L’eroina proveniente dalle profondità della galassia, colei che dovrebbe rivelarsi decisiva nella lotta contro Thanos che attende al varco tutti gli amanti del mondo Marvel tra poco più di un mese, si è finalmente rivelata e porta il volto di Brie Larson: ma prima della venuta della potente Captain Marvel c’è “solo” Vers, una guerriera del pianeta Kree che soffre di vuoti di memoria che non le fanno ricordare la sua vita prima passata se non per alcuni flash in cui vede se stessa come pilota dell’aeronautica americana

Ma come può lei aver vissuto in un pianeta diverso da quello che conosce da sempre? Tuttavia, seguendo gli insegnamenti del suo comandante Yon-Rogg (un Jude Law affascinante come sempre), è meglio tenere a bada le emozioni per concentrarsi sul controllo e sulle missioni.

E, proprio durante uno di questi mandati contro i pericolosi Skrull, alieni mutaforma e acerrimi nemici dei Kree, Vers cade vittima di un’imboscata, dalla quale riesce a scappare e a raggiungere il pianeta Terra.

La storia a questo punto si sviluppa su due binari: quella personale di Vers, che piano a piano (e grazie all’aiuto di un esordiente, ma sempre cinico e irresistible Nick Fury, interpretato da Samuel Lee Jackson) recupera i ricordi di quando era Carol, una semplice umana che si è ritrovata coinvolta in eventi più grandi di lei, e quella che vede Skrull, Kree e abitanti della Terra impegnati in una lotta per il dominio di un apparecchio capace di generare velocità della luce e di porre fine a una guerra infinita.

Tra ricordi e tempo presente, Vers deve dunque acquisire la consapevolezza di ciò che è davvero per poter sfruttare al meglio i propri poteri e rinascere come paladina dell’universo. Ambientato negli anni ‘90, il film è diretto da Anne Boden e Ryan Fleck, alla loro quinta collaborazione registica: in un crescendo di dinamismo, lotte incalzanti e rivelazioni che si fanno man mano sempre più chiare (e sconvolgenti), “Captain Marvel” soddisfa tutte le aspettative e viene promosso a pieni voti sia dalla critica che dal pubblico, che ha apprezzato, oltre alla bravura di Brie Larson e del resto del cast, anche i notevoli effetti speciali e i dettagli vintage (musiche incluse) che rendono nostalgici coloro che gli anni ‘90 gli hanno vissuti in pieno.

Captain Marvel diventa così l’icona di una nuova generazione di supereroi il cui vero potere è l’imbattibile determinazione che li porta a rialzarsi sempre e comunque: in altre parole, delle persone comuni dotate di una forza straordinaria.

E, con tali premesse, non ci resta altro da dire se non questo: Thanos, i tuoi giorni sono ormai contanti.