L’allarme è stato lanciato da Roberto Gallosti, Amministratore Delegato del CICE, Centro Italiano Chirurgia Estetica di Reggio Emilia, a seguito della mancata presenza di brand come Elena Mirò dal calendario ufficiale. Secondo Gallosti, “troppe le ragazze giovanissime che vogliono dimagrire per assomigliare alle modelle che sfilano in passerella o che posano per le riviste di moda. Evidentemente non sono bastate le sentinelle della Moda anti-anoressia ideate dall’assessore alla salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi Di Chiavenna“.
Gallosti punta il dito contro la Camera della Moda, sottolineando che “se il presidente della Camera della Moda Mario Boselli ha negato che esista alcuna preclusione di taglia ma che la domanda di entrare nel calendari, e’ semplicemente arrivata fuori tempo massimo, questo non toglie che la Moda italiana abbia perso l’ennesima occasione di fare qualcosa di davvero utile per la comunità“.
“Purtroppo non è una novità, ma ultimamente abbiamo notato un incremento di giovanissime che ci contattano per avere informazioni su interventi orientati al dimagrimento (palloncino intragastrico, acqua-lipo, liposuzione classica, etc.)”, spiega Gallosti.
I dati riportati dal CICE peraltro parlano chiaro: tra gli interventi più richiesti dalle teenager, infatti, c’è proprio la liposuzione che, con un 31 per cento di domande, si piazza al secondo posto subito dopo la mastoplastica additiva (38 per cento). Si tratta principalmente di una conseguenza dovuta alle tecniche più recenti in fatto di liposuzione che sono meno invasive e più sicure allo stesso tempo.
“Al CICE – continua Gallosti – generalmente sconsigliamo interventi del genere a ragazze molto giovani, soprattutto per una questione etica e di buon senso. Non solo. Tutti i nostri pazienti che hanno meno di 21 anni devono obbligatoriamente fare un colloquio con lo psicologo prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di intervento”. F.A.