Dal post lockdown ad oggi un unico trend ha accompagnato le nuove collezioni: lo stile athleisure.
L’abbigliamento casual è stato superato da un fenomeno che ha coinvolto tutti, anche quelli più scettici, sfruttando l’onda della comfort zone in cui ci crogiolavamo nelle nostre case.
Oggi lo stile che emerge nell’abbigliamento femminile e che soddisfa un po’ tutte le generazioni è lo sporty glam: sportivo, elegante, comodo, performante, glamour.
Leggins superstar, maglie sporty in colori sgargianti, borse tecniche rivisitate, giacche a vento sopra le gonne longuette, costumi come top!
È il trionfo della libertà di stile per sentirsi naturali ma con un tocco personale che permette di fare un mix&match originale.
Allegro, dinamico e comodo ma con brio, l’Athleisure si rinnova e si supera continuando a regnare sovrano nelle collezioni delle griffe Made in Italy.
Gucci docet con gli abiti polo in jersey tecnico, le giacche in nylon con zip abbinate a maxi borse, gonne bottoni, strisce e patch fanno il verso all’abbigliamento del tennis, del golf e del baseball mentre Fendi lancia il suo actiwear prêt à porter
Non sempre, però, quando andiamo a mixare il risultato è quello desiderato o riflette il nostro stile personale. Spesso l’idea che abbiamo e che le riviste, i manichini e le passerelle suggeriscono, non ha una realizzazione felice!
Allora ecco il bon ton dell’Athleisure in 5 punti.
1 – Oversize alarm
Tenete sempre conto della vostra body shape. L’oversize sporty glam è soprattutto presente nelle giacche tecniche o nei pantaloni. Sportivo e comodo non è sempre friendly con alcune forme del corpo. Controllate le proporzioni, bilanciate i volumi e valorizzate i punti di forza.
Oversize da evitare per le seguenti body shapes:
- Clessidra: sbilancia la figura rendendola goffa e togliendo la bellezza dell’equilibrio tipica di questa body shape
- Ovale: date preferenza agli outfit morbidi, con poco volume e che possano strutturare spalle e vita
- Triangolo inverso: da evitare giacche e felpe oversize che ampliano e danno volume alla parte superiore
2 – Color mix
Lo sporty glam offre palette di colori sgargianti da abbinare a linee più sobrie che giocano su forme semplici e comode. Trovare il quadro cromatico giusto da personalizzare può risultare problematico.
In linea generale tenete conto che:
- Meglio indossare le stampe sotto e la tinta unita sopra se non siete sicure dell’effetto total print!
- Se amate un colore ma non valorizza il vostro sottotono (pelle-occhi-capelli), meglio indossarlo su una gonna, shorts o pantaloni
- Lasciate i colori sgargianti per capi da indossare sopra se siete un triangolo, sotto se siete un triangolo inverso!
- Osate nuovi accostamenti sempre tenendo conto del vostro stile personale e dei valori che lo rappresentano altrimenti il risultato potrebbe non farvi sentire a vostro agio!
3 – Tacco o sneakers?
Via libera anche al tacco ma per poter sostenere un outfit sporty glam deve essere una scarpa sbarazzina, funny e in linea con l’outfit che avete creato.
Al bando pump con platform se dallo sporty glam non volete passare all’effetto Disco party anni ’80…che potete riservare ad una serata a tema!
4 – Gioielli&Co
Un vero dilemma! Rapper e trapper hanno creato un trend molto audace con catene e maxi orologi. Se lo sporty deve essere glam e anche un po’ chic, va bene una catena ma solo se minimal e proporzionata al vostro collo e alla vostra statura. Per il resto al bando tutto quello che è Maxi e che carica un outfit già di per sé pieno di input. Si, perché è vero che è sporty ma bisogna lavorarci un po’ per mantenere il comfort e la sobrietà seppur stilosa!
5 – Accessori-addicted
Se un leggero freno va messo su gioielli e bijoux, puntate su:
- Foulard e chocker
- Cappelli
- Hair band
- Occhiali
- Maxi borse
Ma qual è il futuro di uno sporty glam che continua la sua ascesa?
La risposta me l’hanno data gli allievi dell’Accademia del Lusso di Roma con le creazioni presentate lo scorso 13 luglio a Piazza del Campidoglio durante l’Evento Ensemble Fashion Night Academies.
Una cornice suggestiva, un evento sostenuto da Roma Capitale, dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma, in cui hanno sfilato i lavori finali di alcuni allievi di quattro Accademie romane, oltre l’Accademia del Lusso: Koefia, Accademia Italiana e MAM.
E mentre si lavora allo statuto della nuova Fondazione AltaRoma, la moda va avanti e le Accademie portano il lustro del Made in Italy e di tutto il lavoro che viene realizzato laddove sta nascendo un talento.
Dall’Accademia del Lusso il suggerimento è quello di uno sporty chic sostenibile dove la tecnologia si sposa con il riciclo e l’upcycling nel rispetto dell’ambiente e con il recupero di tessuti deadstock certificati.
I tagli sono morbidi ma definiti e si esprimono nei colori primari del blu, giallo e rosso mescolati al total black, con tutta la carica energica di un capo sportivo e il glamour di un outfit che punta all’eleganza anche con il denim riciclato.
Non è un’eleganza scontata né contemporanea, è uno sporty futuristico che alterna l’over wearing alla definizione di corpi con cut out, incroci e spalline cyber style.
Sono i nuovi supereroi, quelli che non si preoccupano dei trend ma ne creano di nuovi!
Quindi, la migliore via da intraprendere è quella suggerita da Iris Apfel:
“Provate! Lanciatevi! More is more. Che cosa potrebbe succedervi, alla fine, di tanto terribile? Non esiste una polizia della moda pronta ad arrestarvi”.