Bally presenta la nuova campagna primavera/estate 2025, un tributo all’identità svizzera attraverso una prospettiva inedita. Scattata dal celebre fotografo Jack Pierson a Palm Springs, la campagna esplora il concetto di trovare la Svizzera altrove, dimostrando come tradizione e creatività possano superare i confini geografici. La scelta della location, Frey House II, progettata dall’architetto svizzero Albert Frey, sottolinea questo legame, fondendo il minimalismo moderno con la maestosità del deserto californiano.
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L’approccio visivo della campagna utilizza luce e ombra per esaltare le linee e i dettagli della collezione Counterpoint 3, firmata dal direttore creativo Simone Bellotti. I richiami alla cultura svizzera sono evidenti: bandiere, campanelle delle mucche e fiori alpini si integrano nelle immagini, creando un contrasto tra l’heritage del brand e la sua continua evoluzione.
Oltre alle immagini, Bally lancia anche un libro fotografico in edizione limitata, rilegato in lino, che raccoglie scatti inediti del servizio fotografico, offrendo una narrazione ancora più immersiva della campagna.
Un omaggio alla Svizzera attraverso un’ambientazione iconica
La scelta di Palm Springs per la campagna primavera/estate 2025 di Bally si inserisce in un percorso di ricerca sull’identità svizzera. Per secoli, i pionieri svizzeri hanno trovato un rifugio nelle terre del deserto di Coachella, un paesaggio che richiama per vastità e imponenza le Alpi svizzere. Frey House II, costruita nel 1964, rappresenta un perfetto punto di connessione tra passato e presente: un capolavoro architettonico che mescola modernità e tradizione, proprio come la collezione Bally.
Le immagini catturano questa essenza, bilanciando l’intensità della luce naturale con la profondità dei dettagli sartoriali. La fotografia di Jack Pierson enfatizza la raffinatezza artigianale dei capi, mentre lo styling di Charlotte Collet valorizza i materiali e le silhouette iconiche del brand. Il risultato è una campagna visivamente potente, che celebra l’eleganza svizzera in un contesto inaspettato.
Counterpoint 3: il Dadaismo ispira la collezione
La collezione primavera/estate 2025 di Bally, intitolata Counterpoint 3, è un omaggio al movimento Dadaista. Questo riferimento artistico si traduce in una moda che gioca con proporzioni, texture e simbolismi, sfidando le convenzioni e abbracciando la sperimentazione. Simone Bellotti, alla guida creativa del brand, ha reinterpretato i codici classici di Bally attraverso un’estetica che mescola heritage e innovazione, mantenendo al centro la precisione e la qualità della lavorazione svizzera.
Gli elementi simbolici della cultura svizzera si fanno protagonisti: dettagli di artigianato alpino, motivi tradizionali e accessori ispirati al paesaggio montano si fondono con linee contemporanee. Le immagini della campagna immortalano questo equilibrio, restituendo un racconto visivo che connette la storia del marchio con la sua proiezione nel futuro.
Un libro fotografico per raccontare la visione di Bally
Per accompagnare il lancio della campagna, Bally ha realizzato un libro fotografico in edizione limitata, intitolato Bally by Jack Pierson. Il volume raccoglie immagini esclusive del servizio fotografico, offrendo una visione più approfondita dell’universo estetico della collezione. Rilegato in lino, il libro si pone come un oggetto da collezione, destinato a celebrare l’unicità del progetto creativo.
Con questa nuova campagna, Bally continua a definire il proprio linguaggio visivo, portando avanti una narrazione che fonde tradizione e sperimentazione. L’identità svizzera rimane il fulcro del brand, reinterpretata attraverso uno sguardo moderno e audace che guarda al futuro senza dimenticare le radici.