Dopo essere stato presentato ieri al Festival di Cannes, nella sezione Quinzaine Des Réalisateurs, esce oggi al cinema Cuori Puri, il notevole film d’esordio di Roberto De Paolis che ha come principali interpreti i giovani Simone Liberati e Selene Caramazza.
Agnese e Stefano
Sono Agnese (Selene Caramazza) e Stefano (Simone Liberati) i protagonisti di questa storia. Due anime così diverse da piacersi. Lei è una diciottenne che vive con una madre rigida e credente (tutta l’esperienza di Barbora Bobulova). Per questo frequenta la chiesa e ha in mente di compiere una solenne promessa di castità fino al matrimonio. Lui invece di anni ne ha 25, lavora come custode in un parcheggio di un centro commerciale che confina con un grande campo rom. Alle spalle ha un passato difficile. Un giorno il caso li fa incontrare e dal loro incontro nasce un sentimento vero, da vivere in modo furtivo e fatto di sostegno reciproco. È amore, è desiderio. Tanto che Agnese dovrà decidere se tradire o meno i suoi ideali. La sua decisione sarà estrema e inaspettata.
L’amore è il riferimento
Agnese a Stefano si innamorano, e per questo dovranno mettersi completamente in gioco. Perché si sa, gli opposti si attraggono. Per questo i due non possono perdersi. E per non perdersi dovranno rinunciare ai loro punti di riferimento, a tutte le loro certezze. Dovranno reagire e contrattaccare, perché la vita ti porta sempre sul filo. Ripresi in modo quasi documentaristico, Agnese e Stefano si stagliano sullo sfondo sociale della periferia, un ambiente permeato dalle loro paure e dai loro sentimenti. Mentre Agnese è immersa nella fede cristiana (rappresentata in modo più aperto, anche grazie al personaggio del prete-filosofo interpretato da Stefano Fresi), Stefano ha paura di essere emarginato dalla società, di perdere il lavoro, di non farcela. Alla fine, per entrambi sarà l’amore il punto di riferimento.
I Cuori Puri
Al centro del film c’è il tema della verginità, vista come la perdita di un’illusione infantile di purezza e di perfezione. Ma il parcheggio dove lavora Stefano e il corpo di Agnese, simbolicamente, sono la stessa cosa, un luogo puro che rischia di essere contaminato da qualcosa di diverso, di vero: l’altro. Così i loro cuori puri devono infrangere la campana di vetro che li contiene. Solo così potranno amare veramente.