L’Armocromia ci ha insegnato che i colori sono determinanti per valorizzare la nostra immagine anche nella routine quotidiana.
Ma dopo avere scoperto la stagione con il sottogruppo che vi renderà più luminose e meno stanche donandovi anche il famoso effetto “wow”, siete sicure che basti solo una palette per migliorare e definire la vostra immagine?
Sono diventata una Style&Happiness Life Coach creando un nuovo approccio di coaching proprio per ampliare la conoscenza e la percezione che si ha di sé stessi.
Infatti, l’immagine che abbiamo di noi spesso non coincide con quella che vediamo riflessa nello specchio! Accade, a questo punto, che l’identificazione dei propri colori amici, scoperti grazie ad un consulente di armocromia, non riesca a soddisfare del tutto le domande che girano nella testa!
PERCHÉ NON BASTA RIVOLGERSI AD UNA CONSULENTE DI ARMOCROMIA?
Perché i colori sono solo una parte di quell’immagine che andiamo cercando, una bellissima parte ma pur sempre limitata rispetto al potenziale che ognuno di noi ha fuori e dentro.
Riflettete: a cosa servono i colori se non sappiamo come utilizzarli in un outfit che possa valorizzare anche il nostro corpo e il nostro stile? A cosa mi serve sapere che un colore è amico se, quando lo indosso, non mi sento a mio agio?
Tutti i colori amici hanno bisogno di essere dosati, mixati, indossati nella maniera più adeguata a seconda dei capi e del mood. Hanno bisogno di essere scelti e percepiti anche dal corpo.
L’immagine corporea è fondamentale nella percezione del nostro essere e si realizza in quello che lo psicologo e psichiatra Paul Shilder ha definito “…quadro mentale che ci facciamo del nostro corpo, vale a dire il modo in cui il corpo appare a noi stessi”
In base a questa definizione, posso passare ore a dirvi quanto vi sta bene un colore ma se la percezione e la visione di voi stessi è un’altra, la consulenza non vi basterà!
QUALI SONO GLI ASPETTI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE OLTRE A UNA CONSULENZA DI ARMOCROMIA?
La nostra immagine esteriore si basa anche su altri due fattori determinanti:
- La nostra style personality, ossia il nostro stile personale
- La nostra body shape, ossia la forma del nostro corpo
Lo stile non è legato essenzialmente all’immagine perché è qualcosa che non ha tempo, non segue le mode ed è innato!
A seconda delle caratteristiche di base, gli stili personali riconosciuti sono essenzialmente 5:
- Naturale
- Classico
- Romantico
- Creativo
- Appariscente
Già in queste definizioni, c’è una grande quantità di informazioni che possono aiutare ad orientarsi al meglio per utilizzare i colori.
In riferimento alla consulenza di armocromia, una personalità Naturale difficilmente utilizzerà colori sgargianti seppur previsti dalla propria palette, tinte corpose e il color block – blocchi di colore – in uno stesso outfit!
La scelta più consona e vicina al sentire di una Naturale, verterà su colori neutri, legati alla natura ma soprattutto alla terra, dai beige al blu navy passando per il grigio e il marrone.
Quindi, dire “io non ho stile” non è credibile: tutti abbiamo il nostro stile personale ma spesso non riusciamo ad identificarlo!
Riguardo alla forma del nostro corpo, quello che c’è da sapere è che, come dico sempre, la taglia non conta! E non è né banale né un’affermazione surreale.
Nello stile sono le proporzioni a comandare!
Possiamo avere una body shape a triangolo o rettangolo, il nostro corpo ha solo bisogno di equilibrio.
L’equilibrio si raggiunge quando i volumi della parte superiore e di quella inferiore sono distribuiti in modo tale che la figura possa risultare armoniosa.
A volte, capita di diventare body terrorist nei confronti del nostro corpo senza sapere che bastano piccoli accorgimenti ed una più approfondita conoscenza di noi stessi per valorizzarlo e sentirci più sicuri.
DOPO UNA CONSULENZA DI ARMOCROMIA COME OTTIMIZZARE IL RISULTATO?
Sicuramente tenendo presente che i nostri abiti parlano di noi!
L’importante è che quello che dicono coincida con quello che vogliamo comunicare, ossia la nostra immagine più autentica.
Nel suo libro “Big Dress Energy” (non ancora tradotto in italiano), Shakaila Forbes-Bell, inglese, psicologa della moda, ci racconta di quanta energia possano produrre gli abiti e l’effetto positivo che questa energia ha sulla percezione di noi stessi e della nostra immagine.
Shakaila Forbes-Bell distingue 5 super powers che hanno gli abiti:
- Il potere di esprimere l’identità di chi li indossa
- Il potere di controllare le percezioni esterne
- Il potere di cambiare il nostro comportamento
- Il potere di esaltare il nostro umore o di cambiarlo
- Il potere di aiutarci ad evolverci come persone
Sui colori, la visione che ci propone va oltre ogni tipo di risultato armocromatico. L’armonia, in questo caso, viene ricercata nei colori che hanno un significato per noi e non nel risultato fine a sé stesso dato dalla consulente di armocromia.
È molto interessante come, da un punto di vista psicologico, ci consiglia quando indossare o meno un colore!
Vi faccio qualche esempio prendendo il nero, che rappresenta l’assenza di colore, e il giallo, colore caldo ed espressione di positività e solarità.
Il nero – colore che, tra l’altro manca nelle palette più tenui e chiare come quella della Light Summer e della Soft Summer,- è consigliato indossarlo quando:
- Si ha necessità di essere più persuasivi
- Si partecipa ad un evento importante
- Si vuole apparire più autorevoli
Spesso, nell’abbigliamento è considerato noioso ma utile per risultare più slim o come simbolo di eleganza.
Il giallo? La psicologa afferma che per indossarlo devi farlo tuo, padroneggiarlo altrimenti sarà il giallo a possederti!
Quando indossarlo?
- Se volete fare una buona prima impressione
- Se avete bisogno di vibrazioni positive di incoraggiamento
- Se volete essere notati!
Ogni colore ha un suo significato, una sua valenza emotiva che può esserci d’aiuto anche quando ci vestiamo per esprimere la nostra personalità.
E la moda, che ruolo ha in tutto questo?
Un consulente di armocromia ti aiuta a capire quali sono i colori più idonei da indossare ma non basta perché siamo spesso travolti dai nuovi trend, dagli input dei grandi brand e dal bombardamento social dell’ultima pubblicità.
Come non pensare, allora, all’esilarante monologo di Meryl Streep nel film il Diavolo veste Prada?
…”Tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te, tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito, per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar De La Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee…e poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti…alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual dove tu, evidentemente, l’hai pescato nel cesto delle occasioni…e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda..!”
La moda, a differenza dello stile, cambia nel tempo, dura quanto una stagione, si riferisce a qualcosa che è al di fuori di noi.
È evidente, quindi, che la nostra personalità non si esaurisce in una palette e la moda è solo un mezzo ma non il fine per esprimere il nostro stile!
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