Il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa in architettura a Brunello Cucinelli da parte dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” celebra non solo un percorso imprenditoriale di eccellenza, ma anche una visione umanistica del lavoro e dell’impresa.

Il riconoscimento è arrivato per le sue abilità imprenditoriali e per il suo valore umano e spirituale, riconosciuto a livello internazionale.

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Brunello Cucinelli: imprenditore, umanista e custode del Genius loci

Nella Lectio doctoralis tenuta presso l’Aula Magna del Rettorato, Brunello Cucinelli ha affrontato temi profondi come la bellezza, la sostenibilità, il capitalismo umanistico e il Genius loci. Il titolo della sua lezione, “Il Genius loci, maestro delle arti”, è un chiaro riferimento al rispetto per il territorio, per l’architettura e per lo spirito dei luoghi, elementi fondamentali nella costruzione del suo modello di impresa.

Cucinelli ha sottolineato l’importanza della custodia dell’anima, di un equilibrio tra etica ed economia, tra profitto e dono, ponendo l’essere umano al centro del sistema produttivo. È questa la chiave del suo successo: un modo nuovo, ma profondamente radicato nella tradizione classica, di intendere l’impresa.

Un riconoscimento al Made in Italy come cultura del bello e del giusto

Durante la cerimonia, il Magnifico Rettore Gianfranco Nicoletti ha evidenziato il doppio valore del dottorato conferito a Brunello Cucinelli. Da un lato, il riconoscimento dell’eccellenza imprenditoriale che ha portato il Made in Italy nel mondo; dall’altro, l’omaggio a un modello d’impresa che integra bellezza, responsabilità e innovazione.

«È possibile creare un’impresa che rispetti l’essere umano in quanto tale», ha ricordato Nicoletti. E Cucinelli, con il suo modello di capitalismo umanistico, dimostra ogni giorno che si può fare impresa in modo sostenibile, senza sacrificare la dignità delle persone e anzi promuovendola attraverso cultura, arte e architettura.

Magnifico Rettore Professor Gianfranco Nicoletti - Brunello Cucinelli- Ministro Anna Maria Bernini
Magnifico Rettore Professor Gianfranco Nicoletti – Brunello Cucinelli – Ministro Anna Maria Bernini

Brunello Cucinelli e l’impresa come architettura etica

Nel corso del suo intervento, Brunello Cucinelli ha citato Vitruvio: “Un’architettura deve essere solida, utile e bella”. Ed è proprio a questo paradigma che egli si ispira nella costruzione della sua azienda e del borgo di Solomeo. Si definisce infatti “architetto dell’impresa”, impegnato a creare non solo prodotti, ma spazi di valore e significato.

Ha raccontato come a Solomeo si sia provato ad ascoltare davvero il Genius loci, preservando e valorizzando il borgo attraverso restauri e interventi architettonici armoniosi. Tutto questo per restituire bellezza, armonia e spiritualità a luoghi che, attraverso il lavoro, diventano anche luoghi di cultura.

Il valore educativo dell’esperienza di Brunello Cucinelli

Il dottorato conferito dall’Università Vanvitelli ha un significato profondo anche per le nuove generazioni. Cucinelli ha parlato direttamente ai giovani, esortandoli a cercare un Tempus novum: un nuovo tempo in cui l’impresa possa essere motore di umanità e spiritualità. Li ha invitati a coltivare la propria anima, a cercare un equilibrio interiore che li renda capaci di immaginare, creare e emozionarsi.

Ha citato la saggezza greca, le iscrizioni del Tempio di Delfi, “Conosci te stesso” e “Nulla di troppo”, come bussole per orientare la vita e il lavoro. Un messaggio che risuona potente in un’epoca in cui molti giovani cercano un senso, non solo una carriera.

Un messaggio universale tra bellezza e spiritualità

Nel suo discorso, Brunello Cucinelli ha parlato anche della bellezza come forza trasformativa. La bellezza non è solo estetica, ma anche etica: è la capacità di generare armonia, rispetto, dignità. È una forza gentile che educa, eleva e unisce.

Ha raccontato del suo legame con l’architettura classica e con figure come Luigi Vanvitelli, progettista della Reggia di Caserta, che ha saputo coniugare gusto, eleganza e innovazione. L’architettura, per Cucinelli, è un dono immenso, un’espressione tangibile dello spirito dei luoghi e della volontà di chi li abita.

Brunello Cucinelli tra impresa, famiglia e tradizione

Il riconoscimento ricevuto è stato vissuto da Brunello Cucinelli anche come un tributo alla famiglia, in particolare ai suoi nipoti. Ha ricordato come ogni giorno al lavoro e a casa la loro presenza porti gioia alla sua anima. Una testimonianza di quanto la dimensione affettiva e personale sia centrale anche nel suo modo di fare impresa.

Per Cucinelli, mente e anima devono camminare insieme, come Apollo e Dioniso nell’antica Grecia. Questa visione olistica dell’essere umano è il fondamento del suo modello di lavoro, che unisce efficienza e poesia, concretezza e spiritualità.

L’incontro con l’Università e il futuro della cultura italiana

Brunello Cucinelli ha espresso profonda gratitudine all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, riconoscendone il ruolo di fucina di saperi e di spirito. Ha ringraziato il Senato Accademico, il Rettore e tutti coloro che ogni giorno si impegnano per trasmettere cultura.

La sua visione dell’università come luogo di coltura dell’anima oltre che della mente è un richiamo forte alla necessità di una nuova alleanza tra sapere e fare, tra conoscenza e responsabilità sociale. È una dichiarazione d’amore per l’educazione, la ricerca, l’architettura e tutte le arti che possono nutrire l’umanità.

Un esempio per il mondo e per le nuove generazioni

L’esperienza di Brunello Cucinelli, riconosciuta con questo dottorato honoris causa, è un modello che va oltre il business. È un racconto possibile di un’Italia che crede nei valori, nella bellezza, nella cultura e nella dignità del lavoro. È l’esempio concreto di come il Made in Italy possa essere sinonimo di eccellenza, ma anche di etica e di umanità.

Nel suo discorso finale, Cucinelli ha ricordato che ogni impresa, come ogni essere umano, ha la possibilità di essere ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. Un’idea forte e luminosa che parla al cuore di chi crede in un nuovo Rinascimento.