Quali sono le mete preferite dagli studenti italiani che decidono di svolgere all’estero singoli semestri o interi anni scolastici? Lo rivela WEP che ha stilato la classifica delle 10 destinazioni predilette.
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Studiare all’estero sta diventando sempre più frequente e gli italiani che decidono di fare questa esperienza sono davvero molti. Se da una parte c’è chi sceglie di rimanere in Europa, dall’altra c’è chi preferisce cambiare continente, optando sempre più spesso per Stati Uniti e Canada.
WEP, organizzazione leader nel settore dedicato agli scambi culturali e linguistici ha realizzato la top 10 delle mete preferite dagli studenti italiani che vogliono studiare all’estero. Ecco la classifica:
- Canada
- USA
- Irlanda
- Australiano
- UK
- Germania
- Francia
- Spagna
- Nuova Zelanda
- Sudafrica
Di fronte a questi dati si evince come le preferenze degli italiani siano tornate in linea con la normalità pre-pandemia da Covid-19, mettendo in mostra anche l’aumento degli studenti che scelgono di fare esperienze scolastiche all’estero.
“I soggiorni studio all’estero durante le superiori rappresentano un’occasione unica per i giovani che vogliono apprendere una lingua straniera e confrontarsi con una sfida che contribuisca alla loro crescita personale e, a lungo termine, anche professionale”, afferma Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia. “Non esiste una meta migliore di un’altra, normalmente le famiglie prediligono le destinazioni anglofone per questioni linguistiche, ma in questo tipo di esperienza è centrale l’aspetto culturale, l’arricchimento personale dei ragazzi deriva principalmente dalla loro predisposizione al confronto e dalla voglia di scoperta. Per tutti gli studenti che intraprendono questa sfida, riteniamo abbia molta importanza il percorso di formazione pre-partenza, che prevede sia momenti di formazione online con la piattaforma di e-learning WEP Campus, sia attività in presenza come WEP Challenge. Un momento fondamentale di incontro per tutti gli studenti in partenza per un viaggio studio all’estero, che si danno appuntamento nelle principali città italiane per attività di formazione e prove inerenti al concetto “out of comfort zone” con lezioni frontali e urban games, preparandosi al meglio per una delle più belle avventure scolastiche” conclude Diana Frattini.