È stata la “semplice” idea di piegare il metallo invece di saldarlo che ha cambiato la vita di Federica Paoli e Biagio Castellani, i trentenni fondatori di Situér Milano: a Pitti hanno presentato i loro oggetti iconici, perfetti per la casa, ma anche per hotel, showroom e negozi.
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Il marchio, nato da meno di tre anni, ha profonde radici nel mondo della lavorazione dei metalli, ereditate da Biagio dall’azienda di famiglia Castellani , che produce scaffalature industriali e mobili metallici in Toscana. Ed è proprio lì che, dopo vari esperimenti, è nata la caratteristica curvatura, ad oggi brevettata, per cui sono conosciuti.
Intervista a Federica Paoli di Situér Milano
Come è nato il brand? Il brand nasce dall’azienda di famiglia di Biagio, la Castellani, che dal 1960 produce arredo industriale e tutto il comparto di magazzino fino ad arrivare anche agli allestimenti per negozi e uffici. La produzione è interna all’azienda, che da sempre lavora il metallo. Noi ci siamo ritrovati all’interno dell’azienda, lui in quanto proprietario con la famiglia e io in veste di designer e da lì, avendo la produzione a disposzione, ci siamo cimentati con lo sperimentare con materiali e processi produttivi, arrivando a proporre lo stesso arredo classico tradizionale e industriale, in una nuova veste. Abbiamo così presentato tutto il comparto di scaffalature inserendo i accessori e finiture colorate, dando vita ad un arredo di design. Potremmo dire che io sono la parte creativa e lui quella manageriale.
Ci puoi raccontare un po’ le peculiarità di questa curvatura che è la caratteristica principale dei prodotti? La curvatura è una piegatura che assume la forma di una curva ed è nata sperimentando con il tubolare in metallo: abbiamo colto le potenzialità della nostra produzione sviluppando questa particolare lavorazione che ci permette di togliere la saldatura dal processo produttivo, in favore di questa curvatura che consente di avere un processo produttivo eco-sostenibile, perché non abbiamo materiale di scarto della saldatura e non abbiamo neanche i fumi. Quindi il lavoro è stato fatto sia dal punto di vista estetico, perché la curva non è più un confine che delimita gli oggetti, ma parte integrante dell’oggetto stesso, sia dal punto di vista di innovazione del processo produttivo, considerando anche che il metallo è 100% riciclabile.
Questa curvatura è resistente? Dagli studi che abbiamo effettuato con l’ufficio tecnico e i vari ingegneri, è emerso che la curvatura è addirittura più resistente rispetto alla saldatura, poiché la saldatura permette una rottura del metallo con conseguente fusione, con la curvatura a freddo, invece, riusciamo a non disgregare le proprietà del metallo, rendendolo molto più resistente.
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I disegni sono tutti opera tua? Principlamente sì, ma ci sono anche alcuni pezzi nati dalla collaborazione con altri designer, come Lorenzo Guzzini.
Quanto costano più o meno questi articoli? I prezzi vanno dai 200 euro fino ad arrivare anche ai 600 ma ci sono pezzi anche sui 1.500 euro nella parte dei componibili.
Dove si possono comprare le vostre creazioni? Si possono acquistare sul nostro sito direttamente dalla sezione shop online, oppure si può prendere un appuntamento per visitare lo showroom e vedere insieme i vari allestimenti e arredi.
Avete in programma nuove collaborazioni per il futuro? Al momento stiamo valutando diversi progetti. Sicuramente abbiamo il desiderio di espanderci sempre di più nel settore degli allestimenti per eventi e per il comparto moda, perché al 90 % realizziamo progetti e allestimenti per negozi moda e showroom, lavorando direttamente con i brand moda.