Ci siamo incontrati in un pomeriggio milanese di metà novembre dal clima particolarmente invernale, ma l’energia e il calore di Alessandra Esposito hanno rapidamente trasformato la nostra conversazione in un momento intimo e profondo.
Alessandra è alla sua prima esperienza come autrice, ma la passione che trasmette parlando di Frammenti di Frastuono rivela un legame profondo e autentico con la scrittura. Mentre sorseggia un caffè caldo, mi racconta di come questo libro rappresenti un viaggio personale e universale, nato dal bisogno di dare voce al suo “frastuono” interiore e trasformarlo in un messaggio di riflessione e speranza.
Procida, la sua terra d’origine, e Milano, la sua città adottiva, sono due mondi che convivono nella sua anima e influenzano profondamente la sua creatività. Tra la scrittura, il lavoro nella moda e l’istruzione, Alessandra trova un equilibrio unico, dove ogni esperienza si intreccia con l’altra, creando un filo conduttore che la guida nella vita e nell’arte.
Durante la nostra conversazione, emerge chiaramente il desiderio di Alessandra di aprirsi ai lettori, condividere emozioni autentiche e, al tempo stesso, invitare chi legge a intraprendere un viaggio di introspezione.
È questo spirito che ha portato il suo libro a essere selezionato per Casa Sanremo Writers 2025 e che la spingerà a incontrare il pubblico nelle numerose presentazioni già in programma. Alessandra non nasconde l’entusiasmo per i nuovi progetti letterari in cantiere e la curiosità di scoprire dove la condurrà questa nuova avventura creativa.
Ecco cosa mi ha raccontato Alessandra Esposito durante il nostro incontro: intervista ad Alessandra Esposito
“Frammenti di Frastuono” è il suo esordio letterario. Cosa l’ha spinta a intraprendere questa avventura nella scrittura? Scrivere è stato per me un bisogno primario, quasi vitale. Da sempre ho trovato nella scrittura un modo per dare voce ai miei pensieri più profondi e per esplorare emozioni a cui a volte è difficile dare un nome. “Frammenti di Frastuono” nasce dal desiderio di condividere questa intimità e di trasformare il mio “frastuono” interiore in qualcosa di universale, che possa parlare a chiunque abbia voglia di ascoltare e riflettere, ma soprattutto invitare a fare lo stesso.
Il libro è strutturato in 12 frammenti che esplorano emozioni e ricordi. Può raccontarci come ha scelto questi temi e cosa rappresentano per lei? I titoli dei 12 Frammenti sono nati dopo aver riordinato tutti i miei appunti, tutte le mie note scritte a mano su quaderni e agende. Per ogni flusso di pensieri ho individuato una parola o concetto chiave, che potesse racchiudere il senso del frammento e, al contempo, incuriosire il lettore. Ho scelto autentiche per me e vicine a tutti, proprie del nostro quotidiano. Scrivere di questi argomenti è stato come ricomporre un puzzle di emozioni, trovando un equilibrio tra il passato e il presente.
Nella prefazione, Rita Di Gregorio parla di un dialogo tra cuore e mente. Come ha bilanciato questi due aspetti nella sua narrazione? Il cuore è il motore delle emozioni, la mente il filtro che le ordina e le traduce in parole. In questo libro ho cercato di bilanciare l’autenticità emotiva con la riflessione. In ogni frammento c’è tanto cuore, ci sono tate emozioni e allo stesso tempo tante considerazioni, a volte ripetute. Volevo che il lettore sentisse il battito del mio cuore, provasse emozioni proprie, ma anche che trovasse spunti di riflessione razionale.
Lei è originaria di Procida. In che modo le sue radici hanno influenzato la scrittura di questo libro? Procida è parte di me. L’isola con i suoi colori, il mare e i silenzi mi ha insegnato a osservare il mondo e a trovare bellezza anche nei dettagli più semplici. La mia scrittura è permeata da questa atmosfera unica, da questa capacità di guardare dentro e oltre le cose. Procida è anche e soprattutto la mia famiglia, i miei affetti più cari, il porto sicuro, valori aggiunti che arricchiscono il mio Io, come autrice e come donna.
Oltre alla scrittura, lavora nel settore della moda e dell’istruzione a Milano. Come concilia queste diverse passioni e professioni? È una sfida, ma anche una ricchezza. Ogni esperienza lavorativa mi permette di esprimere lati diversi della mia creatività e del mio essere. Lavorare nell’ambito della formazione mi dà la possibilità di conoscere, ascoltare e imparare dalle nuove generazioni. Essere di supporto per loro, ma allo stesso tempo riflettere sulla mia vita e trarre nuovi spunti di riflessione per i miei frammenti. La scrittura è il filo conduttore che unisce tutto, un luogo dove ogni aspetto della mia vita trova un senso più profondo.
Il libro invita il lettore a riflettere su temi universali come l’amore, la maternità e la perdita. Quale messaggio spera che i lettori traggano da queste riflessioni? Spero che ogni lettore trovi qualcosa che lo tocchi nel profondo. Se c’è un messaggio centrale, è quello di accettare la complessità della vita, con le sue gioie e le sue difficoltà, vivere le esperienze di tutti i giorni con la giusta importanza, dando un senso a tutto ciò che ci succede. Racconto di me e delle mie esperienze sempre cercando di trasmettere il bello, il lato positivo, l’insegnamento da trarne e vorrei che anche il lettore facesse lo stesso. L’amore, la perdita, la maternità sono esperienze che ci trasformano e ci rendono umani. Attraverso questi frammenti, vorrei incoraggiare i lettori a prendersi il tempo di ascoltarsi e di scoprire il proprio percorso unico.
La scrittura è stata per lei un mezzo per mettere ordine nei pensieri e nei ricordi. Può condividere come questo processo ha influenzato la sua crescita personale? Scrivere è stato terapeutico. Mi ha permesso di fare pace con il passato e di affrontare questioni che erano rimaste irrisolte dentro di me. Attraverso le parole ho imparato a conoscermi meglio, ad accettare le mie fragilità e a trasformarle in punti di forza. Questo libro rappresenta un viaggio verso una maggiore consapevolezza e serenità.
“Frammenti di Frastuono” è stato selezionato per Casa Sanremo Writers 2025. Cosa significa per lei questo riconoscimento? È un onore immenso e un sogno che si realizza. Ringrazio la casa editrice SBS edizioni e chi ha selezionato il libro: è per me questa una grande occasione di aprirmi ad un pubblico sempre più vasto che vede la scrittura, la lettura e la musica come forme d’arte fondamentali per la scoperta di noi stessi. È un riconoscimento che non riguarda solo me, ma anche tutte le persone che si ritroveranno nelle mie parole.
Ha in programma presentazioni o eventi legati al libro? Se sì, può darci qualche anticipazione? Sì, ci saranno diverse presentazioni, interviste radio e tv. dopo la presentazione del 19 Novembre a Milano in Via Montenapoleone 5, sono programmate interviste radio e tv su diverse emittenti. Dal 4 al 7 Dicembre sarò in fiera a Roma “Più libri che liberi” per poi volare a Sanremo, a Procida e a Imperia. Questi gli event già programmati ma ce ne saranno sicuramente altri. Non vedo l’ora di incontrare i lettori per dialogare con loro, per ascoltare come il libro è stato accolto e per scoprire nuove prospettive grazie al confronto diretto.
Guardando al futuro, ha già in mente nuovi progetti letterari o altre iniziative? Assolutamente sì. La scrittura ormai fa parte della mia vita e sto già lavorando a nuove idee. Non posso anticipare troppo, ci sarà sicuramente una seconda parte di Frammenti che è lì nel cassetto, ma ogni giorno ho idee diverse, grazie a tutti i feedback ricevuti. Sono curiosa di vedere dove mi porterà questa nuova avventura creativa.