New York, anche se visitata per pochi giorni, può regalare infinite occasioni per vedere scorci e posti che vi resteranno per sempre nel cuore e che vi indurranno a tornare ancora una volta nella Grande Mela.
Ipotizziamo di dover trascorrere quattro giorni a New York City. Pensate siano pochi per visitare una metropoli vastissima? Vero, forse lo sono, ma è altrettanto vero che se ci si organizza bene e si ottimizzano tempi e spostamenti, la quantità di cose da vedere è incredibilmente alta. New York, seppur vasta, è una città in cui si gira benissimo, ordinata e fornita di un sistema di mezzi pubblici (soprattutto la metropolitana) che consente di muoversi in modo assai veloce ed agevole.
New York in pochi giorni: consigli per la prima volta nella Grande Mela
Chi visita New York per la prima volta, e lo fa per pochi giorni, dovrebbe prima di tutto concentrarsi sul distretto di Manhattan (gli altri quattro sono Queens, Brooklyn, Staten Island e Bronx) e alloggiare possibilmente in un hotel che si trovi in quella zona, per facilitare gli spostamenti veloci. Il distretto di Manhattan è infatti quello più propriamente turistico. Non che gli altri quattro siano da meno, ma nel caso di prima visita veloce a New York, è senz’altro consigliato concentrarsi, come detto, su Manhattan. Quando si arriva in aeroporto (presumibilmente JFK) si consiglia anche di affidarsi ai taxi gialli per raggiungere l’hotel: rispetto a quelli italiani, i taxi di New York sono più economici e dopo nove ore di volo sono anche la soluzione più comoda (raggiungere Manhattan dal JFK, in metropolitana, sarebbe lungo e stancante). Prendere il taxi, soprattutto se si arriva di sera e si deve raggiungere Manhattan, significa anche fare un primo giro turistico per la città e avere davanti ai propri occhi, per la prima volta, la meravigliosa skyline di grattacieli.
Primo giorno a New York
Un’ottima zona in cui alloggiare a New York è l’Upper West Side. Da qui, grazie alla metropolitana, è possibile raggiungere Times Square, una delle tappe obbligate del primo viaggio nella Grande Mela. A piedi, da qui, si raggiungono anche il Chrysler Building, il Rockfeller Center (accanto a questo c’è il LEGO Store, imperdibile per tutti gli appassionati e non), la St. Patrick’s Cathedral.
Tornando nell’Upper West Side, sempre grazie alla metropolitana, potete arrivare presso uno degli ingressi di Central Park: qui, nella zona nord del parco, è possibile ammirare la skyline di Manhattan e passeggiare lungo la Jaqueline Kennedy Onassis Reservoir (un laghetto artificiale).
Secondo giorno a New York
Il secondo giorno a New York possiamo raggiungere il Greenwich Village e da qui, a piedi, raggiungere altri punti interessanti come Washington Square Park, Soho, Little Italy, Chinatown, il Ponte di Brooklyn (che collega Manhattan a Brooklyn e che può essere attraversato anche interamente a piedi, per un’esperienza a dir poco indimenticabile) e Wall Street, dove c’è la Borsa americana ma anche la famosa statua del toro.
Terzo giorno a New York
Durante il terzo giorno a New York City è finalmente arrivato il momento di prendere la metropolitana, raggiungere Battery Park e prendere il traghetto per arrivare a Liberty Island, dove c’è la Statua della Libertà. La fila per acquistare il biglietto e per imbarcarsi è piuttosto lunga per cui meglio arrivare il prima possibile, onde evitare lunghissime attese. Oltre a Liberty Island ci si può fermare anche ad Ellis Island, dove c’è l’Immigration Museum. Durante la traversata tra Battery Park e Liberty Island tenete a portata di mano la macchina fotografica perché quello che vedrete sarà uno spettacolo senza eguali. Una volta tornati sulla terra ferma, a Battery Park, è possibile raggiungere a piedi il World Trade Center, dove c’è il memoriale per tutte le vittime morte negli attentati dell’11 settembre 2001. Una tappa obbligata, da brividi, per non dimenticare mai e per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita.
Prendendo la metro ci si può spostare poi presso il Lincoln Center e quindi fare un giro sulla Fifth Avenue, dove c’è anche la Trump Tower per chi ha curiosità di vederla.
Quarto giorno a New York
Durante il quarto giorno nella Grande Mela possiamo iniziare il giro turistico partendo dal Madison Square Garden per poi dirigerci al Flatiron Building (lì accanto c’è anche Eataly) ma soprattutto al vicino Empire State Building. Quando si arriva all’Empire, è assolutamente tappa obbligata acquistare il biglietto e salire almeno fino all’86simo piano (volendo si può integrare il ticket e arrivare al 102simo). La vista su New York, da quell’altezza, è da brivido e le foto panoramiche da cartolina saranno cose di cui andar fieri per sempre. Un’esperienza che non si può non fare (a patto che non si soffra di vertigini, chiaro).
Di ritorno nell’Upper West Side è possibile chiudere questa prima visita di New York facendo un salto nel quartiere di Harlem.
foto credits: Barbara Vellucci