Il rito della colazione o della merenda pomeridiana è tornato di gran moda anche in una città sempre di corsa come Milano, che il sabato e la domenica mattina rallenta per concedersi cappuccino e brioche.
Naturalmente c’è l’imbarazzo della scelta tra pasticcerie stellate, di design, vegane, con terrazza, con giardino, con dolci moderni, proposte light, specialità francesi o americane ma ci sono dei posti che continueranno a essere punto di ritrovo per i milanesi di tutte le età: sono le pasticcerie storiche di Milano, con le loro sale da tè, le atmosfere raffinate, gli stucchi alle pareti, i grandi banconi in legno massello, i camerieri in livrea e anni di professionalità alle spalle.
Da Taveggia a Cucchi, da Gattullo a Marchesi, da Sant’Ambroeus a Cova e Bastianello… si muovono agilmente tra passato e futuro, tradizione e modernità e avranno tutti specialità uniche da offrirvi, con una lunga storia che fa tornare con mente e palato alla Milano di un tempo.
Le 8 migliori pasticcerie storiche di Milano
Ecco allora un piccolo viaggio nei locali dal gusto retrò tra cappuccini, brioche, panettoni, pasticcini e caffè speciali.
Marchesi 1824
Un grande classico, uno degli indirizzi iconici di Milano che dal 1824 fa sognare tutti i milanesi con i suoi fantastici dolci. Quasi 200 anni di età portati con un’eleganza senza tempo, ancora nella sede originale di via Santa Maria alla Porta 11/a, in un edificio Settecentesco tra Cairoli e Cordusio, ha conservato gli arredi originali dei primi del Novecento, i soffitti a cassettoni, gli antichi specchi e le lampade in stile art déco.
Oggi i punti vendita a Milano sono tre, contando quello più famoso in Galleria Vittorio Emanuele e quello più piccolo e più moderno in via Montenapoleone, grazie all’acquisizione nel 2014 del marchio Marchesi da parte del Gruppo Prada, che ha aperto un locale anche a Londra.
Ma la pasticceria è rimasta fedele alle sue tradizioni e alla produzione basata sull’accurata selezione delle materie prime, l’alta professionalità e l’attenzione ai dettagli.
Le specialità sono intramontabili: dalle geleè di frutta, ai cioccolatini, dai pasticcini ai croissant per la colazione.
Per il tè del pomeriggio una accurata selezione di tè pregiati accompagnati da una alzatina con biscotti di tutti i tipi e monoporzioni dei grandi classici come la Sacher e la torta della nonna.
Sant Ambroeus Milano
Da poco rinnovata e tirata a lucido, la pasticceria Sant Ambroeus è senza dubbio uno degli storici locali di Milano in pieno centro città, che accoglie dal 1936 signore e signori che vogliono godersi un caffè o una merenda durante lo shopping tra Montenapoleone e corso Vittorio Emanuele.
Elegante e milanese al 100%, questo bar/pasticceria è un vero e proprio salto nel tempo con le boiserie alle pareti, il bancone in legno, i lampadari a gocce, le sedie in velluto, i camerieri in livrea e il dehors in vetro sotto i portici di Corso Matteotti.
Nel 1982 arriva il primo ristorante Sant Ambroeus a Manhattan, su Madison Avenue, fino ad oggi che sono ben 12 i locali Sant Ambroeus in America, aprendo le porte a una nuova ondata di clienti non solo newyorkesi, ma da ogni parte del mondo.
Da provare i pasticcini, l’Ambrogiotto (tazzina di cioccolata e zabaione), la torta Sant Ambroeus con cioccolato, nocciole, rum e caramello, e l’iconica “Principessa” con pan di spagna al limone e marzapane.
Cova
Più storica della pasticceria Cova non ce n’è, basta tener presente che già Giuseppe Verdi amava fermarsi a gustare il caffè con i pasticcini e che la decisone di dare il via alle Cinque Giornate venne stabilito proprio a un tavolino del caffè Cova!
Aperta dal 1817 in via Montenapoleone grazie ad Antonio Cova, un ex soldato napoleonico,
la pasticceria Cova è sinonimo di alta eleganza e alta pasticceria a Milano: il servizio al tavolo viene fatto su piatti di porcellana e posate d’argento, e questo vi dice tutto.
Nel 2013 il marchio Cova è stato acquistato dal gruppo del lusso LVMH ed esportato in Asia –Hong Hong, Shanghai, Tokyo, Dubai – e nel principato di Monaco.
Da provare il “covaccino”: caffè americano, cioccolata, zucchero di canna, panna montata, granella di pistacchio.
Gattullo
Uno dei simboli della Milano anni sessanta, la pasticceria Gattullo (aperta da Peppino Gattullo nel 1961) si trova ancora dove è nata esattamente 62 anni fa, in Piazzale di Porta Lodovica, zona Bocconi.
“Bottega Storica” dall’anno 2017, è stata punto di incontro di scrittori e attori milanesi – da Pozzetto a Beppe Viola, da Jannacci a Giorgio Faletti – che andavano a prendere il caffè o i pasticcini della domenica.
Una storia di tradizione, qualità e passione grazie all’arte pasticciera di una famiglia che ha saputo rendere il momento della colazione e l’ora del tè delle vere pause di golosità e relax.
Famosa per pasticcini e biscotti, offre anche una ricercata selezione di tè e caffè, da gustare seduti ai tavolini in marmo con le tovaglie rosa antico, gli arredi in legno e l’atmosfera vintage da vera “sciura” milanese.
Da provare la torta Arlecchino, un dolce coloratissimo con ricotta e amarena, omaggio al carnevale ambrosiano.
Pasticceria Giacomo
In teoria la pasticceria Da Giacomo in via Sottocorno (zona Risorgimento) non dovrebbe rientrare in questo elenco in quanto nata nel 2008 quindi con ben poco di storico, ma è giusto che sia insieme alle altre perché fa parte dell’impero di Giacomo Bulleri (ristorante, bistrot, rosticceria, gastronomia…) che per Milano è stato davvero un simbolo tanto da ricevere l’Ambrogino d’Oro nel 2015 per i suoi 60 anni di attività nella ristorazione, pasticceria compresa.
La Pasticceria Giacomo è un piccolo negozio, ricco di fascino, che ricorda un’elegante boulangerie parigina ma i dolci proposti sono semplici e tradizionali, fatti in casa come una volta, secondo le ricette di famiglia.
Da provare le classiche crostate di frutta, i profiteroles, la tarte-tatin, i bignè, i cannoncini, le meringhe e la grande specialità “la bomba”: sfoglia ripiena al mascarpone e fragoline di bosco.
Cucchi
Quando si parla di pasticcerie storiche milanesi e di merende “da sciura” non si può non citare Cucchi. Fondata nel 1936, la Pasticceria Cucchi si trova da sempre allo stesso indirizzo, all’angolo tra Corso Genova e Piazza Resistenza Partigiana, nel cuore di Milano.
La famiglia, giunta ormai alla terza generazione, prosegue con passione il lavoro avviato dai nonni paterni, caratteristica sempre più rara tra gli altri locali storici milanesi.
Cucchi è una pasticceria dove si respira l’atmosfera di una volta e dove soprattutto potete trovare il panettone, su richiesta e nella ricetta originale, disponibile tutto l’anno!
Da provare il budino di riso: guscio di pasta frolla e cuore di crema di riso al profumo di agrumi vaniglia del Madagascar.
Taveggia
Il Caffè-Pasticceria Taveggia ha quasi 115 anni di età.
Fondato nel 1909 da Fermo Taveggia, che trasformò il piccolo forno di famiglia in un bar-pasticceria, è diventato ben presto un luogo di ritrovo amatissimo dai milanesi.
Ha subìto numerosi cambi di gestione, un periodo di chiusura e un lungo restauro, ma a maggio 2022 il locale è stato riaperto da Alessio e Antonella Conti e Paolo Maino, che da anni gestiscono Gamberini 1907 a Bologna.
Il suo fascino è rimasto immutato così come la possibilità di poter acquistare praline e caramelle dai grandi vasi di vetro posati sul pregiato bancone di legno, o sedersi a bere un tè nella sala Liberty con lampadari di cristallo e boiserie alle pareti.
Da provare: i lievitati a colazione preparati con il lievito madre naturale che si tramanda da 5 generazioni e viene quotidianamente curato e rinfrescato, da oltre 100 anni!
Bastianello
Un altro simbolo milanese, anche se più giovane, è senza dubbio Bastianello.
Locale aperto nel 1950, oggi Bastianello ha tre sedi in città (San Babila, quella storica, poi Missori e Buonarrotti).
Anche qui la sensazione è quella di un viaggio nel tempo in uno dei salotti per eccellenza del centro, con una sala interna suggestiva, in stile anni ’50.
Da provare: il cappuccino super cremoso e in stagione i marron glacè.