La Regina Elisabetta II ci ha lasciato dopo 96 anni di vita e sette decenni di Regno. Tutto il mondo piange la sua scomparsa e, come dopo ogni grande lutto di rilievo di grandi personaggi della Storia, arriva il momento di esaminare quanto questi abbiano avuto impatto sulla cultura popolare, sotto ogni punto di vista.
È corretto chiedersi, dunque, quali erano i piatti preferiti da Queen Elizabeth II, da cosa era composta la sua alimentazione giornaliera che l’ha mantenuta in salute fino ad arrivare alla veneranda età di 96 anni, e come questi abbiano influito sulla cultura alimentare e sul cibo che ogni giorno si presenta sui tavoli da pranzo di tutto il mondo.
A queste domande non può che rispondere l’ex Chef di Buckingham Palace Darren McGrady, che nel suo libro Eating Royally: Recipes and Remembrances from a Palace Kitchen offre una sbirciatina dietro le quinte della cucina e della sala da pranzo del Palazzo Reale.
Nel suo libro McGrady, che è stato lo Chef personale della Regina Elisabetta per 15 anni dal 1982 al 1993, racconta che la sovrana aveva abitudini alimentari più semplici di quelle che potremmo immaginare. Certo, non mancavano i menu delle Cene di Stato e di altre lussuose celebrazioni composti da piatti più complessi e fantasiosi, ma nella sua vita quotidiana, la Regina non era solita fare spuntini a base di caviale e champagne.
La sua alimentazione quotidiana era piuttosto semplice, nonostante fosse preparata da Chef di altissimo livello. Ad esempio, le piaceva fare colazione con una tazza di tè con latte e senza zucchero, accompagnata da pane tostato e marmellata oppure da una tazza di cereali con frutta assortita, al massimo un paio di biscotti. Se non aveva impegni importanti o ricevimenti, preferiva pranzi e cene leggere.
McGrady racconta anche che la Regina detestava i piatti con l’aglio o con troppa cipolla. Una dieta austera, povera di grassi e ricca di fibre, nonostante non mancassero alcuni peccati di gola come i tramezzini con salmone affumicato e cetrioli, i biscotti da tè, gli scones con panna e marmellata.
Early Grey, il tè preferito dalla Regina Elisabetta
La giornata della Regina iniziava con una tazza di Early Grey, il suo tè preferito (si dice che Twinnings fosse la marca prediletta). Un classico tè nero al profumo di bergamotto, bevuto con latte e senza zucchero, a cui Elizabeth era così “devota” tanto da influirne sulla popolarità: secondo la rivista specializzata Fresh Tea, infatti, il tè nero al bergamotto è diventato il quinto gusto di tè più amato al mondo.
L’Early Grey è diventato il tè che più viene associato alla Famiglia Reale e non c’è dubbio che la sua popolarità sia incrementata grazie alla preferenza di Sua Maestà. In generale, comunque, Elisabetta aveva delle vere e proprie manie riguardo al tè: infatti, a seconda del tipo di foglie usate per l’infusione, chiedeva acque minerali specifiche per esaltarne ogni sapore.
Il cioccolato, passione segreta della Regina
Pare che Queen Elizabeth II amasse profondamente il cioccolato, in ogni sua forma. Oltre a biscotti e brownies, amava in particolare la Dundee Cake, un dolce natalizio tipico scozzese composto da frutta secca, uvetta e ciliegie candite (ricorda un po’ il nostro panettone), che consumava prevalentemente durante l’ora del tè.
Ma la sua vera passione era la famosa Chocolate Biscuit Cake, preparata utilizzando dei semplici biscotti da tè immersi in una ganache al cioccolato, da raffreddare in frigorifero prima di rivestirla di un ulteriore strato di cioccolato.
Di questo dolce la Regina andava matta: ogni giorno era richiesto ai pasticceri di corte, da mangiare prevalentemente mentre era in viaggio. Addirittura Chef McGrady racconta che, se ne avanzava una parte, per assicurarsi che non venisse sprecato neanche un boccone, chiedeva di mandare gli avanzi al castello di Windsor, per terminarli lì. Veniva trasportata sul treno Londra-Windsor dallo chef, che viaggiava con la torta mangiata a metà tenuta in una scatola sulle ginocchia. Una torta amata dall’intera corte, tanto da essere servita al matrimonio del Principe William.
Gin e cocktail per la Regina Elisabetta
Durante gli eventi ufficiali, Queen Elizabeth II beveva quasi sempre solo acqua. Ma quando non lavorava, la sua preferenza era tutta per il Gin, tanto da produrre il proprio, realizzato con ingredienti dei giardini di Buckingham Palace e Sandringham House. I suoi cocktail preferiti erano il Martini e Gin e Dubonnet, quest’ultimo composto da un vino aromatizzato dal sapore molto erbaceo, servito con molto ghiaccio e una fetta di limone.
Alcune testimonianze riferirono che, soprattutto in giovinezza, forse anche complice l’influenza della Regina madre, grande bevitrice, Elisabetta si concedeva quattro drink al giorno, tra le mura di Buckingham Palace.
Crustless Tea Sandwiches
Il tradizionale rito inglese del tè pomeridiano risale al 1840, quando la Duchessa di Bedford chiese qualcosa di leggero per riempire lo stomaco tra pranzo e cena. Anche la Regina Elisabetta faceva “merenda” quotidianamente, durante l’ora del tè: la sua preferenza era per i crustless sandwich, cioè dei panini a cui veniva tolta la crosta, preferibilmente conditi con salmone affumicato e crema di formaggio. Neanche a dirlo, il panino “senza crosta” della Regina è diventato iconico.
Carne e pesce, amati dalla Regina
Seguendo un antico detto, si dovrebbe “fare colazione come un re, pranzo come un principe e cenare come un povero”. Queen Elizabeth sembrava seguire alla lettera queste parole, visto che preferiva un pasto leggero composto da proteine preparate in modo semplice, accompagnate da verdure.
Sportiva di lunga data, era una grande appassionata di carne, soprattutto di cervo, che cacciava personalmente, di pesce cotto alla griglia come il salmone pescato dal fiume Dee a Balmoral Castle o la sogliola, accompagnati sempre da un contorno di verdure, meglio se provenienti dal suo orto personale.
Ma la preferenza della Regina per la carne si ritrova anche in cibi più semplici; si dice, infatti, che amasse gli hamburger, realizzati con carne di cervo, ma non amava le patate, così come la pasta, i cereali e i carboidrati in generale, perché considerati troppo “indigesti”. A cena riservava sempre lo spazio per il dessert, a cui non rinunciava quasi mai, e per la frutta, soprattutto pesche e fragole.
Cibi vietati e poco amati
Carne sì, ma rigorosamente non al sangue. Secondo il protocollo di corte, infatti, questo tipo di cottura poteva creare problemi di salute, dunque era proibita non solo per la Regina, ma per tutti i reali. Per lo stesso motivo e per evitare intossicazioni ed allergie, erano proibiti i frutti di mare, i crostacei o i piatti troppo speziati. Vietati anche aglio e cipolla, che a parer suo potevano creare “disturbi di relazione”, inadatti allo svolgimento delle mansioni di corte.
Bevande
Elisabetta II preferiva accompagnare il pranzo con un bicchiere di vino e la cena con un Martini, per rilassarsi dopo una lunga giornata. Prima di andare a dormire aveva l’abitudine di sorseggiare, sola o in compagnia di Filippo, un calice di champagne.
God save the Queen!
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