Abbiamo incontrato il designer Sung Kim, titolare del brand di accessori Dell’Est, che ha aperto il suo primo negozio a Milano, in zona Piazza Cinque Giornate.
Come è nata l’idea di questo brand? L’idea del brand è nata quando abitavo a Milano e facevo il buyer. Ho avuto l’opportunità di incontrare alcune persone che mi sono piaciute molto e che mi hanno ispirato a fare le mie creazioni. L’idea è nata così, in modo semplice; ho sempre lavorato con la pelletteria italiana e all’inizio il brand era legato solo a cinture e ad accessori poi, in seguito alle richieste di alcuni clienti, mi sono concentrato anche sul mondo delle borse, imparando dalla manodopera come trattare le pelli, anche quelle più preziose. Insieme alla manodopera artigianale aggiungevo la mia idea creativa e la mia fantasia, legata al colore, all’architettura. Ho poi scelto di presentare le mie collezioni in alcune manifestazioni nel mondo della moda come Pitti e White.
Come è stata la risposta del pubblico? Il pubblico all’inizio era solo composto da buyer e in molti erano attenti alle mie collezioni e alle loro particolarità.
Cosa ti piace del lavorare la pelle e creare accessori? Mi piace principalmente il profumo della pelle, potrei stare tutto il giorno sentendo quel profumo. La pelletteria mi piace perché mi consente di creare molti modelli, perché è un materiale che mi permette di esprimere la mia fantasia.
Come si svolge una tua giornata ideale? Sempre al lavoro. Molte persone pensano che stilisti e creativi passino le loro giornate a disegnare, ma la verità non è questa. Io sono sempre in giro e viaggio molto, sono sempre in cerca di ispirazione nel mondo e nelle persone, che poi traduco secondo i miei gusti. Spesso però mi occupo della parte marketing e lavoro in ufficio.
Come è nato il particolare dettaglio della chiusura? Quando ho creato questa chiusura, avevo l’idea di fare una borsa che fosse una sorta di scatola del tesoro. Così ho fatto molte ricerche e mi sono innamorato della storia di Peter Pan e Hook, con le loro scatole dei tesori. A quel punto ho deciso di tradurre questa scatola del tesoro in una borsa, che ho realizzato a modo mio. Ho studiato le sfaccettature del gancio in modo che riflettesse in tutti i modi la luce, proprio come farebbe un vero tesoro. Da quel momento quel gancio e quella borsa sono diventati un accessorio per me iconico.
Il legame con la città di Milano si è rafforzato ulteriormente in seguito all’apertura del negozio. Hai in mente di aprire altri negozi nel breve tempo? Dopo l’apertura del negozio di Milano in Viale Montenero, 63 – abbiamo trovato un partner in Indonesia.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Per la stagione FW24 ho utilizzato il tessuto jacquard per dare un effetto tridimensionale al mio classico pattern “Gothica” che propongo su un nuovo modello di borsa, sempre molto ricercata e dettagliata. Per il prossimo Salone del Mobile invece mi piacerebbe creare delle sedie e dei tavoli che esprimano a 360 gradi la mia fantasia e la mia creatività.
Come ti vedi tra 10 anni? Tra 10 anni vorrei disegnare anche per altre categorie merceologiche, sempre moda. Questo sarebbe un desiderio. Per quanto riguarda invece il lato commerciale, vorrei ampliare l’offerta con scarpe e altri accessori.