Due diversi spunti per ammirare il Genio del Rinascimento: Leonardo da Vinci
Due modalità a confronto: il primo un percorso su come l’arte di Leonardo possa influenzare e contaminare la realizzazione d’opere al giorno d’oggi ed il secondo una correlazione tra due grandi personalità che, se avessero avuto modo di incontrarsi, avrebbero sicuramente compiuto grandi cose.
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MUSEO DELLA PERMANENTE – Io e Leonardo
Al Museo delle Permanente si è conclusa l’8 Giugno la mostra “Io e LEONARDO. Artisti della Permanente e l’eredità di Leonardo”, che ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta soci artisti, tra scultori e pittori, diversi per disciplina, tecnica e età.
La mostra, a cura della Commissione Artistica della Permanente – composta da Renato Galbusera, Giovanni Mattio e Armanda Verdirame – è nata dalla riflessione sul tema delle contaminazioni, individuando Leonardo da Vinci come il modello più alto.
Ogni singolo artista è stato invitato ad interrogarsi sul lascito culturale che il Genio rinascimentale gli ha tramandato, per scoprire le influenze che ne derivano sul proprio operare, o il rapporto dialettico tra la propria arte e i suoi innumerevoli interessi o, ancora, gli stimoli che se ne possano ricavare per un lavoro che si voglia proporre autentico ed attuale.
Il percorso fornisce al pubblico una panoramica ricca e articolata dei molteplici linguaggi pittorici e scultorei odierni.
CRIPTA DI SAN SEPOLCRO – Leonardo & Warhol: the genius experience
Una mostra che attraverso proiezioni immersive, guida il fruitore nella Milano vissuta, disegnata e immaginata da Leonardo da Vinci, per concludersi con la visione dal vivo di The Last Supper di Andy Warhol, l’opera con cui nel 1987 l’artista esponente della Pop Art reinterpretò il capolavoro leonardesco.
Il viaggio continua attraverso i temi che la mente visionaria di Leonardo aveva anticipato e che hanno segnato la storia e lo sviluppo di Milano, alla scoperta dell’acqua, del rapporto con la terra e con la natura e dell’innovazione tecnologica e architettonica che ha portato alla Milano dei grattacieli e del Bosco verticale.
Un’esperienza unica ed irripetibile, da vivere nella città in cui Leonardo ha inventato un nuovo mondo con la sua pittura, attraverso una capacità di osservazione che ha aperto strade allo sviluppo della scienza, prefigurata dalla tavola dell’Ultima Cena, che approda alla tavola del Refettorio Ambrosiano e alla connessione con l’opera di Warhol.
Il percorso è ospitato nella Chiesa sotterranea più antica di Milano, definita dallo stesso Leonardo Da Vinci il “vero centro” della città, dove Cardo e Decumano si incrociavano.
Questa mostra immersiva coinvolge lo spettatore a 360°, adatta anche ai bambini e visitabile fino al 31 Luglio.
DA NON PERDERE:
Fino al 12 gennaio 2020 la sala delle Asse del Castello Sforzesco, magistralmente affrescata da Leonardo, in occasione della mostra Sotto l’ombra del Moro. La Sala delle Asse, torna visibile al pubblico permettendo di ammirare il monocromo e scoprire le eccezionali tracce del disegno preparatorio riemerse durante i lavori di restauro.
Foto: Museo della Permanente