Si tratta di un progetto musicale che vanta la collaborazione di tanti musicisti; l’ultimo album di Daniele Silvesti è ricco e completo, composto da 18 tracce “acrobatiche” ed inedite.
Daniele Silvestri ha scelto di realizzare un disco insieme a musicisti con i quali non aveva mai collaborato prima, cercando di evitare di parlare di temi attuali: “Ho un’età per cui mi sento meno in diritto di raccontare il presente. Ci sono persone che per motivi anagrafici lo vivono in maniera più diretta di me, con quel misto di passione e spirito di battaglia che ho avuto anch’io”.
Nel corso degli anni (20 anni di musica) il modo di Daniele Silvestri di scrivere le canzoni è molto cambiato: “Ho deciso di arrivare all’appuntamento con la band non con delle canzoni finite, ma con dei semi, degli embrioni, degli spunti. Una quantità mostruosa. Nella mia produzione passata facevo il contrario: quando avevo un’idea stavo chiuso in studio per settimana a darle connotazioni precise. Adesso ho scelto di coinvolgere i musicisti nella nascita dei brani. E poi c’è un’altra cosa: ho fatto un lavoro più illogico sui testi, cioè ho deciso di non piegare la musica al testo ma il contrario. La sfida era rispettare la composizione musicale e riprodurla nelle parole” racconta il cantante.
Parallelamente all’uscita del disco, è previsto anche il tour, che impegnerà il cantante fino a maggio con concerti molto lunghi: “In teatro mi diverto molto, c’è la possibilità di usare altre forme di linguaggio. Anche nel concerto giocherò con il concetto dell’acrobazia. Il live poi avrà una arte libera, diversa in ogni serata. Voglio stupire…”.
Crediti: Facebook Daniele Silvestri