Palermo è una terra ricca di tradizione dolciaria secolare, legata profondamente alle influenze dei popoli delle varie dominazioni passate e agli usi e alla storia locale.
Decine di pasticcerie di grande eccellenza sono meta di turisti da tutta Italia e non solo, alla ricerca di cannoli, cassate, frutta Martorana e paste di mandorla.
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Che amiate le proposte classiche, con il loro trionfo di ricotta e frutta candita, oppure l’elegante pasticceria moderna, nel capoluogo siciliano avrete l’imbarazzo della scelta.
Ma come scegliere il posto migliore dove assaggiare le dolci prelibatezze sicule se siete in vacanza a Palermo? Ecco allora una breve lista delle pasticcerie palermitane davvero imperdibili.
Pasticceria Costa
Un vero punto di riferimento per la città, la Pasticceria della famiglia Costa apre nel 1960 e oggi ha due locali aperti da colazione fino a sera inoltrata.
Imperdibili i cannoli rigorosamente farciti al momento con ricotta delle Madonie (ancora più belli se chiedete di farveli confezionare da portar via nelle loro bellissime scatole di latta vintage), la cassata al forno venduta a fette e soprattutto la Pasticceria Costa dà sfoggio degli agrumi di Sicilia con la sua famosa mousse al limone e i profiterole al mandarino.
Pasticceria Cappello
La Pasticceria Cappello è una delle tappe obbligatorie quando si è a Palermo.
Qui nasce la famosa torta Setteveli: espressione massima del cioccolato fondente che potete trovare anche in alcuni menù dei ristoranti della città.
50 anni di attività, un’intera famiglia di pasticceri, ben tre locali aperti da mattina a sera guidati da Giovanni, il simbolo della terza generazione Cappello.
La scelta varia da monoporzioni moderne, a cornetti classici, da crostatine con crema frangipane a semifreddi, da dolci di ispirazione francese alle mini cassate.
Antico Caffè Spinnato
Un locale davvero storico che esiste dal 1860 vicino al porto, con una splendida terrazza vista mare. Un bar luogo di culto per Palermo.
Da generazioni la famiglia Spinnato gestisce il locale con successo proponendo tutti i grandi classici isolani eseguiti alla perfezione: paste di mandorla, buccellati (biscotti di pasta frolla ripieni di fichi secchi, mandorle e confettura), frutta di Martorana, iris, cannoli e cassate tradizionali, le genovesi (dolci di frolla con ripieno di crema o ricotta) e anche gelato e pane fresco tutti i giorni.
Segreti del Chiostro
I Segreti del Chiostro di Palermo è la dolceria “segreta” delle monache dell’ex Monastero di Santa Caterina, che vuole valorizzare la pasticceria dei monasteri di clausura siciliani che hanno regalato alcune delle ricette più emblematiche della tradizione sicula.
Una su tutti la frutta di Martorana, i dolcetti di marzapane che si dice siano stati inventati proprio dalle monache dell’omonimo convento.
Trasformato parzialmente in museo nel 2017, il Monastero nasconde una porticina che dopo aver varcato vi permetterà di fare un viaggio nella storia gastronomica siciliana, con l’imbarazzo della scelta tra cannoli farciti sul momento con ricotta fresca, cassate e cassatelle fritte (un dolce tipico della zona di Trapani), buccellati, biscotti in pasta di mandorle, paste ripiene di crema pasticcera, crema al limone e marmellate di ogni tipo, le “Minnuzze di Virgini” (seni delle Vergini con ciliegie candite, che per tradizione andrebbero mangiate in numero pari, proprio come i seni delle donne), l’immancabile frutta Martorana, il cous cous dolce, le crostatine Maria Stuarda con marmellata di zucchine verdi … tutto da gustare seduti nel bellissimo chiostro, un angolo verde nel cuore della città di Palermo, sapendo che un po’ avrete contribuito a renderlo ancora più bello dato che la vendita dei dolci delle monache finanzia un progetto di restauro di questi spazi.
Oscar 1965
Un locale storico ma dallo stile moderno, una delle gelaterie artigianali più apprezzate di Palermo dove potrete gustare tutti i grandi classici della tradizione: cannoli, cassate, buccellati paste di mandorle. Anche se la vera icona della Pasticceria Oscar 1965 sono le torte e in particolare la torta Mozart, ideata nell’86 e ancora un grande must con base di crema al burro all’arancia, crema pasticcera, marzapane, fragoline e panna.
Oggi sono entrate in produzione le torte moderne grazie al giovane pastry chef Giovanni Catalano e i palermitani non sanno più rinunciare alla torta Normanna con pan di Spagna al pistacchio, uno strato di pasta di pistacchio pura, crema al mascarpone con cioccolato bianco, perle di gelèe di mandarino tardivo di Ciaculli e perle di geleé di lampone.
E se da una parte le torte rimangono il pezzo forte di Oscar 1965, dall’altra ci sono i dolci “vintage”, li chiama così il titolare, che ha iniziato un progetto di recupero della tradizione storica dolciaria palermitana.
Qui troverete dunque la Maria Stuarda – una sorta di crostatina farcita con conserva di zucchine, derivata da un dolce di origine scozzese che, con molta probabilità, accompagnava il tè del pomeriggio nei salotti degli inglesi che alla fine dell’Ottocento vivevano a Palermo, e la Iris fritta come si faceva un tempo – con la brioche cotta al forno, farcita di ricotta, richiusa, panata e poi fritta.