L’alitosi, comunemente nota come “alito cattivo“, è un problema molto diffuso che può causare disagio sociale e limitare la vita sociale delle persone che ne soffrono. L’alitosi può essere causata da molteplici fattori, che vanno da una semplice questione di igiene orale a problemi di salute più profondi, per i quali è necessario consultare uno specialista.
In genere l’alitosi può essere associata ad altri sintomi fastidiosi, che tendono a comparire subito dopo i pasti e durante la digestione. Per questo è necessario anche imparare a riconoscere le cause del reflusso gastroesofageo che, come vedremo, è un problema strettamente correlato a quello dell’alitosi. In genere l’alito cattivo non deve destare preoccupazione, soprattutto se si tratta di una condizione che si verifica di rado. Tuttavia è sempre meglio parlarne con un medico di fiducia perché, come vedremo, può trattarsi di un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Come riconoscere l’alitosi
Il modo più semplice per riconoscere l’alitosi è chiedere a un amico o a un familiare di annusare il proprio respiro. Il punto è che, molto spesso, chi soffre di alitosi non se ne rende conto, il che può causare imbarazzo e disagio sociale in ambienti esterni al nucleo familiare o relazionale.
Un’altra tecnica per riconoscere l’alitosi è quella di annusare il proprio alito su un fazzoletto di carta o sulla mano e odorarlo. In genere l’odore sprigionato dall’alito deve risultare particolarmente acre, soprattutto la notte e al risveglio ma, com’è facile immaginare, non è così semplice rendersene conto da soli.
Quali sono le cause più frequenti di alitosi?
Le cause dell’alitosi possono essere molteplici e, in molti casi, legate a problemi del cavo orale. Uno dei principali fattori che contribuiscono all’alitosi è la scarsa igiene orale, che favorisce l’accumulo di placca batterica e tartaro sui denti e sulla lingua.
Anche la presenza di carie o di gengiviti può causare l’alitosi, così come l’uso di protesi dentarie o apparecchi ortodontici che favoriscono la formazione di batteri. Inoltre può essere causata da patologie a carico dell’apparato respiratorio, come sinusiti o tonsilliti, e dal reflusso gastroesofageo. Infine alcune abitudini alimentari, come il consumo di cibi piccanti o di alcolici, trovano correlazione con la fuoriuscita di alito cattivo.
Vista l’ampia varietà di cause scatenanti è necessario indagare sul nostro stile di vita, valutando se sia il caso di migliorare l’igiene orale con appositi prodotti o sottoporsi a controlli specialistici.
È possibile prevenire l’alitosi? E come?
Prevenire o alleviare l’alitosi è fondamentale per evitare il disagio sociale che essa può causare. La prima regola da seguire è quella di mantenere una buona igiene orale, spazzolando i denti almeno due volte al giorno e passando il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo.
Inoltre è importante effettuare almeno una volta all’anno una visita di controllo dal dentista per valutare lo stato di salute del cavo orale e prevenire la formazione di carie e gengiviti. Altre accortezze utili possono essere quella di evitare il consumo di alimenti che possono causare l’alitosi, come cibi piccanti e alcolici, e di bere molta acqua per mantenere idratata la bocca.
Quando è il caso di consultare un medico?
In genere l’alitosi non deve destare preoccupazione, specialmente se si tratta di una condizione occasionale o legata a fattori come la dieta o lo stress. Tuttavia se questa condizione persiste nel tempo o è associata ad altri sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie, è importante consultare un medico per valutare la presenza di patologie più gravi.
Lo stesso vale per i casi in cui l’alitosi è associata a problemi di digestione o a dolori addominali, situazioni per le quali è possibile che si tratti di reflusso gastroesofageo. In ogni caso solo un medico potrà chiarire come procedere per migliorare l’odore del nostro alito e individuare la causa scatenante.
Rimedi naturali per contrastare l’alitosi
Una volta appurato che non ci sono particolari problematiche di salute, legate al cavo orale, al tratto respiratorio o all’intestino, potremo valutare l’impiego di metodi naturali per attenuare l’alitosi. Per esempio possiamo iniziare dal mantenimento di una buona igiene orale, facendo ricorso ad uno spazzolino elettrico, ad un dentifricio specifico e, infine, a filo interdentale e collutorio apposito.
È fondamentale spazzolare i denti due volte al giorno, usando sempre il filo interdentale per a rimuovere i batteri che possono causare l’alitosi. Inoltre suggeriamo l’uso di un raschietto per la lingua, luogo prediletto per la proliferazione dei batteri che causano l’alitosi. Pulirla regolarmente può aiutare a ridurre l’odore sgradevole e a mantenere il cavo orale in salute.
Un altro rimedio naturale molto efficace per contrastare l’alitosi è l’uso di erbe aromatiche, tipo il prezzemolo e la menta. Esse hanno proprietà antiossidanti e antibatteriche e possono aiutare a ridurre l’odore sgradevole. Oppure possiamo provare con gli oli essenziali, come l’olio di tea tree e l’olio di menta, noti per essere molto efficaci nel contrastare l’alitosi.
Infine consigliamo di mantenere una dieta equilibrata e bere molta acqua. Una dieta a base di frutta e verdura, infatti, può aiutare a ridurre l’odore sgradevole dell’alito grazie all’elevato quantitativo di minerali e nutrienti benefici per il nostro sistema immunitario.