Ci siamo. La proposta di matrimonio è arrivata. Avete detto Sì e ora, volenti o nolenti, il 90 per cento delle decisioni spettano proprio a voi future spose: l’abito, le scarpe da indossare, acconciatura e trucco, e se non bastasse, la disposizione dei tavoli, la lista degli invitati, il vostro bouquet…
Non voglio spaventarvi ma forse il vostro Lui contribuirà giusto alla scelta del menu e del viaggio di nozze. Niente paura. A tutto c’è un rimedio. Prima di buttarvi a capofitto nei preparativi e prima di prendere qualche decisione avventata, potete consultare un paio dei numerosi ebook che si possono scaricare on line.
E se prima i vari ebook erano vere e proprie “ciambelle di salvataggio” lanciate da esperte wedding planner, di recente anche diversi stilisti di abiti da sposa hanno deciso di offrire alle future spose questo validissimo aiuto.
Elisabetta Polignano, ideatrice e creatrice di sei diverse linee sposa, EP Elisabetta Polignano, Vision, Signature, Vittoria Sposa, Joie de Vivre e Privée, è una di queste.
L’ebook “Il mio abito da sposa” raccoglie i consigli della stilista: dal come riconoscere l’abito giusto alla scelta delle fedi, passando per consigli sull’acconciatura e sul make-up, fino alla lista nozze, la scelta della location e così via.
Il primo consiglio per la scelta dell’abito da sposa è quello di non stravolgere la propria immagine, se insomma non siete proprio slanciate, meglio lasciar perdere abiti dal taglio sirena o volumi importanti e sovrapposizioni. Via libera anche al velo, purchè sia abbinato in modo corretto all’abito: semplice se l’abito da sposa è ricco e importante, corto se l’abito è più vaporoso.
Le scarpe? Devono essere del colore dell’abito e mai protagoniste: sono pur sempre accessori, giusto? Ballerine, ahimé, bandite perchè non donano al portamento, usate un tacco dai 3 ai 10 centimetri.
Il bouquet va rigorosanete portato con la mano sinistra, non deve essere esagerato e anche questo, deve essere scelto dalla sposa in base alla propria personalità.
Nella scelta della location, pensate sempre a un piano B in caso di pioggia: incoraggiamo l’ottimismo, ma organizzare una cena all’aperto e sfatare ogni possibilità che il giorno del vostro matrimonio possa piovere, non è consigliabile. Attenzione poi alle partecipazioni, da spedire almeno tre mesi prima del giorno del matrimonio. Di base il bon ton consiglia di utilizzare per tutto il materiale cartaceo lo stesso tipo di carta e lo stesso font. La scelta classica è la carta amalfi, il font un corsivo inglese nei colori seppia o grigio (mai il nero), meglio se con stampa tipografica. L’indirizzo va scritto a mano. Siete più tranquille ora?