Nel cuore di Milano, durante la Design Week, prende vita qualcosa che va oltre la semplice esposizione. Damiani apre le porte della sua nuova boutique per ospitare “Mendini per Venini”, un progetto che racconta l’incontro tra due eccellenze italiane — l’alta gioielleria e il design in vetro — attraverso la visione onirica e ironica di Alessandro Mendini.

damiani venini design week milano

Non è solo una mostra: è un racconto immersivo fatto di luce, materia e colore. I gioielli Damiani dialogano con le creazioni in vetro di Venini, in un allestimento che sembra sospeso tra arte contemporanea e sogno.

GUARDA ANCHE: Zendaya nella nuova campagna Louis Vuitton x Murakami

Un tributo a mendini che diventa esperienza nella boutique di Damiani a Milano

Dal 1987 al 2019, Alessandro Mendini ha collaborato con la storica fornace muranese, firmando oggetti che oggi sono vere e proprie opere da collezione. Damiani, che oggi guida anche Venini, ha deciso di rendergli omaggio trasformando la boutique in via Montenapoleone in una galleria aperta al pubblico.

Tra le creazioni più emblematiche, la collezione Berlto colpisce per l’uso del colore: vetri soffiati a fasce verticali nelle tonalità tè, ciclamino e zaffiro, che sembrano dipinti più che lavorati. Oggetti che si fanno notare senza alzare la voce.

Spiccano anche Acco e Idalion, vasi-scultura dalle forme essenziali attraversate da elementi in vetro colorato. I nomi evocano antichi miti, ma la sensazione è tutta contemporanea. Colori tenui come rosa cipria e orizzonte si alternano a rossi intensi: un gioco di contrasti che lascia il segno.

damiani venini design week milano

E poi c’è lui: Grande Brindisi, realizzato nel 2000 in vetro zaffiro, decorato con murrine e inserti in foglia d’oro. Una coppa scenografica, leggera e surreale, che Mendini aveva definito “simile a un ricamo”. Solo 99 esemplari al mondo, e ogni pezzo ha un tocco di unicità irripetibile.

Personaggi, simboli e creature in vetro

In mostra anche una serie di opere che sembrano uscite da una favola contemporanea. Come il Soldato di Vetro, realizzato nel 2011: una figura totemica con testa stilizzata, orecchini in oro e corpo geometrico, proposta in più combinazioni di colore. Ha un’energia quasi mistica.

damiani venini design week milano

Oppure Giotto, una figura antropomorfa con due grandi ali in vetro colorato. Mendini lo definiva “un signore alato destinato a guardarci mentre lo guardiamo”. Un oggetto che si trasforma in amuleto, in presenza silenziosa che veglia su chi lo osserva.

Chiude la selezione il Cavallino di Venini, nato dalla collaborazione tra Mendini e il maestro del vetro Pino Signoretto. Dodici bolle in vetro soffiato, leggere e fluttuanti, compongono un cavallo stilizzato che sembra venuto da un altro pianeta. Solo nove esemplari, realizzati nel 2003: pura arte da collezione.

damiani venini design week milano

Tutto si svolge in un ambiente dove ogni dettaglio è pensato per valorizzare la luce, vera protagonista dell’esposizione. Le vetrine della boutique Damiani diventano parte della scenografia, amplificando riflessi, sfumature e trasparenze.

Damiani e Venini: due icone del made in italy

Fondata a Valenza nel 1924, Damiani è l’unica azienda di alta gioielleria italiana ad essere ancora oggi gestita dalla famiglia del fondatore. Con 18 Diamonds International Awards e boutique nelle principali città del mondo, il marchio ha collaborato con icone come Sophia Loren, Sharon Stone, Gwyneth Paltrow, Tilda Swinton e Brad Pitt.

Achille Lauro con Silvia Damiani e Giorgio Damiani
Achille Lauro con Silvia Damiani e Giorgio Damiani

Venini, attiva dal 1921, ha saputo rinnovare l’arte del vetro soffiato mantenendo vive le tecniche tradizionali. Oltre a Mendini, ha collaborato con nomi come Carlo Scarpa ed Ettore Sottsass, diventando punto di riferimento internazionale per chi cerca design autentico e senza tempo.

Questa mostra è un ponte tra due eccellenze italiane che condividono una visione: creare bellezza duratura, che nasce dalla materia ma parla al cuore. “Mendini per Venini” è un invito a guardare oltre l’oggetto, a cogliere la poesia del gesto, la magia della luce, la forza dell’immaginazione.

Melissa Satta
Melissa Satta

Se sei a Milano per la Design Week, è uno di quegli appuntamenti da non perdere. Perché certe cose, per capirle davvero, vanno viste dal vivo.