Il kefir d’acqua è una bevanda probiotica, poco frizzante e leggermente alcolica considerata un “elisir di lunga vita” adatta anche a vegetariani, vegani e celiaci. Scopriamo come prepararlo in casa e le sue molteplici proprietà.
GUARDA ANCHE: Linguine all’astice: ricetta tradizionale alla napoletana
Scopriamo come prepararlo in casa e le sue molteplici proprietà.
Cos’è il kefir d’acqua?
Il kefir d’acqua è una bevanda probiotica zuccherata che si ottiene dalla fermentazione di piccoli granuli detti tibiscos. Questi sono composti da una colonia simbiotica di batteri e lieviti in grado di rompere gli zuccheri semplici come il fruttosio e il glucosio (trasformandoli in etanolo e acido acetico) e di convertire gli zuccheri e i carboidrati complessi in zuccheri semplici e acido lattico. Il risultato di tutta questa mini lezioni di chimica? Una fermentazione altamente benefica che contiene enzimi, amminoacidi, vitamine, minerali e soprattutto miliardi di probiotici toccasana per il nostro organismo, che superano indenni la barriera degli acidi dello stomaco e arrivano intatti nel nostro intestino. Dove contribuiscono a migliorarne la flora.
Frizzantina e leggermente alcolica, il kefir d’acqua è un bevanda anche molto dissetante e si può aromatizzare con le essenze preferite come succo di limone o d’uva, frutta secca, zenzero, malto, vaniglia, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino e cannella.
Bisogna sottolineare che il kefir d’acqua, come qualunque altra preparazione fermentata, è leggermente alcolico: la quantità di alcol varia fra lo 0,2% e 1% a seconda del tipo e della percentuale di zuccheri aggiunti, del tempo di fermentazione e della quantità d’aria disponibile (senz’aria, quindi con il contenitore quasi pieno di liquido si otterrà una bevanda più alcolica).
Forse meno conosciuta rispetto al più noto kefir di latte, questa bevanda probiotica ha origini antichissime e grazie ai benefici dovuti alla fermentazione viene considerata un elisir di lunga vita, e può essere gustata sia da vegani che da celiaci.
Grani di Kefir d’Acqua
I grani di kefir d’acqua (chiamati anche tibicos) sono dei piccoli agglomerati formati da polisaccaridi ricchi di batteri e lieviti che a contatto con lo zucchero innescano la fermentazione, e sono fondamentali per la preparazione del kefir d’acqua.
Potete comprarli nei negozi specializzati di alimentazione naturale, online e in alcune farmacie a un prezzo che varia dai 5 ai 10 euro per ca. 40 grammi.
Quelli per preparare il più famoso kefir di latte sono bianchi e somigliano alle cime di cavolfiore, mentre quelli d’acqua sono trasparenti.
Se nel kefir di latte i fermenti e i lieviti si nutrono dello zucchero contenuto nel latte, nel kefir d’acqua dobbiamo aggiungere noi zucchero e altre sostanze dolcificanti essenziali per la buona riuscita della bevanda.
Si possono usare indifferentemente zucchero bianco o di canna e frutta disidratata come fichi, albicocche o uvetta.
Una volta pronta la bevanda, potete conservare i granuli, mettendoli in acqua zuccherata in frigorifero per massimo una settimana e utilizzarli per una nuova fermentazione, avendo cura di gettare via il liquido in cui erano immersi.
Attenzione a sciacquare sempre accuratamente il vaso usato per la preparazione del kefir d’acqua e i granuli stessi, prima di ogni nuova procedura. Volendo, si può anche decidere di conservarli per più tempo: in questo caso bisognerà farli asciugare all’aria e chiuderli in un barattolo ermetico, dove rimarranno dormienti ma vitali anche per un anno.
Nella preparazione del kefir d’acqua è importante tenere a mente che i grani si riproducono, moltiplicandosi continuamente dando vita a vere e proprie colture di batteri pronte all’uso,
pertanto per ogni nuova preparazione bisognerà pesare nuovamente la quantità di granuli utilizzati.
Benefici del kefir d’acqua per la salute:
I benefici del kefir d’acqua, così ricca di probiotici, sono molteplici e conosciuti da millenni e viene chiamata non a caso “elisir di lunga vita” perché in grado di:
- stimolare le difese immunitarie
- migliorare efficacemente la salute dell’apparato digerente
- rafforzare il microbiota intestinale
- calmare le principali disfunzioni dell’apparato digerente come colon irritabile, rallentata motilità intestinale, crampi
- contrastare la stanchezza cronica e l’insonnia
- contrastare l’insorgere di problemi alla pelle come acne, eczemi e tutte quelle patologie epidermiche legate alla presenza di batteri aggressivi o a uno squilibrio della flora cutanea
- equilibrare i livelli di colesterolo
Oltre al contenuto di fermenti attivi, il kefir d’acqua offre un apporto di vitamine e minerali, ma non contiene lattosio o glutine, ed è pertanto un’ottima bevanda probiotica adatta a vegani, vegetariani e celiaci, oltre che a coloro che sono intolleranti al lattosio.
Dose giornaliera del kefir d’acqua
Il kefir d’acqua offre i migliori benefici quando assunto regolarmente. La quantità da bere varia a seconda delle esigenze personali ma l’ideale resta berlo a stomaco vuoto, e berne almeno 1 bicchiere al giorno per riscontrare degli effettivi miglioramenti.
Si suggerisce comunque di non eccedere nelle dosi e di non bere più di 1,5 lt al giorno di kefir d’acqua.
Controindicazioni del Kefir
Il kefir è una bevanda totalmente priva di controindicazioni o effetti collaterali rilevanti ma, come per tutto, è bene non esagerare perché berne grandi quantità potrebbe provocare stitichezza o crampi intestinali.
Ricetta del kefir d’acqua
Lo potete trovare già pronto nel banco frigo dei supermercati più forniti o nei negozi di alimentazione naturale e biologica, ma per chi lo volesse è possibile preparare il kefir d’acqua anche in casa. Come?
Primo passaggio fondamentale è acquistare i grani di kefir d’acqua (vedi box sopra per i dettagli), dopodiché il kefir d’acqua (o di latte) è tra le bevande naturali più semplici da preparare, occorre solamente:
Utensili
- 1 barattolo di vetro che contenga più di 1 litro con coperchio
- un colino
- una bottiglia di vetro
- un imbuto
Ingredienti
- 1 litro di acqua naturale
- 3 cucchiai di granuli di Kefir d’acqua
- 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
- 2 pezzi di frutta disidratata a scelta tra fichi, albicocche, uvette, prugne…
- ½ limone meglio se biologico
Preparazione
Versate l’acqua nel barattolo, aggiungete i granuli di kefir, lo zucchero, il limone spremuto e la frutta scelta. Mescolate bene il tutto per far sciogliere lo zucchero e richiudete con il tappo, assicurandovi di aver lasciato almeno due dita d’aria sopra l’orlo dell’acqua. L’aria lasciata nel barattolo servirà per la fermentazione del kefir, in quanto produce anidride carbonica.
Lasciate ora fermentare i granuli di kefir per due giorni in uno spazio buio a temperatura ambiente, rimescolando gli ingredienti dopo le prime 24 ore.
Una volta terminato il processo di fermentazione filtrate il liquido con il colino, versatelo nella bottiglia servendovi di un imbuto e conservatelo in frigorifero. Si consiglia di consumare il kefir sempre fresco.
A piacere, potete aggiungere un pizzico di cannella o altri aromi naturali per modificare il sapore e l’aroma della bevanda o usarlo per preparare deliziosi cocktail.
Alcuni consigli per un perfetto kefir d’acqua casalingo
- La quantità di zucchero usata nella ricetta del kefir d’acqua può variare. In genere deve essere aggiunta una quantità di zucchero compresa tra il 2,5% ed il 10%, in proporzione al peso dell’acqua.
- Anche la quantità di grani di kefir d’acqua può essere variata: generalmente si va dal 7% al 10% della soluzione zuccherina.
- Invece dello zucchero bianco è possibile utilizzare anche lo zucchero di cocco, di canna o di barbabietola, che produrranno un kefir d’acqua con un indice glicemico più basso. È preferibile però evitare il miele, poiché indebolisce i fermenti in quanto antibatterico naturale.
- Per la preparazione del kefir d’acqua (ma anche di altre bevande fermentate) bisogna cercare di utilizzare frutta ed erbe biologiche, ben lavate e asciugate, in modo da non introdurre nella soluzione batteri che potrebbero compromettere la fermentazione.
- Il kefir d’acqua è un’ottima soluzione per integrare cibo fermentato nella nostra dieta perché più “versatile” rispetto a quello di latte e può essere aggiunto a centrifughe, succhi e tisane (fredde), per avere sempre a disposizione quei probiotici che fanno bene al nostro intestino (e non solo).