Un jeans troppo rovinato e “destroyed” da buttare via? Un concept oramai superato da molto. L’effetto used, gli strappi e tutti gli altri elementi di “rottura” del denim sono oramai dei valori aggiunti, che vanno ricercati in partenza. L’idea è ormai di doverli piuttosto “preservare” in partenza. Seguendo questa filosofia, G-Star lancia i suoi Restored Denim.
Il Restored Denim nasce dalla riparazione di jeans strappati e usurati, utilizzando tecniche riprese dall’archivio storico del marchio. Con questa collezione si celebra l’arte del rammendo e le tecniche utilizzate spaziano dal punto di rinforzo (che si ispira alle riparazioni dei vestiti da lavoro indossati nelle fonderie), alla creazione di rammendi su misura (usati per riparare danni in punti precisi sui vestiti da lavoro giapponesi) e all’utilizzo di patch con cuciture invisibili dall’esterno.
Rammendo ma non solo. Il marchio crea tecniche innovative per proteggere il lavaggio del denim. Tutta una serie di elementi, concetti chiari e un nuovo modo di vedere e vivere il denim racchiusi nella nuovissima campagna Primavera-Estate 2015 il cui messaggio è: #tightorwide: i jeans ci connettono, tu come li indossi?
Le immagini di campagna, scattate da Ellen Von Unwerth sono state svelate in parte durante Pitti Uomo a Firenze. Qui le foto in anteprima!