Sempre più sofisticate e femminili, sempre meno glicemiche, le fragranze golose di ultima generazione piacciono moltissimo. Il motivo è semplice: arrivano dritte al cuore, appagano i sensi e risvegliano ricordi che sembravano chiusi a chiave in un cassetto della memoria.
Come contemporanee madeleine, invitano a chiudere gli occhi per lasciarsi trasportare in luoghi altri, in atmosfere oniriche.
Chi ha amato (e probabilmente, come me, ama tuttora) Angel di Thierry Mugler, si innamorerà follemente di Angel Muse, in arrivo a Maggio e ultimo nato nella maison ora ribattezzata Mugler – nuovo nome, nuovo logo, stesso fascino irresistibile. Angel Muse è la riscrittura olfattiva di Angel, ed è destinato a diventare emblema della gourmandise 2.0 grazie innanzitutto all’audacia dell’abbinamento crema di nocciola + vetiver, che lo rende il primo “vetiver gourmand” femminile nel panorama olfattivo. Il naso creativo e visionario è Quentin Bisch per Givaudan. Ma Angel Muse seduce anche vista e tatto con un flacone-ciottolo cosmico, armonicamente asimmetrico, in cui spicca la stella iconica scolpita in un vetro che non è più azzurro ma rosa nude. Noi siamo già totally addicted, come volevasi dimostrare, tant’è che abbiamo già adottato il tag #hatetolove .
Una storia completamente diversa è Caramella d’Amore di Il Profvmo, perché qui si tratta di un amore innocente e tenero, l’affetto tra madre e figlia. “Caramella d’Amore è un omaggio all’esclusivo legame materno, un inno alla delicatezza con note avvolgenti e gourmand”, queste le parole della creatrice Silvana Casoli, che ha saputo dare vita a una composizione che unisce violetta, zucchero filato, popcorn, nocciola e pistacchio, con un meraviglioso risultato talcato, rassicurante e molto equilibrato, una vera coccola olfattiva.
Anche Castagna di Tuttotondo conquista per il suo effetto cocoon che riporta nel presente la memoria di ricordi felici e di atmosfere familiari scaldate da aromi golosi. Ma la complessità e la ricercatezza del bouquet sono ottenuti grazie a un esordio di bergamotto e iris a cui fanno seguito le note di vetiver, vaniglia, legno di guaiaco, eliotropio, legno di sandalo, fava tonka e muschio, che fanno da cornice all’accordo castagna.
Infine, vogliamo che anche Byzantium di Tesori d’Oriente trovi il suo giusto spazio, perché non è nel nostro modus operandi snobbare una fragranza soltanto perché si colloca nel mass-market. Tanto più che le persone che abbiamo sottoposto a un blind test non ne hanno assolutamente individuato il posizionamento. Byzantium è articolato attorno a Rosa Nera e Labdano, un fiore raro da cui si ottiene una resina dal profumo aromatico e dolce che ricorda le mandorle, il miele e il loukhoum – conosciuto anche come Turkish delight, il dolce mediorientale fatto proprio con questi due ingredienti e l’acqua di rose. Byzantium è un gourmand esotico un po’ decadente – nel senso letterario e non letterale del termine.
A proposito di decadentismo, come dico sempre, “L’audacia va premiata” – anche in contesti olfattivi.
Photo credit: Annalisa Betti