La mostra “Il Gusto dei Medici e il dialogo sulla tecnologia – rendere straordinario l’ordinario”, organizzata da Hui Foundation, rappresenta una tappa fondamentale nel confronto tra due civiltà millenarie: quella italiana rinascimentale e quella cinese contemporanea.
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Allestita nel cuore di Milano, all’interno del Complesso di San Vittore e Dei Quaranta Martiri, l’esposizione fonde sapientemente l’eredità culturale della Firenze dei Medici con la visione futuristica della città di Shenzhen, centro pulsante dell’innovazione cinese.
Hui Foundation tra storia italiana e innovazione cinese
Promossa in collaborazione con la Shenzhen Industrial Design Professional Association e il Distretto di Longhua, la mostra si inserisce nel calendario della Shenzhen/Milan Cultural Design Week. Hui Foundation, da sempre impegnata nella valorizzazione del dialogo culturale tra Oriente e Occidente, ha ideato un percorso espositivo capace di unire epoche, discipline e sensibilità artistiche differenti. Il risultato è un progetto dal forte impatto culturale, pensato non solo come mostra d’arte, ma come esperienza sensoriale e intellettuale che coinvolge i visitatori in un viaggio tra passato e futuro.
Il concept: due treni e una stazione chiamata Presente
L’allestimento si articola come un viaggio metaforico su due treni immaginari: Prometeo3011 e ZhuRong1956. Due nomi simbolici che evocano, da un lato, il mito greco della conoscenza e della ribellione e, dall’altro, l’epica cinese proiettata verso la conquista tecnologica del futuro. Entrambi si fermano in un luogo ideale: una stazione chiamata Presente, in cui si incontrano il genio artistico della Firenze del XVII secolo e le soluzioni tecnologiche all’avanguardia della Shenzhen contemporanea.
Arte italiana e cultura cinese: un confronto creativo e stimolante
Il percorso espositivo curato da Giacomo Santucci e prodotto da YNT Museum si sviluppa attraverso otto sezioni tematiche che mettono in dialogo capolavori del Seicento e Settecento fiorentino (firmati da artisti come Salvator Rosa, Alessandro Magnasco, Gioacchino Fortini) con l’artigianato e la moda tradizionale del popolo Miao, originario della regione cinese di Guizhou. A completare il racconto, opere di design contemporaneo e tecnologie di frontiera, come il robot umanoide Kuavo, dimostrano l’attualità di un linguaggio universale che unisce arte, scienza e ingegno umano.
La tecnologia come nuovo linguaggio estetico e morale
“Il Gusto dei Medici e il dialogo sulla tecnologia” si distingue per il suo approccio filosofico, che ruota attorno al concetto di “techne”. In questo termine greco si ritrovano l’abilità manuale, il sapere scientifico, la sensibilità artistica e l’etica umanistica. La mostra intende dimostrare che la tecnologia non è soltanto uno strumento, ma un linguaggio capace di esprimere valori profondi e di costruire ponti tra generazioni, popoli e culture.
Il ruolo del design nel dialogo tra Italia e Cina
Milano, capitale internazionale del design, si conferma il luogo ideale per ospitare questa conversazione tra mondi. All’interno degli spazi suggestivi del Complesso di San Vittore e Dei Quaranta Martiri, arte e innovazione trovano un equilibrio perfetto. La curatela ha saputo integrare con finezza estetica le opere d’arte e i prodotti di design cinese, offrendo una visione armonica che non contrappone ma valorizza le differenze. Ogni oggetto racconta una storia, ogni installazione propone un punto di vista, ogni sezione stimola riflessioni che vanno oltre l’esperienza estetica.
Moda e artigianato come strumenti di narrazione culturale
Un posto speciale è riservato alla moda, intesa non solo come espressione di stile, ma come linguaggio sociale e culturale. L’artigianato del popolo Miao, noto per l’elaborazione di tessuti e abiti ricamati, incontra i principi dell’haute couture italiana, mostrando come tradizione e innovazione possano fondersi in creazioni che parlano di identità, appartenenza e trasformazione. I materiali utilizzati, le tecniche di lavorazione e le simbologie estetiche contribuiscono a delineare un discorso visivo potente e coerente.
La cultura come strumento di connessione tra i popoli
Il cuore della mostra è un messaggio chiaro: la creatività è uno dei pochi strumenti realmente capaci di unire gli esseri umani. Attraverso l’arte, la tecnologia, la moda e il design, Hui Foundation invita il pubblico a riscoprire la propria umanità e a coltivare un senso di appartenenza universale. Le otto sezioni dell’esposizione non sono solo tappe di un viaggio tra estetiche e tecniche diverse, ma momenti di un percorso interiore che chiede allo spettatore di riflettere sul proprio ruolo nella società e sulla capacità di contribuire, attraverso il pensiero e l’azione, a costruire un futuro condiviso.
L’installazione come esperienza immersiva e multidisciplinare
Ogni spazio della mostra è stato progettato per stimolare i sensi e la mente. Le luci, i suoni, i materiali e le disposizioni spaziali trasformano la visita in un’esperienza immersiva, dove l’antico dialoga con il contemporaneo in modo fluido e naturale. L’effetto finale è quello di un’opera d’arte totale, in cui ogni elemento – dal singolo dipinto alla più futuristica installazione robotica – contribuisce alla creazione di un ambiente poetico, riflessivo e profondamente umano.
L’eredità culturale dei Medici come fonte di ispirazione globale
Rievocare la Firenze dei Medici significa riconoscere il valore di un’epoca in cui arte, scienza e filosofia erano strumenti di progresso. La mostra non si limita a esporre opere storiche, ma suggerisce che quello spirito rinascimentale – curioso, inclusivo, sperimentale – è ancora oggi una chiave preziosa per leggere il presente e immaginare il futuro. Le analogie con la Shenzhen contemporanea, culla di innovazione e creatività, rafforzano il senso di questa esposizione, che si propone di tessere un filo sottile tra la storia e la visione, tra la memoria e l’invenzione.
Un evento internazionale che guarda al futuro
Inserito all’interno del programma ufficiale della Shenzhen/Milan Cultural Design Week, l’evento promosso da Hui Foundation assume un ruolo strategico nel rafforzare il dialogo culturale tra Italia e Cina. La mostra rappresenta un’occasione preziosa per approfondire temi fondamentali come l’identità, la sostenibilità, l’evoluzione tecnologica e il potere del design di incidere sulla società. La presenza di opere storiche, manufatti artigianali e installazioni futuristiche dimostra che il vero progresso nasce dall’incontro tra competenze diverse e dalla volontà di superare le barriere attraverso la bellezza e il pensiero.
Informazioni pratiche per visitare la mostra
“Il Gusto dei Medici e il dialogo sulla tecnologia – rendere straordinario l’ordinario” sarà visitabile dal 10 al 21 aprile 2025 presso il Complesso di San Vittore e Dei Quaranta Martiri a Milano. Gli orari di apertura vanno dal martedì alla domenica, dalle ore 11:00 alle ore 19:00. L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico.
Un appuntamento da non perdere per chi ama la cultura, il design e l’innovazione
Questa mostra è un’esperienza da vivere, non solo da vedere. Un invito a riflettere sul valore dell’arte e sulla forza del dialogo, sul ruolo delle tradizioni e sulla potenza della tecnologia. Concepita come un viaggio emozionale, “Il Gusto dei Medici e il dialogo sulla tecnologia” è un esempio concreto di come le istituzioni culturali possano farsi promotrici di progetti capaci di unire passato e futuro, oriente e occidente, pensiero e azione.