Walt Disney nasce il 5 dicembre del 1901 a Chicago e grazie alla sua grande abilità è riuscito a realizzare un vero e proprio impero composto da cartoni animati e parchi divertimento per bambini e non solo.
L’infanzia di Walt Disney non si può certo definire facile: dal lavoro presso la fattoria dei genitori, al lavoro di notte insieme al padre a consegnare giornali, cercando, di tanto in tanto di nascondersi in qualche angolo per fare un pisolino che gli avrebbe concesso, forse, di rimanere sveglio durante le lezioni scolastiche.
Nel 1918 sceglie di allontanarsi dall’autorità del padre e si arruola per partecipare alla Prima Guerra Mondiale.
Disney entra a far parte del mondo dell’animazione diventando ritagliatore di immagini nella Kansas City Ad, una società che si occupa di animazione; qui iniziano le prime idee che permettono a Walt Disney di realizzare i primi esperimenti che lo portano a rivoluzionare il mondo del disegno dell’animazione.
Intorno al 1920 inizia a collaborare con il disegnatore Ub Iwerks e insieme, i due riescono ad ottenere un contratto con la Universal.
Dopo una serie di problemi avuti con la Universal per quanto riguarda i personaggi animati, ecco che Disney, Ub e pochi altri collaboratori danno vita a Mickey Mouse, il topo più famoso del mondo che diventerà icona della Walt Disney.
Il successo incredibile avuto con Topolino è solo il primo di una lunga serie: nel 1932 Walt Disney vince il primo Premio Oscar con “Flowers and trees” e nel 1937 crea il primo dei grandi classici di animazione: “Biancaneve e i sette nani”.
È il 1940 quando decide di aprire i suoi primi studios in California a Burbank e nel 1955 vengono lanciati Disneyland e i primi programmi per la televisione.
Walt Disney muore nel 1966 per via di un attacco cardiocircolatorio e, dopo essere venuto a conoscenza della sua morte, l’allora futuro presidente degli Stati Uniti Ronald Regan, commentò: “Da oggi il mondo è più povero”.