno invasivi.
All’interno dell’autotrapianto vi sono due tecniche diverse: la tecnica STRIP o FUT (Follicolar Unit Transplantation) e la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction). La STRIP è una tecnica in cui si effettua l’escissione di una losanga prelevata chirurgicamente, che può contenere circa 4.000 unità follicolari, mentre la FUE è una tecnica in cui si estraggono le singole unità senza richiedere necessariamente un taglio. Non vi è una tecnica migliore dell’altra ma semplicemente una più indicata rispetto all’altra, a seconda del paziente. A ogni modo la scelta non è del paziente ma dello specialista, il quale deciderà dunque se effettuare la FUT recuperando maggiori unità follicolari o la FUE recuperandone decisamente meno.
Per chi volesse spingersi oltre, abbracciando l’innovazione tecnologica e gli aggiornamenti relativi anche al trapianto di capelli, esiste un’altra opzione: clonazione capelli trapianto. Anziché l’autotrapianto con le diverse tecniche, lo specialista in accordo col paziente può optare per una clonazione dei capelli (anche conosciuta come moltiplicazione dei capelli). Questa neo tecnica permetterebbe di contrastare la perdita dei capelli. Questo procedimento scaturisce da nuovi studi scientifici, che ribalterebbero un assunto finora univoco: se vi è calvizie totale nello scalpo i follicoli sono assenti. I recenti studi avrebbero dimostrato che non è così poiché vi è presenza di cellule staminali, dunque con possibilità di clonare i capelli. In sintesi, si andrebbero a prelevare dalle zone “vive” le cellule follicolari per andarle a impiantare, clonare e quindi moltiplicare (con diversi metodi di coltura) in altre zone “morte”, tornando ad avere una produzione dei capelli omogenea.
L’importanza di affidarsi a professionisti del settore
Il trapianto di capelli è divenuto un business appetibile sia per i professionisti ma soprattutto per i ciarlatani. Spesso, le novità nel campo della chirurgia estetica passano prima dalle zone remote del Mondo o particolari Paesi in cui vi è una maggior richiesta (soprattutto nella fascia povera della popolazione). Per questo motivo, anche nel trapianto di capelli, esistono i professionisti e i ciarlatani. Per distinguerli basta “poco”. Innanzitutto è buona prassi informarsi sugli studi, gli anni di specializzazione e i workshop di aggiornamenti fatti dallo specialista. Se ciò non bastasse, si può optare per un semplice accorgimento: nessun chirurgo darebbe una soluzione “generale” e placebo o prometterebbe risultati eccelsi a discapito del caso che si ha di fronte. Le troppe promesse, spesso, sono un campanello d’allarme.
A confermare la necessità di un professionista è l’operazione del trapianto di capelli che, a tutti gli effetti, è un intervento chirurgico con le conseguenti difficoltà e/o complicanze. Per effettuare un trapianto di capelli servono diverse figure specializzate e un intero team professionale tra cui oltre il chirurgo: un anestesista e almeno quattro o cinque infermieri (che siano specializzati in chirurgia). La cosa positiva è che, solitamente, un intervento di una sola seduta basta ai più per risolvere i problemi di calvizie. Si richiede un nuovo intervento nel caso di un lungo lavoro o difficoltà nel trapianto di capelli.
Per quanto riguarda i prezzi è tutta una questione di quale tecnica si utilizza: dai 4.000 ai 6.000 euro per la FUE e dai 3.000 ai 6.500 euro per la FUT. Il prezzo può aumentare e diminuire in base alle sedute programmate e/o la quantità di unità follicolari da trapiantare. Per i più preoccupati nessun timore: il trapianto dei capelli è un intervento che si svolge in piena sicurezza, senza alcuna possibilità di contrarre infezioni o di subire un rigetto delle unità follicolari da parte del corpo. Come ogni intervento chirurgico, vi saranno delle indicazioni da seguire ma niente di preoccupante.