Con un ricco passato e uno sguardo rivolto al futuro, PENCE1979 si appresta a inaugurare una nuova fase della sua storia, portando avanti il suo DNA con rinnovata energia e visione strategica.

In questa intervista esclusiva, Marco Tiburzi, Amministratore Delegato del brand, racconta le novità presentate a Pitti Uomo, il rilancio del total look, il focus sulla sostenibilità e i progetti futuri, tra espansione internazionale e innovazione digitale.

Marco Tiburzi_AD di ipofashion&design
Marco Tiburzi, AD di ipofashion&design

Con la campagna #BE FREE, BE YOU, BE PENCE, il marchio celebra l’autenticità e il coraggio di essere sé stessi, segnando un punto di svolta per lo stile contemporaneo.

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Partiamo da questo Pitti che dà inizio a una nuova era. Cosa dobbiamo aspettarci da questa novità? Questa edizione di Pitti è estremamente significativa per noi. È il primo passo di una nuova era per PENCE1979, brand con una storia importante e un ricco heritage. Con questa collezione abbiamo intrapreso una nuova direzione, pur mantenendo coerenza con il nostro passato. Presentiamo un total look, andando oltre la formula del monoprodotto, e offrendo una visione di lifestyle completa. Questo ci permette di collocare i nostri prodotti nella reale quotidianità delle persone. Inoltre, Pitti rappresenta l’occasione ideale per ritornare al dialogo diretto con il pubblico, ristabilendo quei legami fondamentali in un contesto dove le cose accadono davvero, dove la moda deve tornare al servizio della gente

Il risultato di questa visione è la nuova collezione. Cosa presentate? Presentiamo la nostra idea di uno stile di vita, che non si limita solo all’abbigliamento o all’immagine, ma che vuole esprimere un concetto più ampio. La nostra collezione è pensata per chi vive un quotidiano attivo, fatto di viaggi, impegni continui, ma anche di tempo libero da dedicare a noi stessi.  Vogliamo offrire capi che accompagnino la vita di tutti i giorni, rispondendo alle necessità moderne, e unendo funzionalità e stile.

Come avete conservato l’heritage del brand? L’heritage è radicato nel nostro core business, che rimane legato al mondo del pantalone e del denim. Questo è il nostro DNA. Ciò che è cambiato è l’approccio: sfruttiamo le potenzialità del denim e dei materiali organici, per un confort assoluto, minimizzando quelli non naturali. Il nostro obiettivo è creare uno stile smart, versatile e adatto a ogni occasione, senza mai perdere di vista la nostra tradizione.

Quali sono i piani futuri per dare concretezza a questa visione? Abbiamo iniziato ad espandere il nostro mercato, aprendo nuovi orizzonti. Ci stiamo concentrando sul mercato americano, che rappresenta una sfida importante, e siamo tornati sul mercato dell’Europa dell’Est, mantenendo però l’Italia come nostro riferimento principale. A livello retail, abbiamo lanciato pop-up store in Rinascente e puntiamo ad aprire il nostro primo flagship store a Milano nel 2025. Questo ci permetterà di raccontare la nostra reale dimensione della nostra proposta.

Con la nuova era è cambiato anche l’ufficio stile? Il nostro team stilistico è totalmente interno, ed è stato “motore” del processo di cambiamento. Abbiamo una gestione più diretta dei contenuti della collezione, senza dimenticare il ruolo della rinnovata supply-chain che rende il tutto possibile.

State puntando anche sulle vendite online? Sì, stiamo lavorando ad un restyling del nostro sito. Il canale online è fondamentale non solo per le vendite, ma anche e soprattutto per la comunicazione. Stiamo allineando il sito alla nuova direzione della collezione, per renderlo coerente con posizionamento e strategia.

Ci sono in vista nuovi progetti? Molte aziende fanno collaborazioni, voi avete idee analoghe? Abbiamo da poco lanciato il progetto – Reuse, Rebuild, Repence – il nostro piccolo ma grande impegno verso un futuro più sostenibile. Un impegno che tutto il sistema deve abbracciare.  Abbiamo rivisitato prodotti ‘dormienti’ per dar loro una nuova vita, e ci piacerebbe continuare su questa strada, magari anche con future collaborazioni. Vogliamo fare qualcosa di tangibile, e farlo oggi.

Quale promessa fate quindi ai vostri clienti? Promettiamo di mantenere coerenza con questa visione, utilizzando materiali e processi produttivi sostenibili. Non è facile trasformare tutto, ma crediamo che ognuno debba fare la propria parte per un maggiore rispetto dell’ambiente. Questo è l’impegno che ci prendiamo per il futuro.

A proposito della nuova campagna di comunicazione #BE FREE, BE YOU, BE PENCE? Siamo molto felici della nuova Campagna firmata Pence1979, un inno alla libertà, all’ essere semplicemente e felicemente se stessi. Un invito ad abbracciare la parte più intima e profonda di se senza riserve, timori, sovrastrutture. Questa è la vera rivoluzione per Pence1979. Un messaggio potente, sapientemente interpretato dallo sguardo di Alberto Zanetti che ha firmato la Campagna.