Ogni pezzo realizzato da Vittoria è delineato da caratteristiche ben precise: l’obiettivo dei gioielli nasce pensando all’immagine di chi li indossa, per questo le collezioni proposte da Vittoria Gioielli spaziano dalle linee più semplici e sobrie, a quelle più originali dalle forme particolari.
Collezioni Vittoria Gioielli
Le collezioni realizzate da Vittoria Gioielli sono la Collezione Lunatica, la Gioie d’Estate, la Primitiva e la Armonie
Armonie è la collezione di fedi e fedine, caratterizzata dalle linee semplici e sobrie, ma anche eleganti e preziose.
Primitiva, la prima collezione di Vittoria, trae ispirazione dai primi gioielli della storia, quelli più irregolari e dalle forme meno definite. Sono le forme semplici ed approssimative che spiccano all’interno di questa collezione pronta a conferire un tocco di importanza alla mano che li indossa.
Gli anelli della linea Gioie d’Estate sono lineari e puntano su una silhouette più semplice: molti sono tipo solitario, altri sono senza pietra, ma a rendere particolare e speciale Gioie d’Estate è la possibilità di comporre gli anelli tra loro, grazie alla loro capacità di aderire perfettamente l’uno all’altro. Anelli neutri ( senza pietra ) si potranno quindi alternare ad altri con pietre, così da permettere diversi giochi di modelli, forme e colori.
Per chiudere in bellezza le proposte di Vittoria Gioielli arriva Lunatica, la collezione di punta in cui gli anelli hanno delle peculiarità particolari: sono composti da una parte di materiale prezioso (oro o argento) e da una parte in “pietra di tessuto” pensata in seta o in chiffon.
Grazie alla presenza delle “pietre tessuto” intercambiabili tra loro a piacimento, ogni volta si può indossare un gioiello diverso per forma e colore; da qui, infatti, deriva il nome Lunatica, che richiama il mood di chi cambia spesso e rapidamente umore così come spesso e rapidamente si può cambiare la “pietra tessuto” dell’anello, dando vita al gioiello che meglio ci rappresenta in un preciso momento.
Modella: Rossella Del Toro
Shooting: Magrà, Stefano Cipullo