In occasione della giornata internazionale dell’istruzione, la piattaforma Novakid, leader nell’insegnamento dell’inglese ai bambini tra i 4 e i 12 anni, ha svolto un’analisi delle abitudini di apprendimento dei bambini.
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Emerge, come è facile immaginare, che l’EdTech influisce di molto sulle abitudini di apprendimento nei bambini e nei giovanissimi; lo studio condotto da Novakid ha visto protagonisti 700 insegnati online e 10.000 genitori di bambini e bambine tra i 4 e i 12 anni che avessero alle spalle un’esperienza di apprendimento online.
Dallo studio si evidenza come la maggior parte dei bambini abbia facilità a creare legami con l’insegnante online: il 66% dei bambini è riuscito a socializzare facilmente con il proprio docente online.
Tra i principali motivi di frustrazione nei giovanissimi c’è la ripetizione, ma si accodano anche la noia, gli errori e le correzioni da parte di genitori e docenti. Sono i maschi, rispetto alle femmine, a sentirsi maggiormente frustrati di fronte a noia e ripetizione.
Stando a quanto riportato dai genitori, si evince che i bambini sono più facilitati ad apprendere da soli: il bambino impara meglio se da solo e non in apprendimento in gruppo.
“Abbiamo scoperto che alla maggior parte dei bambini piace interagire con l’insegnante in un ambiente online. È un segnale importante per l’intera comunità educativa: lo schermo non rappresenta una barriera e non impedisce neanche ai bambini più piccoli di creare un legame con l’insegnante e di vivere al meglio l’esperienza di apprendimento. Allo stesso tempo, il settore dell’EdTech dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo di contenuti educativi che incoraggino i bambini a un apprendimento autonomo, coinvolgente e di qualità. Crescere una generazione curiosa e indipendente è fondamentale per dare una spinta al futuro,” ha dichiarato Max Azarov, AD di Novakid.