Abbiamo incontrato Niccolò Calandri, CEO e Co-Founder di 3Bee per parlare di questa rivoluzionaria azienda che in poco tempo è diventata un punto di riferimento dal punto di vista della sostenibilità e dell’innovazione.
Intervista al Co-Founder di 3Bee: Niccolò Calandri
Com’è nata l’idea di 3bee? 3Bee è nata nel 2017 da un’idea che pone l’ape al centro. Dall’anno della fondazione, siamo riusciti a sviluppare Hive Tech, il primo dispositivo per la protezione e cura delle api e della biodiversità che le circonda. Con oltre 3.000 apicoltori tecnologici, in Italia e all’estero, 3Bee si impegna quotidianamente a preservare la salute delle api limitandone la moria del 30%. In particolare, sono i sensori bio-mimetici installati nell’alveare 4.0 che permettono di monitorare in qualsiasi momento direttamente dall’app 3Bee i parametri biologici delle api, come spettro sonoro, peso, temperatura interna ed esterna, e umidità. Questi dati consentono agli apicoltori di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione.
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Qual è la filosofia dell’azienda? La filosofia di 3Bee è proteggere e tutelare la biodiversità. Il tassello fondamentale sono le api. Abbiamo attivato una community di Adottatori che sostiene questo progetto in tempo reale. Ogni adozione di un alveare contribuisce a proteggere dalle 100 alle 10 mila api. Il contatore presente sul nostro sito è aggiornato in tempo reale e indica quante api stiamo proteggendo con la tecnologia 3Bee assieme alla nostra community.
Parliamo di api e biodiversità: perché è importante proccuparcene oggi? Le api svolgono un ruolo fondamentale. Basti pensare che dalla loro azione quotidiana di impollinazione dipendono quasi l’80% delle specie vegetali spontanee, che ammontano approssimativamente a 350 mila contro le sole 200 coltivate, e più del 70% del cibo che consumiamo ogni giorno. Tuttavia, inquinamento, cambiamenti climatici, sfruttamento intensivo delle risorse naturali, abuso di agrofarmaci e fertilizzanti chimici stanno mettendo sempre più a repentaglio la biodiversità e quindi le api. Tutelare i complessi legami esistenti tra l’ambiente e le comunità di organismi presenti sulla Terra è diventato fondamentale.
Che ruolo ha la tecnologia in tutto questo? La tecnologia ha un ruolo fondamentale. I sistemi 3Bee sono dotati di sensori bio-mimetici installati nell’alveare che permettono di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione, mediante il monitoraggio di peso, temperatura interna ed esterna, umidità e intensità sonora. I dati vengono inviati sull’app 3Bee consultabile in qualsiasi momento. Anche tutti coloro che offriranno il proprio sostegno a questi apicoltori virtuosi, dimostrandosi attenti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, potranno tenere sotto controllo l’alveare adottato. Al momento della scelta, a seconda dell’ambiente in cui le api sono stanziate, è inoltre possibile selezionare la tipologia di fioritura da impollinare e quindi il miele da produrre. Miele che, una volta pronto, verrà recapitato direttamente a casa dell’adottatore.
Com’è nata la formula “adotta un alveare”? Il progetto “Adotta un alveare 3Bee” è nato nel 2018. Si tratta di uno strumento utile per avvicinare le persone al mondo delle api, mentre per gli apicoltori rappresenta un’opportunità per far conoscere la loro realtà a un pubblico sempre più ampio e per valorizzare al massimo il proprio miele, grazie anche alla possibilità di venderlo a un prezzo fino al 20% superiore rispetto a quello al dettaglio, proteggendosi così dalla concorrenza estera. L’adozione di un alveare 3Bee, dunque, consente di sostenere una realtà apistica italiana e virtuosa, che ogni giorno opera per la salvaguardia delle api e di conseguenza del nostro pianeta.
Come funziona nel dettaglio l’adozione? 3Bee ha oltre 3.000 alveari monitorati, i quali trasmettono il loro stato di salute online. Oggi, i nostri adottatori possono scegliere, direttamente dal sito 3Bee.com, l’alveare che preferiscono tra oltre 20 regioni italiane e 2 stati (Italia e Spagna). Possono scegliere la fioritura da impollinare e il numero di api da proteggere. L’apicoltore e la tecnologia 3Bee Hive-Tech si prenderanno cura delle api per un anno intero e grazie all’impollinazione verrà prodotto un vasetto di miele che verrà spedito a casa dell’adottatore. Durante il processo di impollinazione gli adottatori hanno a disposizione l’app 3Bee, dove monitorare costantemente lo stato di salute delle api e imparare tramite foto e video delle api caricati dall’apicoltore.
Per concludere, raccontaci di un nuovo progetto nato in casa 3Bee. Portare la sostenibilità nelle scuole. Lo scorso 20 maggio, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, abbiamo lanciato un nuovo progetto che prende il nome di 3Bee Education. Un progetto totalmente digitale presente già in quasi tutte le regioni italiane. Tutte le scuole possono iscriversi dal nostro sito, ricevendo così subito i materiali educativi per i più piccoli e l’accesso al monitoraggio di un alveare hi-tech. L’alveare durante tutto l’anno invia dati sul suo stato di salute e gli apicoltori caricano video e informazioni sulle loro api. I bambini possono avvicinarsi al fantastico mondo delle api, capire come stanno e quali sono i pericoli che stanno affrontando, parlare con gli apicoltori e seguire la crescita del loro alveare.
Chi è Niccolò Calandri, Co-Founder di 3Bee
Niccolò Calandri è CEO e Co-Founder di 3Bee, innovativa startup agri-tech specializzata nello sviluppo di sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api. Classe 1989, Niccolò Calandri ha conseguito la laurea triennale in ingegneria biomedica e un master in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano. Dopo aver concluso il percorso di studi con un dottorato di ricerca in elettronica e fototonica quantistica al Politecnico di Milano – con la collaborazione in centri di ricerca internazionali quali MIT di Boston e CQC2T di Sydney – Niccolò ha maturato un’esperienza professionale, lavorando come IoT consultant e AgTech IoT Project Manager. Nel 2017, insieme a Riccardo Balzaretti ha fondato 3Bee Srl, occupandosi della progettazione e produzione di sistemi altamente tecnologici per il monitoraggio degli alveari, oltre all’avvio di importanti progetti di sensibilizzazione e di educazione ambientale, con l’obiettivo di preservare le api dal pericolo di estinzione e migliorarne la qualità di vita. In poco tempo, 3Bee ha raggiunto importanti risultati in termini di business, costruendo un network internazionale: la startup è, infatti, presente in 26 Paesi del mondo, tra i quali – oltre all’Italia, dove si trova il quartiere generale dell’azienda – Spagna, Russia, Australia e Mozambico.