Dal 29 al 31 gennaio del 1951 si svolse il primo Festival di Sanremo, caratterizzato da un’organizzazione e una struttura che nulla hanno a che vedere con la grande manifestazione che è diventata nel corso degli anni.
I cantanti si esibivano sul palco e le votazioni si svolgevano in sala: le hostess giravano per i tavolini con le urne nelle quali ognuno poteva inserire la propria scheda segnalando la preferenza.
Oggi, il Festival della Canzone Italiana è considerato uno dei principali eventi mediatici dell’anno, raggiungendo un discreto successo anche all’estero, grazie alla diretta in Eurovisione.
L’evento ha sempre avuto come principale protagonista la gara fra brani, selezionati in precedenza da un’apposita commissione che valuta tutti i pezzo sottoposti dai candidati, scegliendo quelli ritenuti “più adatti”.
Tutte le canzoni devono essere in italiano e scritti da autori italiani e non devono mai essere stati pubblicati o eseguiti in precedenza.
Si tratta di una manifestazione che ruota attorno alla musica leggera italiana, spesso capace di esprimere la società, con strofe e ritornelli che rimangono in memoria.
A partire dagli anni ’80 viene impiegata l’orchestra sul palco ad accompagnare l’artista in gara, così da rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente e capace di ottenere sempre più successo di critica e pubblico.
Sanremo è sempre stata una vetrina utile alle case discografiche per promuovere i propri artisti di fronte ad un pubblico numeroso, arrivando anche alle generazioni più giovani.
Quando si fece strada la prima idea del Festival della Canzone, Sanremo era un città che ancora viveva il disagio post-bellico; era ridotta male e i problemi da risolvere erano molteplici, tuttavia la voglia di uscire da una situazione così gravosa spinse la città a riprendere un ruolo importante nel settore turistico e nel campo floricolo, diventando lo sfondo del celebre Festival.