Lo ammetto l’ibridazione è una delle mie fissazioni, ne ho già scritto proprio in questa rubrica, mi piace constatare guardando il mondo che le relazioni possono essere divergenti, un ossimoro che rende bene l’idea, del resto si dice gli opposti si attraggono e nel mio caso è proprio così!
Mi soffermo spesso a guardare fuori e trovo che la forza sta nella diversità, una frase che ho ritagliato e che ho attaccato su una parete di casa, è vero la forza della contrasto è attraente, mi seduce più della normalità o della banalità, trovo che cose apparentemente diverse siano la molla per cambiare prospettiva, per aprire la mente.
Sento che oggi bisogna andare oltre con coraggio e dimenticare gli schemi tradizionali, il tentativo di normalizzare tutto mi annoia, per questo mi diverto a costruire catene di relazioni che nascono da intuizioni discordanti e da incroci eterogenei.
Diversi mondi di riferimento, opposti (apparenti), andando oltre quello che il vocabolario della routine, ci ha insegnato a giudicare giusto fino a quel momento (Twitter ufficiale di Stefano Chiassai).
Le rivoluzioni si fanno così, andando contro qualcosa, non gratuitamente per il solo gusto di farlo ma come approccio verso gli altri, oggi è possibile osare e fare sempre qualcosa di nuovo anche di audacemente inverosimile, la differenza sta tutta nel capire dove sia il limite tra innovazione vera e manipolazione del già visto.
Sarà una frase già sentita ma è dal caos che possono nascere le migliori intuizioni e noi stiamo attraversando un momento caotico, disorganico, confuso ma è proprio adesso che “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose (…) E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’”, una frase che molti hanno attribuito ad Einstein, anche se non si hanno certezze in merito, comunque quello che conta è il senso.
Dall’osservazione di quello che ci gira intorno anche in momenti di crisi, tutto acquista un senso se impariamo a guardare oltre senza alcun pregiudizio, trovando impulsi capaci di mettere in moto qualcosa di nuovo.
Il mainstream non ci aiuta nella sperimentazione, lo dobbiamo avere sempre presente in tutte le sue declinazioni perché ci permette di avere una visione globale del presente ma… una startup come Periscope non sarebbe nata se qualcuno non avesse guardato oltre!