Bene ragazze – anche se avete più di 30 o i 40 anni, siete sempre delle ragazze, sia chiaro -, oggi vi vengo incontro con qualche consiglio prezioso per sopravvivere alle serate alcoliche, quelle – per capirci – che partono con un “solo un bicchiere di vino e poi a casa a fare la nanna” e finiscono alle 5.00 del mattino, con voi che cercate di aprire la porta di casa con la tessera dell’abbonamento ATM.
Sì lo so, quelle serate in cui avete sotterrato la dignità e avete inviato cuoricini a random un po’ a tutti gli uomini della rubrica: ex, personal trainer, capo ufficio, idraulico….
Per non parlare del giorno dopo: mal di stomaco, nausea, emicrania, stanchezza infinita e male di vivere apocalittico. Un incubo!
Fa parte dei giochi: vi siete divertite e ora in qualche modo ne pagate le conseguenze. Anche se, amiche mie, potete fare ancora qualcosa per migliorare una situazione a dir poco critica.
Ma prima di elencarvi i rimedi anti sbornia – quando ormai il danno è fatto, per intenderci – facciamo un passo indietro, perché se proprio dovete bere – e a volte è proprio inevitabile – almeno fatelo nel modo giusto.
Scegliete il locale in cui bere bene
Non è solo la quantità di alcol assunto a fregarvi e neanche il deleterio mix vino/birra/superalcolici, ma è soprattutto la qualità.
Scegliete, quindi, con cura i locali in cui chiudervi e dare il la al devasto. Controllate sempre le recensioni di TripAdvisor, che non mentono – quasi – mai, prima di ingurgitare la qualunque.
Su Milano – il mio campo d’azione – posso consigliarvi:
– il mitico Jazz Cafe’, in Corso Sempione 8, il più popolare Dinner&Dance del capoluogo lombardo, una location in cui bere buoni cocktail e smaltirli socializzando e ballando;
– il Movida, in via Ascanio Sforza 41, Cocktail Bar sul Naviglio Pavese, apprezzato per la varietà dei cocktail realizzati magistralmente dai bar tender e per l’ambiente super cool;
– Sakeya, in via Cesare da Sesto 1, il regno incontrastato del Sake, ingrediente base di fantastici cocktail, dal tocco orientale leggermente speziato dagli aromi floreali;
– lo storico Bar Basso in via Plinio 39, il padre del vero Negroni Sbagliato, l’originale, unico e inimitabile.
Fate “il fondo”
Mangiate sempre qualcosa, anche solo delle patatine, ma non fate mai l’errore di bere a stomaco vuoto. Abbiate pietà per il vostro stomaco e regalatevi qualche drink in più, senza correre il rischio di alzarvi dal bancone barcollanti dopo mezzo cocktail.
Bene, se seguirete i miei consigli, quasi sicuramente non vi troverete più nelle condizioni che vi hanno portato su questa pagina. Ma già che ci siete, continuate a leggere, per accelerare la ripresa dal post sbornia.
Bevete molto
Appena sveglie fatevi un bicchiere di Coca Cola, la bevanda anti acida per eccellenza, o anche un succo di mela, come ci insegnano i nordici, notoriamente dei grandi bevitori.
Bevete molta acqua, nel corso della giornata, ma a piccoli sorsi per non appesantire ulteriormente lo stomaco.
La dieta post sbornia
Per contrastare la nausea provocata principalmente dalla disidratazione, a sua volta generata dall’incapacità a trattenere l’acqua a causa di uno squilibrio elettrolitico, assumete alimenti con potassio, che ne contrastano l’effetto. Le banane, per quanto possano sembrare pesanti, sono un toccasana.
Fate colazione con un toast al miele, un mix ricco di potassio e fibre ricche di antiossidanti che vi rimetterà subito in sesto.
Masticate un pezzo di radice di zenzero o dei semi di finocchio, in grado di placare lo stomaco grazie alle proprietà antiemetiche. In alternativa, preparatevi una tisana mischiando i due ingredienti.
Sperando di esservi stata utile, vi do appuntamento a giovedì prossimo, per il prossimo articolo di questa nuova rubrica, una mini guida alla sopravvivenza urbana per ragazze e – soprattutto – ragazzacce.