Amatrice per ora è polvere e macerie ma il terremoto del 24 agosto non ha cancellato la storia e le tradizioni di questo paese, famoso in tutto il mondo per un semplice piatto di pasta: la ricetta degli spaghetti all’amatriciana.
E come spesso accade in Italia, il cibo è ancora una di quelle cose che tende a unirci, ci fa sentire più patriottici e legati alle nostre terre, ai nostri ricordi di infanzia. Ecco perché l’idea di far diventare un piatto di pasta simbolo dell’aiuto per Amatrice e tutte le popolazioni colpite dal sisma, è una grande idea.
Talmente grande che sono già centinaia in tutto il mondo i ristoranti che hanno aderito alla campagna di solidarietà degli spaghetti all’amatriciana con diverse iniziative.
Primo fra tutti la star della cucina internazionale Jamie Oliver, che con un post su Facebook ha annunciato di aver deciso di cucinare per un mese l’amatriciana nei suoi ristoranti italiani in Gran Bretagna. Per ogni piatto venduto, due sterline saranno devolute alla Croce Rossa.
Mentre Joe Bastianich, ormai d’adozione italiana, ha dichiarato che per ogni piatto di bucatini all’amatriciana che sarà venduto nei ristoranti della catena “Batali & Bastianich” saranno devoluti 5 dollari alla Croce Rossa.
Anche i nostri chef stellati non si sono certo tirati indietro:
– da “Carlo e Camilla in Segheria” a Milano, ristorante di Carlo Cracco, troverete in carta l’amatriciana classica. Per ogni piatto ordinato, saranno devoluti 2 euro, uno lo mette il ristorante, l’altro il cliente;
– sempre a Milano, in entrambi i locali di Andrea Berton verrà servita l’amatriciana in bianco, la cosiddetta gricia e una parte dell’incasso sarà devoluto alla Croce Rossa;
– in Alto Adige invece, al Wine bar and grill del “Rosa Alpina” – due stelle Michelin dello chef Norbert Niederkofler – potrete gustare un’amatriciana speciale: “Faremo la ricetta classica ma preparata con spaghettoni di grano locale”, spiega lo chef. Prezzo alla carta: 16 euro, 5 di questi saranno devoluti alla Croce Rossa;
– a Bologna nel nuovissimo “Fourghetti” di Bruno Barbieri serata speciale “Noi con voi” giovedì 1 settembre, quando l’intero incasso sarà devoluto alle famiglie vittime del sisma. Il menù pensato per l’occasione costerà 100 euro vini inclusi;
– non poteva mancare l’ultimo giudice di Masterchef, Antonino Cannavacciuolo, che nel suo nuovo “Cafè & Bistrot” con l’iniziativa #AMAtriciana cucinerà domenica 4 settembre il risotto all’amatriciana. Una ricetta unica inventata appositamente per sostenere i territori colpiti dal sisma, così il riso simbolo di Novara ma in versione amatriciana rappresenterà l’abbraccio di una comunità intera;
– Davide Oldani nel suo D’O di Cornaredo (Milano), servirà per tutto il mese di settembre gli spaghetti all’amatriciana anche se “li cucineremo con gli ingredienti tradizionali ma in versione rivisitata da noi” e l’incasso sarà devoluto alla Croce Rossa;
– a Roma Andrea Fusco, chef del “Giuda Ballerino”, una stella di Michelin, servirà un’amatriciana gourmet e una parte del ricavato sarà devoluta a sostegno dei terremotati;
– infine i fratelli Maurizio e Alessandro Serva del ristorante “La Trota” di Rivodutri (Rieti), due stelle Michelin, stanno cercando di organizzare una cena di raccolta fondi richiamando più chef stellati possibile. “L’ipotesi – racconta Alessandro – sarebbe quella di tenere la cena a Rieti il 15 o 16 settembre, durante la festa del peperoncino, cucinando amatriciana per tutti. L’idea è di devolvere poi il ricavato all’istituto alberghiero di Amatrice danneggiato dal sisma”.