Pausa di riflessione per Boosta (Davide Dileo all’anagrafe), che si allontana dai Subsonica per “rigenerarsi” (come dice lui) ed esprimersi attraverso il suo primo album “La stanza intelligente”.
Si tratta dunque del primo progetto solista di Boosta, composto da 13 brani, realizzati con la collaborazione di alcuni grandi nomi della musica italiana: da Marco Mengoni a Nek, passando per Malika Ayane, Luca Carboni e altri artisti.
Boosta: album lontano dall’elettronica
Si considera pienamente soddisfatto del risultato ottenuto con “La stanza intelligente”: “Credo di essermi davvero messo a nudo e di essermi raccontato come sono oggi con un linguaggio diverso. Ho la fortuna di suonare tutti gli strumenti e mi sono suonato praticamente tutto” afferma il musicista.
A chi gli chiede il perché del nome “La stanza intelligente” Boosta risponde: “La stanza intelligente è uno spazio dove potersi rinchiudere per trovare ispirazione”.
Ad anticipare il disco è stato il singolo “1993” e per ascoltare l’intero album non resta che attendere il 28 ottobre.
Crediti: Facebook Boosta