In occasione della settimana della moda milanese abbiamo incontrato Domenico Romano, Direttore Marketing di AW Lab, che ci ha spiegato il progetto Style Cube e la strategia del brand per interagire con i consumatori e renderli protagonisti.
GUARDA ANCHE: The Style Cube: il temporary street culture space di AW LAB
Ci provano tutti ma non ci riesce nessuno ad avvicinare le persone alla moda. Voi ce l’avete fatta. Perché per voi è così importante far partecipare il pubblico a tutto quello che fate? Partiamo da questo presupposto: l’unico limite del retailer è che è chiuso fra le 4 mura dei negozi. Noi siamo destination, vogliamo che le persone vengano da noi, ma non siamo così snob da non voler andare incontro alle persone. Ci siamo chiesti: “Dove possiamo incontrare le persone? Qual è il momento giusto per incontrarle?” Questo ci è sembrato il luogo più giusto nel momento più giusto. Noi siamo posizionati nel lifestyle woman, come street retailer. E poi Milano è città di moda. Siamo qui dunque per accogliere le persone all’interno dei nostri valori.
Come è stata la risposta del pubblico? Buona. Abbiamo appena aperto e ci aspettiamo una grande risposta di pubblico. Ci aspettiamo di presentare il marchio e i valori di questa azienda a molte persone.
Ascoltate molto quello che vi chiede il pubblico? E in merito a personaggi famosi che realizzano capsule, cosa ci puoi raccontare? Noi abbiamo appena finito una campagna brand basata proprio su questo. Si tratta di un progetto che dura da inizio anno. Abbiamo ambassador uno per country: Stash per l’Italia. Abbiamo aperto poi la collection per parlare con i clienti, mettendo i clienti nella posizione di influencer. Abbiamo quindi una campagna AW LAB fatta dai clienti. Il nostro obiettivo oggi è quello di diventare amplificatori della voce delle donne in Europa e nel mondo e diventare dei veri e propri broadcaster dove attraverso i media e attraverso i clienti vogliamo dare voce ai valori che i clienti, tramite noi, vorranno diffondere. Apriremo nuovi spazi di comunicazione.
Pensate di replicare lo style cube in altre città? Lo style cube è un format che verrà replicato in diverse città. Ad oggi abbiamo l’obiettivo di fare una tappa nel sud Italia e una sicuramente a Barcellona da adesso a fine anno. La volontà è comunque quella di portare avanti il format per tutto il 2019. Di volta in volta avremo anche dei brand partner, come adidas in questo caso, che è stato il primo brand a darci fiducia e che ringraziamo per questo.
Oltre a questi eventi e alle capsule, quali sono i progetti futuri di AW LAB? AW LAB vuole sempre più posizionarsi come portavoce delle donne. Posso dirvi che per il prossimo anno nasceranno progetti che daranno spazio all’universo femminile, lasciando che le donne raccontino le loro storie. Ci faremo, inoltre, portavoce di alcune battaglie per le ragazze e le donne. Saremo uno spazio non solo di fruizione, ma anche di amplificazione del messaggio delle donne.
Questo progetto termina in maniera comunicativa o ci sarà anche qualche cosa di concreto? Dal nostro punto di vista fornire uno spazio di comunicazione è molto importante. Farsi portavoce di qualcuno è un vero servizio. Per quanto riguarda charity program siamo aperti ad eventuali collaborazioni, ma per prima cosa vogliamo ascoltare i nostri clienti. Siamo in un’ottica di co-creation.