La musica italiana da sempre è un repertorio di brani che suscitano forti emozioni. Dal romanticismo degli anni Sessanta – che hanno visto imporsi una piacevole e melodica musica leggera – si è passati a generi più vicini all’universo hip hop, dove ricorre l’utilizzo della rima e dove prevale un sentimento di protesta e rivoluzione. Ne è esempio il travolgente successo di Lazza, il rapper che ha raggiunto grande popolarità nell’ultima edizione del Festival di Sanremo.

In occasione 73esima edizione della celebre manifestazione canora, Lazza ha dato il meglio di sé con un singolo destinato a fare breccia nel cuore di tante persone come ‘Cenere’, che gli ha valso il posizionamento al secondo posto, subito dopo il vincitore Mengoni.

Il brano parla di un amore tormentato, si distingue per un ritmo che entra nella testa ed è per questo che si è posizionato in cima alla classifica delle canzoni con più ascolti. Ma andiamo a scoprire di più su questo rapper nostrano, che ha la stoffa per continuare ad emozionare l’Italia e il mondo intero con le sue canzoni pregne di pathos ed energia.

Biografia, carriera e vita privata

Come accennato, Lazza è la rivelazione del rap nostrano e della musica italiana. Se per la giuria del Festival di Sanremo il rapper milanese doveva aggiudicarsi un meritato secondo posto, per il pubblico dei social e delle piattaforme di streaming l’artista è un numero uno assoluto, come riportano le infografiche di ExpressVPN sulle canzoni con più ascolti online. Ma chi è e come nasce artisticamente il geniale Lazza?

Jacopo Lazzarini – il vero nome del rapper – è nato 29 anni fa a Milano, sotto il segno del Leone (ha compiuto gli anni lo scorso 22 agosto). Di lui si sa che da giovanissimo si è appassionato alla musica classica, chiedendo ai suoi di iscriversi al prestigioso conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, percorso che ha portato avanti con successo. Tra il 2011 e il 2012 il ragazzo si è cimentato nella produzione di alcuni mixtape, ossia raccolte di musica di minore importanza rispetto agli album ufficiali. Per questi si deve infatti aspettare al 2017, anno in cui il nascente rapper pubblica Zzala, il cui nome è frutto della sua passione di invertire le sillabe.

In questo repertorio si può riconoscere una certa abilità dell’interprete nello spaziare dai generi a lui più congeniali, come l’hip hop e il rap, a sonorità più classiche prodotte con il pianoforte, riallacciandosi alle tecniche apprese durante gli anni di conservatorio. Il 2019 è l’anno di Re Mida, ma è con la raccolta discografica Sirio che il cantante conosce una vera e propria ascesa nel panorama musicale nazionale e non solo: si pensi che per diciannove settimane consecutive questo disco è rimasto in cima alle classifiche.

Da questo momento in poi la carriera di Lazza è un susseguirsi di successi: nel 2023 porta sul palcoscenico dell’Ariston ‘Cenere’, un brano che ha permesso all’artista milanese di affrancarsi dalla nicchia di amanti del genere hip hop, per abbracciare finalmente un pubblico di estimatori più vasto. Nella prestigiosa cornice del festival sanremese, Lazza ha dato prova di essere un interprete poliedrico: in molti ricorderanno il suo duetto con Emma, occasione in cui si è esibito in una sorprendente performance al pianoforte.

Di quell’esperienza non sono mancati i momenti di tenerezza che lo hanno visto protagonista: si pensi quando, al termine di una esibizione, Lazza ha raggiunto la sua mamma tra il pubblico, dedicandole un mazzo di fiori. Nella vita privata l’artista 29enne è legato sentimentalmente a Debora Oggioni, una ragazza dai lunghi capelli neri che lavora come hostess e ragazza immagine in eventi e fiere a Milano. La coppia è molto attiva sui social, in particolar modo su Instagram, dove i due ragazzi condividono molti momenti trascorsi insieme, connotati da una tenerezza che scalda il cuore.

‘Cenere’ e il mistero della voce femminile in sottofondo

Il singolo Cenere può essere considerato un po’ la punta di diamante dell’album Sirio, con cui l’artista è salito in vetta alle classifiche musicali online. Il testo parla di una storia d’amore tormentata, come una di quelle che vivono molti ragazzi al giorno d’oggi, ma vuole essere anche un insegnamento: attraversare le incomprensioni e le difficoltà di coppia come momento di transizione per momenti ben più rosei.

Il cantante ha infatti utilizzato la metafora dell’araba fenice – che rinasce dalle proprie ceneri – per descrivere il significato del suo singolo di successo, frutto della sua collaborazione con il compositore Davide Petrella e il musicista Dardust.

In molti si sono chiesti che cosa volessero significare le misteriose parole espresse nel sottofondo musicale del brano, decisamente di grande effetto e fascino, ma anche alquanto difficili da comprendere. Secondo le ultime indiscrezioni sembra che vogliano significare ‘il paradiso è una bugia, dammi piuttosto delle verità’. Inoltre ad esprimere quelle parole con voce soave ed eterea è la bravissima cantante italo venezuelana Arya.