Cristina Ferrari, veneta di nascita, torinese e milanese d’adozione, la “signora dello charme in bikini”, di strada ne ha fatta tanta da quando, folgorata sulla via del Brasile, ha iniziato a creare ciò che non trovava: costumi da bagno di alta qualità, lussuosi nella vestibilità e nei materiali, unici nel loro genere.
Oggi è ritornata nel mondo della moda con il suo brand CF CRISTINA FERRARI per presentare il Beachwear dei Sogni.
Come è nata l’ispirazione per questa nuova collezione? Innanzitutto è il mio ritorno in scena dopo un po’ di anni. C’è stato un po’ di riposo e poi è arrivata la pandemia, durante la quale ho deciso di risorgere e di credere ancora nella mia passione, proponendo una cosa nuova che fosse anche il frutto dell’esperienza maturata in tanti anni. Ho riproposto i basici e i cult a prezzi molto accessibili; ho rifatto il Cristal Mash che è quello sul quale punto per l’estate 2022. Vorrei proprio uscire sul mercato con un prezzo che sarà un terzo di quello che avevo tempo fa”.
Quale è stato il momento in cui hai deciso di ritornare a fare moda? Tutto è successo proprio durante la pandemia; nel momento in cui quel velo di tristezza mi ha fatto capire che ci stavamo allontanando dalle cose sociali. È stata un’illuminazione che mi ha portata a dire “Adesso ricomincio”. È stato proprio durante il periodo di lockdown che sono riuscita a dedicarmi completamente al prodotto.
Il plus di questa collezione è quindi il prezzo, che è un terzo in meno di quello a cui eravamo abituati? Assolutamente, su tutto.
Sei riuscita anche a creare qualcosa di più tuo, più vicino al tuo modo di essere? Sì, Finalmente. Ripartendo da sola e con poche collaboratrici, ho fatto tutto quello che mi piaceva e che mi sentivo di fare, anche con meno interferenze. Una volta, quando c’era il classico mondo della moda, avevamo tantissime interferenze, ora invece mi sono sentita libera di creare e di fare quello che mi piace veramente.
Hai sempre creato abbigliamento da spiaggia e da mare, ma hai sperimentato anche altri capi? Sì. Con queste tute si può nuotare tranquillamente, perché ho scelto un tipo particolare di microfibra che diversifico nei vari pesi. Sono tutti tessuti italiani e tutto è italiano, tranne la tecnologia giapponese dei mash dei cristalli. Sono uscita credendo in me stessa”.
Che ambizione hai per questo nuovo inizio? Ho iniziato tranquilla, piano piano senza troppe pretese e voglio vedere come va e come risponde il mercato, anche se ho già avuto un grande riscontro.