The World’s 50 Best Bars per la prima volta, dopo 14 anni, lascia Londra e si sposta a Barcellona. La cerimonia più famosa che premia i Migliori Bar al mondo si è svolta il 4 ottobre ed è stata trasmessa in diretta in tutto il mondo. “Per la prima volta nella sua storia la cerimonia dei The World’s 50 Best Bars lascia Londra per approdare a Barcellona”, ha dichiarato infatti Mark Sansom, director e presentatore della classifica.
E a trionfare sul podio sono stati degli italiani: guidato dal toscano Giacomo Giannotti, è il Paradiso di Barcellona il Miglior Bar al mondo 2022, vincendo il Premio Perrier The World’s 50 Best Bars oltre che il Best Bar in Europe. È la prima volta nella storia che un bar al di fuori di Londra o New York si posiziona al primo posto della classifica.
In seconda posizione sale il Tayēr + Elementary di Londra ed il Sips sempre a Barcellona sale dal 34esimo al terzo posto, facendo guadagnare la medaglia di bronzo ad un altro italiano, Simone Caporale. Della città catalana anche Two Schmucks, al settimo posto, mentre invece perde posizioni il Connaught Bar di Londra, guidato dagli italiani Agostino Perrone (insignito del Roku Industry Icon Award), Giorgio Bargiani e Maura Millia. Lo storico bar londinese ha mantenuto il primo posto per due anni ed ora scende all’ottavo posto.
Tra i cocktail bar migliori al mondo, sono diversi anche quelli presenti a Città del Messico (Licorerìa Limantour vince il Best Bar of North America) e New York. New entry di quest’anno che incredibilmente si posiziona direttamente al sesto posto è il Double Chicken Please di New York.
L’Italia presente nella classifica dei World’s Best Bars 2022
Per l’Italia è stato un anno bellissimo e sono numerosi gli italiani presenti nella classifica dei Migliori Bar al mondo. A Milano e Roma, infatti, si aggiungono per la prima volta in classifica Firenze e Napoli.
Al 16esimo posto troviamo il Drink Kong di Roma di Patrick Pistolesi (che guadagna tre posizioni), mentre il segretissimo 1930 Cocktail Bar di Milano è al 35esimo posto. Scalano la classifica anche le novità Locale Firenze (39esimo) e L’Antiquario a Napoli (46esimo).
In retrocessione, invece, lo storico Camparino in Galleria di Milano (che scende dal 27esimo al 73esimo) e The Court a Roma (dal 64esimo al 77esimo posto). Freni e Frizioni di Roma è all’86esimo posto, e ciò conferma il fatto che oggi i cocktail bar devono essere luoghi ospitali e aperti a tutti.
Ma l’Italia è presente anche all’estero: oltre a Paradiso e Sips, da segnalare Argo di Hong Kong (al 28° posto), diretto da Lorenzo Antinori, il Maybe Sammy di Sidney (al 29esimo), lo Zuma di Dubai (al 38esimo) e l’ingresso del Bulgari Bar di Dubai al 50° posto, locale guidato da Dario Schiavoni.
The World’s Best Bars 2022: i premi individuali
Non solo locali e cocktail bar, ma anche barman e bartender. Il World’s Best Bars ha assegnato anche diversi premi individuali:
- Campari One to Watch Award al Roda Huset di Stoccolma
- Ketel One Sustainable Bar Award al Little Red Door di Parigi
- Altos Bartenders’ Award a Jean Trinh di Alquimico a Cartagena
- Siete Misterios Best Cocktail Menu al Juliana di Guayaquil (Ecuador)
- 50 Best The Blend Scholarship a Drew Fleming del Kiki Lounge, Isola di Man
- Roku Industry Icon Award ad Agostino Perrone del The Connaught Bar di Londra
- Michter’s Art of Hospitality Award all’Hanky Panky di Città del Messico
La classifica dei World’s 50 Best Bars
Sono presenti 26 città nella classifica dei The World’s 50 Best Bars, con 14 new entry: oltre a Firenze e Napoli, vi sono Atene, Bangkok, Buenos Aires, Chicago, Dubai, Hong Kong, Lisbona, Londra e New York, quest’ultima la città più rappresentata con 6 bar in classifica.
- Paradiso, Barcellona
- Tayēr + Elementary, Londra
- Sips, Barcellona
- Licorería Limantour, Città del Messico
- Little Red Door, Parigi
- Double Chicken Please, New York
- Two Schmucks, Barcellona
- Connaught Bar, Londra
- Katana Kitten, New York
- Alquimico, Cartagena
- Handshake Speakeasy, Città del Messico
- Jigger & Pony, Singapore
- Hanky Panky, Città del Messico
- BKK Social Club, Bangkok
- Salmon Guru, Madrid
- Drink Kong, Roma
- Coa, Hong Kong
- Floreria Atlantico, Buenos Aires
- The Clumsies, Atene
- Baba au Rum, Atene
- Cafe la Trova, Miami
- Attaboy, New York
- Satan’s Whiskers, Londra
- Tropic City, Bangkok
- Kumiko, Chicago
- Sidecar, Nuova Delhi
- Tres Monos, Buenos Aires
- Argo, Hong Kong
- Maybe Sammy, Sydney
- Swift, Londra
- Line, Atene
- Baltra Bar, Città del Messico
- Manhattan, Singapore
- Overstory, New York
- 1930 Cocktail Bar, Milano
- Dante, New York
- A Bar with Shapes for a Name, Londra
- Zuma, Dubai
- Locale Firenze, Firenze
- Red Frog, Lisbona
- Cantina OK!, Sydney
- CoChinChina, Buenos Aires
- Himkok, Oslo
- Carnaval, Lima
- Galaxy Bar, Dubai
- L’Antiquario, Napoli
- Employees Only, New York
- Bar Benfiddich, Tokyo
- Lucy’s Flower Shop, Stoccolma
- Bulgari Bar, Dubai
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