Un sogno. Abiti da sogno, tessuti impalpabili, decorazioni meravigliose. Stampe, ricami. Leggerezza, femminilità. Elie Saab ha da sempre il dono di farci sognare. Al suo talento inconfondibile, si aggiunge un amore senza confini per la propria terra, per il proprio paese, per la propria cultura, che si respira in ognuna delle sue collezioni.
Il couturier ci fa così viaggiare in una Beirut anni ’60 e ’70. Non tanto per abiti ispirati stilisticamente a quegl’anni, quanto per i ricordi d’infanzia che ne sussegguono.
“Da bimbo cresciuto negli anni ’60, saltellavo tra gli alberi di nespoli e gli allori, giocando sotto la nuvola viola degli jacaranda. (…) Questi ricordi continuano a ispirare i miei colori e i miei profumi. (…) Negli anni ’70, donne in abiti fino alle caviglie, abiti trapezio, gonne a vita alta, top ricamati e trasparenti…”
Memorie e ricordi che per lo stilista sono sempre stati forti e ricorrenti. E gli abiti ce li fanno rivivere alla perfezione. Colori pastello, tra i quali un bellissimo azzurro, stampe floreali stilizzate come se l’abito fosse creato con petali di fiori, trasparenze, piume, gonne corolle, ed una sposa colorata, allegra, bucolica e principesca.