Ho preso coscienza di non essere più quella di un tempo con una “vecchia” foto apparsa all’improvviso tramite i maledetti ricordi di Facebook.
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Quegli zigomi, belli tondi e compatti che tanto odiavo un tempo, erano lì, prorompenti e di nuovo fastidiosi ma per altri motivi, in primo piano su una foto di oltre 10 anni fa, a ricordarmi del tempo che passa.
Quando e perché ho preso la decisione di rimettermi in forma
Si dice che ad un certo punto, nella vita, scatti il momento in cui si cerca di rallentare il tempo e “salvare il salvabile”. Cercando per quanto possibile di tenere insieme i pezzi del proprio corpo e soprattutto di “rimettersi in forma”.
Io quel’espressione “rimettersi in forma” l’ho sempre odiata. Mi è sempre sembrata un imperativo, quasi una minaccia. E poi… quale forma?
La relazione con il proprio corpo può essere complicata, complessa, un po’ come quella con quel tizio per cui ti fai in quattro, ma che non ti chiama mai. Ne so qualcosa, lottando con la bilancia per tantissimi anni per rispondere a qualche diktat cretino ma soprattutto per allontanarmi dall’immagine distorta che avevo di me.
Scherzando (ma non troppo), dico spesso che sono stata una delle persone che ha regalato più soldi alle palestre di chiunque altro. Ho collezionato vari abbonamenti open con iscrizioni a diversi corsi, così, tanto per…. Partendo con i migliori propositi, per poi ritrovarmi seduta sul bordo di qualche attrezzo a chiacchierare con l’amica del cuore.
Io e il mio corpo – bassino e colpevole del reato di alto tradimento avendo puntato tutto su fianchi e glutei dimenticandosi di bilanciare un po’ anche la parte superiore – ci siamo fatti la guerra un bel po’ prima di trovare finalmente una certa pace.
Rimettermi in forma dopo tre gravidanze (anche se pensavo di non averne bisogno)
La pace, o tregua, chi può dirlo, è arrivata con la maternità. Suona strano, lo so, perché solitamente accade il contrario, anche se il mio corpo è cambiato, come quello di molte donne, fino al punto di “minacciare” i miei figli di usare tutti soldi ricevuti ai battesimi per riprendermi ciò che mi apparteneva, un tempo…. una prima abbondante di reggiseno.
E allora, perché cambiare? Perché “mens sana in corpore sano”!
Succede che il corpo cambia, la vita si assesta e le priorità cambiano. Un giorno ti preoccupi degli zigomi meno sodi, l’indomani invece sui risultati di esami clinici.
Un tempo fa invidiavo la terza di seno di qualche amica (veramente un po’ anche oggi), mentre ora mi sono trovata a provare tanta invidia per l’amico che mi ha raccontato “Sai che il medico mi ha detto che non aveva mai visto esami del sangue così perfetti?!”.
Basta una frase, o qualche scossa, per rivedere le proprie priorità. E queste ultime non sono più la prova costume e la dieta lampo prima dell’estate, ma ritrovare abitudini di vita più sane, semplicemente per sentirsi meglio.
Ed è stato in quel preciso momento che ho scelto di abbandonare l’abbonamento open e il personal trainer con la sua schedina (devo averne ancora un tre/quattro in qualche scatolone) e di affidarmi invece ad un professionista che potesse darmi consigli mirati non per rimettermi in forma, ma per aiutarmi ad adottare nuove abitudini per uno stile di vita decisamente più sano.
Perché mi sono affidata a Davide Gemelli per riscoprire un corpo in salute
Io sono un po’ come San Tommaso, se non vedo non credo. Così, per questo motivo, ho scelto di affidarmi alla persona responsabile dell’incredibile cambiamento di un mio amico, che oltre ad un fisico tonico, più giovane e decisamente in salute (sì, proprio quello degli esami perfetti di cui parlavo sopra) ha ritrovato un’energia che spesso gli ho invidiato.
Ho voluto affidarmi a qualcuno che andasse oltre le solite apparenze. Oltre la solita manfrina del work out prima della prova costume.
Qualcuno che potesse conoscermi davvero (e non soltanto dietro allo schermo del computer). Qualcuno con cui poter instaurare una vera relazione di fiducia, con cui poter sfidare me stessa, ma anche divertirmi.
La conferma definitiva che avevo scelto il coach giusto è stata questa frase, lasciata in un messaggio vocale:
“Quello che vorrei che passasse è che l’attività fisica, sì, ti rende bello… ma soprattutto ti rende sano. Sia da un punto di vista fisico, che psicologico. Davvero una medicina naturale“.
Oggi non ci crederà nessuno, forse, conoscendomi. Ma posso giurarlo. Aspetto con ansia positiva il giorno della settimana in cui fare attività sportiva. E anche se i giorni successivi sono davvero tosti e pieni di dolori, l’appagamento, il senso di benessere, di leggerezza e di soddisfazione che si prova appena dopo è impagabile.
Ma io, in fin dei conti, cosa faccio in palestra? Quali sono i tips e le direttive che mi ha dato Davide Gemelli? Vi racconterò tutto prossimamente, ma nel frattempo ti condivido un post interessante pubblicato da Davide Gemelli sul suo profilo Instagram:
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Qualche informazione in più su Davide Gemelli
Dott.Davide Gemelli
- Laurea in Scienze Motorie e Sport.
- D.O. osteopatia.
- Diploma di masso-fissoterapia.
- Attualmente iscritto al 4°anno di Scienze della Nutrizione Umana.
Ha all’attivo numerosi corsi e master di approfondimento in terapia manuale e tecniche di allenamento.
- Ideatore di INSHAPE METHOD.
- Esperto di ricomposizione corporea e ipertrofia.
- Allenatore di triathlon lunghe distanze, trail ed ultra-trial e maratone.