Un universo colorato, a volte onirico, spesso irriverente, sicuramente sopra le righe: è quello creato da GCDS, brand italiano che negli ultimi anni ha spopolato fra influencer e fashion victims grazie ai suoi accessori iconici e alle sue grafiche accattivanti. Star internazionali del calibro di Chiara Ferragni, Bella Hadid, Kendall Jenner e Irina Shayk sono tutte state fotografate (e hanno postato foto sui loro profili Instagram) indossando creazioni GCDS, contribuendo a fomentare la viralità del marchio.
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Grazie ad un accorto mix di riferimenti alla cultura pop tanto cara ai Millennial e ad una velocità social degna della Gen Z, nonché un’attenzione particolare verso temi attuali come quelli legati all’inclusività, GCDS continua a cresce e a conquistare un pubblico sempre più ampio. Quando si incontra il nome del marchio, spesso stampato a grandi lettere su indumenti e accessori, una domanda sorge però spontanea: cosa significa la sigla GCDS? E chi sono le menti dietro a questa innovativa etichetta di moda? Scopritelo insieme a noi.
Chi c’è dietro a GCDS e gli esordi del brand
GCDS: significato del nome
Correva l’anno 2015 e GCDS faceva il suo debutto con felpe contraddistinte dal maxi logo frontale, vendute esclusivamente online. I creatori, Giuliano e Giordano Calza, si affacciavano sulle scene con una collezione volutamente fuori dai canoni di rigore e tendenziale minimalismo dell’epoca. Questa voglia di uscire dagli schemi emergeva già dal significato del nome scelto per il loro marchio.
Se infatti l’acronimo GCDS era stato pensato come l’italiano “Giuro che domani smetto“, si è ben presto trasformato nell’internazionale “God Can’t Destroy Streetwear“, letteralmente “Dio non può distruggere lo streetwear”. Una vera e propria dichiarazione d’intenti, quella dei fratelli Calza, che già dalle prime creazioni affermano con chiarezza il loro amore per la moda di strada, per uno stile rilassato e che non si prende troppo sul serio, in grado di muoversi trasversalmente fra le generazioni anche se parla nello specifico ai più giovani.
La storia di Giuliano e Giordano Calza
La passione per la sperimentazione e per la libertà di espressione permea tutta la storia di Giuliano e Giordano, rispettivamente Direttore Creativo e CEO di GCDS. Nati e cresciuti nel Rione Sanità di Napoli, i fratelli Calza mostrano da subito di avere le carte in regola per formare un duo complementare e imbattibile. Giordano è il manager e l’organizzatore, con tanto di laurea alla Bocconi di Milano; Giuliano è il creativo e il sognatore, colui che decide di dare una svolta alla sua vita dopo una laurea in Scienze Politiche e volare a Shanghai con una borsa di studio per imparare il Mandarino.
L’amore per la Cina è talmente forte che Giuliano vi fa ritorno subito dopo un Master in Marketing e Comunicazione alla Bocconi. Stavolta lo raggiunge anche il fratello ed insieme creano Mylk, My Little Italy, ristorante italiano del quale curano piatti, arredamenti e addirittura il design delle divise.
Al loro rientro in Italia dopo 4 anni, si trovano di fronte ad un bivio: continuare con le loro carriere “tradizionali”, Giordano in banca e Giuliano nello styling per grandi aziende come Valentino o Dolce e Gabbana, oppure buttarsi a capofitto nel loro brand. A vincere è il sogno di un’impresa tutta loro, e così nasce GCDS.
GCDS: dalle prime apertura all’espansione globale
Le prime collezioni di felpe e accessori (memorabili i choker con logo) vendute sul sito di GCDS vanno subito sold-out, e così nel 2016 i fratelli Calza aprono il primo negozio monomarca in Piazza Gae Aulenti a Milano, cuore pulsante della nuova urbanizzazione meneghina. Le linee del marchio si ampliano a vista d’occhio, arrivando a comprendere indumenti di ogni genere e calzature. La manifattura, originariamente ubicata in Cina, si sposta ben presto in Italia, rendendo GCDS uno fra i pochi marchi di street-style Made in Italy conosciuto in tutto il mondo.
Nel 2018 sono 350 i punti retail globali che commerciano il brand dei fratelli Calza, e nello stesso anno viene anche lanciata la prima collezione per bambini, GCDS Mini. Il 2019 vede invece l’arrivo della linea beauty, capitanata dal rossetto Marjiuana che cambia colore una volta applicato sulle labbra.
A trainare il successo di GCDS sono le collaborazioni con star del mondo social – prima fra tutte Chiara Ferragni, amica di Giuliano Calza e sua sostenitrice già in tempi non sospetti – e l’ondata di streetwear couture che nell’ultimo decennio ha preso a dilagare anche in altri paesi, guidata da nomi illustri come Virgil Abloh con Off-White o Kim Jones per Fendi. Un trend che GCDS cavalca e spesso anticipa con disinvoltura, riempiendo le sue collezioni di citazioni e personaggi pop: da Paperino ai Pokemon, dagli anime come One Piece all’ultima capsule collection con protagoniste le bambole più “tamarre” sul mercato, le Bratz.
Highlights dalle sfilate e GCDS oggi
Il carattere sopra le righe del marchio di Giuliano e Giordano Calza erompe travolgente nelle loro sfilate, trasformatesi negli anni in dei veri e propri show in cui tutto può succedere. Quasi sempre in calendario alla Milano Fashion Week, anche se con un’incursione nella New York Fashion Week, GCDS ha portato in passerella, in ordine sparso, un gigantesco T-Rex viola e l’intero Jurassic Park, modelle con 3 seni uscite direttamente da un film di fantascienza anni ’80 ed una collina fiabesca ricostruita all’interno del Teatro Manzoni. Avanguardistico anche il loro défilé completamente digitale per la collezione Primavera/Estate 2021: una sorta di videogame effetto 3D ambientato su un altro pianeta in cui front-row della sfilata era costituito dagli avatar di celebrità come i Ferragnez, Dua Lipa e Anwar Hadid.
Ad oggi, la popolarità di GCDS non accenna a diminuire. L’offerta del brand si è allargata ulteriormente, per comprendere collezioni vendute esclusivamente online e una linea gender-neutral. Continuano poi le presentazioni surreali e oniriche: la Primavera/Estate 2022 è stata introdotta ancora una volta in digitale con un video ad alto potenziale cinematografico, il racconto di una fiaba sottomarina che a tratti ricorda il coloratissimo mondo alieno del film Avatar.
Il marchio ribadisce infine la sua trasversalità collaborando con star di tutte le generazioni. GCDS è infatti in grado di passare con disinvoltura dalla capsule collection con il trapper Sfera Ebbasta ai look del Festival di Sanremo 2021 pensati per Orietta Berti, le cui casacche scintillanti con conchiglie sul seno sono ben presto diventate un cult.