Oggi, 23 novembre, si festeggia l’anniversario della nascita di Fred Buscaglione, cantautore, musicista ed attore, divenuto mito a causa del suo modo di essere e di vivere.
Ferdinando, in arte Fred, nasce a Torino e potremmo definirlo come il cantante più innovativo degli anni ’50.
Arriva nel mondo dello spettacolo, in particolar modo nel mondo della musica in un periodo in cui la musica leggera italiana si basava principalmente su rime e motivi noti, portando brani come “Che bambola!”, “Teresa non sparare”, “Eri piccola così”.
I testi di Buscaglione si presentano quindo un po’ originali rispetto all’epoca, così come originale era il personaggio creato da Buscaglione stesso: quasi come una caricatura, Fred Buscaglione lascia ad altri il romanticismo e l’aria ispirata e sofferente.
Nasce e studia a Torino. La sua formazione musicale è doppia: da una parte studia al Conservatorio Verdi, dall’altro inizia il suo apprendistato suonando il contrabbasso in orchestrine jazz che lavorano nei locali notturni delle città.
Inizia la carriera come cantante grazie all’amico e avvocato Leo Chiosso, a cui si deve anche la scelta di Fred Buscaglione di interpretare un personaggio unico e singolare.
Il successo non tarda ad arrivare e Buscaglione entra presto nella schiera degli artisti più ambiti: il suo personaggio si impone come vero e proprio “Cult” il cui modo di fare viene promosso e imitato su larga scala.
Per esprimere ancora di più il suo essere e sentirsi personaggio, i suoi comportamenti erano status symbol, come il suo andare in giro con una Thunderbild come auto, quanto in Italia c’erano le Topolino e le Seicento.
Ed è proprio a bordo di quell’auto che, in un momento in cui il suo successo era al picco massimo, Fred Buscaglione si schianta contro un camion in una strada romana. Era il 3 febbraio 1960 e quell’incidente gli costò la vita.
Una vita vissuta al massimo tanto personalmente quanto professionalmente, che ha fatto di Fred Buscaglione un mito.
Crediti: pratosfera