Abbiamo incontrato Barbara Gianuzzi titolare di Barbara Gianuzzi Comunicazione, agenzia e ufficio stampa a Milano, per parlare di comunicazione nel settore della gioielleria, alta gioielleria, orologeria e orologeria di lusso.
Intervista a Barbara Gianuzzi, esperta di comunicazione specializzata nel settore della gioielleria, alta gioielleria, orologeria e orologeria di lusso
Cosa ricordi degli inizi del tuo lavoro nella comunicazione? Ricordo di aver iniziato con grande energia e ambizione. Avevo tantissima voglia di fare e di emergere. Sin dall’inizio ho avuto l’opportunità di lavorare in ambiti “speciali” per cui l’entusiasmo era sempre accompagnato da tante scoperte, il lavoro mi ha sempre permesso di accedere a mondi che normalmente sono per pochi. Mi riferisco per esempio agli artisti quando lavoravo nella musica, ai grandi manager quando lavoravo a contatto con le aziende di un’importante associazione per poi arrivare alle meraviglie del mondo Cartier e a tutte le personalità che ho incontrato nel corso della mia esperienza in azienda. È così ancora oggi, grazie ai nostri clienti.
Degli esordi ricordo anche una certa “paura”… mi sono sempre sentita responsabile di quello che facevo e avevo spesso timore di sbagliare. A distanza di tempo l’entusiasmo non è cambiato, considero questo lavoro un privilegio. È passata la “paura”, oggi si è trasformata nell’adrenalina che mi mantiene concentrata e focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi per i nostri brand.
Quanto è cambiato il mondo della comunicazione in questi anni? È cambiato tantissimo, soprattutto nei mezzi, negli strumenti, nei tempi. Non è cambiato nella modalità, a mio avviso. Sono da sempre una purista di questo mestiere. Vent’anni fa come oggi il nostro lavoro è quello di proporre contenuti alle redazioni/ai giornalisti. Questi contenuti attualmente vengono veicolati attraverso mezzi più rapidi, in forme più ampie (testi, foto, video, audio…). Oggi il mondo della comunicazione non ha più confini di nessun tipo e il professionista dell’ufficio stampa ne deve tenere conto nella gestione delle attività di comunicazione.
Che ruolo hanno oggi i social network e internet in generale? I Social media hanno un ruolo molto importante. Sono amplificatori dei messaggi, permettono di agire in tempi rapidi e rappresentano una fonte di informazione sempre più rilevante. Da tempo nel nostro lavoro impostiamo le attività perché abbiano impatto sulla stampa, sul web e sui Social. Sono ad oggi un mezzo imprescindibile. Lo stesso vale per internet, un bacino inesauribile di informazioni, di risposte, di contenuti. Secondo me oggi internet sta ai Social come un tempo Internet stava alla stampa. Ovvero, rispetto alla frenesia Social, il web è quasi diventato un momento di fruizione “lento”.
La tua agenzia è un punto di riferimento per la comunicazione di gioielleria e orologeria: come stanno andando questi settori? I settori vanno molto bene, continuiamo ad avere riscontri positivi da diversi fronti. Trovo che sia un momento di grande forma per questi ambiti anche dal punto di vista della comunicazione. Un’attività che non si è mai fermata, nemmeno in periodo di chiusure forzate. In tanti anni, ho potuto essere testimone diretta della capacità di queste aziende di agire e reagire nei tanti momenti di difficoltà che si sono succeduti negli ultimi 25 anni. Credo che la forza e l’energia siano parte integrante di ambiti in cui la creatività, l’ingegno, la capacità tecnica e soprattutto la continua voglia di superarsi, sono alla base.
Come si comunica un brand di gioielli? La comunicazione di un brand di gioielli parte senza dubbio dal prodotto e dalle sue peculiarità. Ogni brand di gioielli è unico a suo modo sia per le caratteristiche intrinseche sia per la filosofia e l’ispirazione che hanno portato alla sua creazione. È necessario comprendere il brand a fondo per poi poterlo comunicare. Il gioiello porta con sé un immaginario molto corposo, il gioiello è sogno, amuleto, ricordo e valore. La comunicazione deve rispettare ed esaltare tutti questi elementi e portare alla riconoscibilità del brand.
Parliamo di orologi: come si comunica il lancio di un orologio? Anche in questo caso il prodotto e le sue qualità sono il punto di partenza. Nell’orologeria ci sono molti aspetti tecnici che è necessario conoscere per poter comunicare correttamente i prodotti e il brand. La conoscenza del prodotto e del contesto, in orologeria, come anche in gioielleria, portano a maturare la sensibilità necessaria alla comunicazione efficace di un orologio o di un gioiello appunto. Oltre alla componente tecnica, in orologeria, tutta la parte di storytelling è estremamente importante e permette di trattare il prodotto/brand da diverse angolazioni.
Più praticamente, sia per il lancio di collezioni di gioielleria, che di orologeria, noi ci occupiamo di concepire e sviluppare tutte le attività necessarie a conquistare visibilità sui media. Lavoriamo con un fitto programma di comunicati stampa che, nella maggior parte dei casi, scriviamo noi, organizziamo vari incontri con la stampa di diverso tipo, dalle round table, alle presentazioni di prodotto, pranzi o cene per ricorrenze particolari. Siamo particolarmente fiere dell’appuntamento che organizziamo una volta all’anno e durante il quale presentiamo le novità di tutti i clienti insieme. Ospitiamo questo evento nella nostra sede a Milano, ogni anno inventiamo un tema, un contesto, un allestimento speciale. La stampa e i clienti apprezzano molto questo momento di incontro per via delle sinergie che si creano tra i brand. Costruiamo la relazione del brand con la stampa.
Quali sono le difficoltà maggiori nel tuo lavoro? La difficoltà maggiore è quella di far comprendere le dinamiche di questo lavoro a chi non le conosce. Il nostro lavoro è molto complesso, molto chiaro per noi che siamo delle esperte, ma troppo “intangibile” da un certo punto di vista per chi non è dentro.
Quali sono le cose che ti rendono più felice e soddisfatta? Ogni cosa ben fatta mi rende felice. Sono felice della soddisfazione dei clienti e dei nostri interlocutori. Credo di lavorare con uno stile positivo, proattivo e riconoscibile e sono felice se questo “marchio” mi viene riconosciuto. Ho assolutamente bisogno della soddisfazione nel lavoro, mi ripaga di ogni fatica, molto spesso questo lavoro è molto duro.
Se dovessi descrivere la tua agenzia in 3 parole? Professionale, proattiva, efficace
Chi ci legge, probabilmente ha visto “Il diavolo veste Prada”: è davvero così lavorare nella comunicazione? Diciamo che l’ispirazione trova di sicuro radici nella realtà… Come dicevo prima, il lavoro spesso è molto duro, sicuramente non è per tutti, soprattutto perché avere a che fare con le persone non è facile e servono certamente delle caratteristiche personali e caratteriali precise.
Che rapporto avete con i giornalisti? Un rapporto professionale di lunga data. Sono interlocutori preziosi che conosciamo bene da tanto tempo. Questo ci permette di poter essere più puntuali nelle nostre proposte e nelle nostre risposte. Mi fa piacere in particolar modo sottolineare quanto sia bello il gruppo di lavoro che comprende i giornalisti del settore dell’orologeria. Con la maggior parte di loro abbiamo condiviso gli ultimi 20 anni di lavoro, siamo cresciuti insieme e oggi abbiamo un grande rapporto di stima e affetto. Questa è una delle cose più belle…
Qual è la vostra filosofia di agenzia? Essere colleghe dei nostri clienti. Il nostro approccio non è quello del fornitore, bensì del partner. E non è una cosa che diciamo per “fare marketing”, chi lavora con noi lo può confermare. Siamo molto presenti nella quotidianità dei brand, siamo proattive e critiche all’occorrenza. Tutto per portare il risultato desiderato.
Progetti per il futuro? Il mio sogno da sempre è ampliare l’attività nel senso della diversificazione. Mi piacerebbe sviluppare l’ambito degli eventi, magari addirittura avendo la gestione di una location che nei miei sogni…dovrebbe essere unica e meravigliosa! Stay tuned…